E’ la più potente maxi enduro al mondo con cerchio anteriore da 21 pollici e sospensioni a lunga escursione. La R nel 2017 cambia volto, si fa ancora più ricca e tocca quota 160 cavalli. Costa 17.250 euro e per conoscerne tutte le qualità siamo volati nel deserto del Perù. Vi raccontiamo come va in 200 km davvero tosti
C’è chi fa enduro in mulattiera in sella a agili moto a due tempi e c’è chi sogna gli spazi aperti dove scatenare la cavalleria in groppa a endurone strapotenti. A loro – e in giro per il mondo ce ne sono tanti – è dedicata la KTM 1290 Super Adventure R, che prende il posto della 1190 Adventure R e porta in dote un sacco di novità estetiche e tecniche.
La gamma R indica immediatamente l’attitudine all’offroad delle maxi enduro bicilindriche austriache. Anche sulla 1290 della nostra prova troviamo quindi sospensioni regolabili a lunga escursione, i cerchi a raggi con anteriore da 21”, un parabrezza ridotto e l’estesa protezione tubolare in acciaio. Questo perché la moto è progettata per affrontare percorsi impegnativi non solo sulle pagine della brochure KTM, ma anche nei weekend di passione dei motociclisti. La Casa crede infatti da anni in questa nicchia di mercato. Lo faceva nel 2006 con la KTM 950 Super Enduro portata in gara (anche all’Erzberg Rodeo) dal fortissimo Gio Sala; lo continua a fare nel 2017 con la 1290 Super Adventure R, questa volta affidata al campione neozelandese Chris Birch.
Il biondo pazzo è diventato una star del web grazie ai video in cui affronta percorsi impossibili con la sua LC8. L’attenzione verso questa tipologia di moto da fuoristrada, che però su strada ci vanno e pure bene, è altissima.
Com’è fatta
La KTM 1290 Super Adventure R cresce nella cilindrata rispetto alla 1190. Il bicilindrico a V di 75° arriva a 1.301 cc a sviluppa ora 160 cavalli a 8.750 giri (prima la 1190 si fermava a 150). La coppia massima è ragguardevole, con un valore di 140 Nm a 6.750 giri. I pistoni sono più leggeri di 47 grammi ciascuno e sono state inserite nuove camere di risonanza sull’aspirazione per migliorare i consumi. Questo è quello che avviene sotto pelle, ma la sostanza cambia anche a prima vista. Arriva infatti la nuova estetica, comune alla famiglia 1290 (S e T) grazie al faro a LED con cornering light, che illumina la strada a seconda dell’angolo di piega della moto, e luci diurne. C’è il cupolino regolabile di dimensioni ridotte e, alle sue spalle, la ricchissima strumentazione Bosch con schermo da 6.5 pollici e connettività al nostro cellulare (optional quest'ultima).
Kiska ha rivisto anche le pance del serbatoio da 23 litri, per migliorare la stabilità alle alte velocità e dissipare meglio il calore nella zona delle gambe. Rispetto alle altre KTM 1290 Super Adventure, la R rinuncia alle sospensioni semi-attive e si affida alla forcella WP da 48 mm, completamente regolabile e con 220 mm di escursione. Anche il mono offre lo stesso range e regolazioni. Il setting e l’idraulica di entrambi sono stati rivisti per migliorare la risposta nel fuoristrada più impegnativo. È nuovo anche il cuscinetto di sterzo, ora del tipo a sfere e scelto per incrementare la stabilità alle alte velocità.
I cerchi a raggi sono tubeless e ospitano le gomme di primo equipaggiamento Continental Trail Attack 2 nelle misure 90/90-21 e 150/70-18 (sono le uniche disponibili in questa misura con codice W per l’uso stradale). Le tassellate M+S risultano omologate sul libretto.
Troviamo poi l’MSC (motorcycle stability control) sviluppato con Bosch. Grazie alla piattaforma inerziale regala alla moto il cornernig abs (con centralina 9M sempre di Bosch) e un evoluto controllo di trazione, che sa leggere la posizione esatta della moto.
I freni sono Brembo, con una coppia di dischi da 320 mm davanti e un’unità da 267 mm dietro). La KTM 1290 Super Adventure R pesa 217 kg a secco e ha la sella (non regolabile) a ben 890 mm da terra. La luce minima da terra è di ben 250 mm.
Elettronica al top
La dotazione elettronica della moto è di altissimo livello e fa vedere sotto la giusta luce anche il prezzo di acquisto di 17.250 euro. La 1290 R affianca a gingilli sfiziosi (come la strumentazione TFT, la chiave elettronica, il vano per lo smartphone con presa USB, i tasti retro-illuminati, gli indicatori di direzione a spegnimento automatico) altri altamente funzionali. E sono così tanti, che ci vuole tempo per raccontarli. Oltre al controllo di stabilità, ci sono infatti i quattro riding mode (Sport e Street con piena potenza, Rain e Offroad con 100 cavalli), il cruise control e il sensore di pressione degli pneumatici. A questi si può sommare il Travel Pack, che contempla l’MSR (che limita il freno motore in scalata), il cambio ad assistenza elettronica (che lavora sia a salire che a scendere di marcia), l'assistenza alla partenza in salita e KTM My Ride, che connette via Bluetooth il telefono alla nostra moto.
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