Il piano di Maranello sarebbe quello di anticipare di 365 giorni l'obiettivo di produzione di 9.000 unità all'anno. Dal debutto in Borsa a New York nell'ottobre di due anni fa, il valore delle azioni di Ferrari è più che raddoppiato.
Stando ad alcune informazioni divulgate da fonti attendibili che citano personaggi vicini alla Casa di Maranello, in Ferrari la produzione sarebbe sul punto di mettere il turbo. Raddoppierebbero infatti i turni di assemblaggio, con lo scopo di raggiungere con un anno di anticipo il target produttivo di 9.000 unità all’anno.
La decisione sarebbe parte della strategia studiata da Sergio Marchionne, CEO di Ferrari, che prevede un incremento dei profitti dell'azienda ampliando la gamma. All'inizio del 2018 Marchionne presenterà il suo ultimo piano a medio termine prima di lasciare le redini dell'azienda.
Secondo le fonti di Bloomberg, entro il 2022 dovrebbe arrivare il primo SUV della storia del marchio, assieme al superamento del limite produttivo di 10.000 unità e, con questo, il raddoppio dei profitti.
Dal debutto in Borsa a New York nell'ottobre di due anni fa, il valore delle azioni di Ferrari è più che raddoppiato.
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