WRC, Rally Messico: il ritorno di Loeb

Motori

Marco Giordo

Sebastien Loeb in azione al Rally del Messico 2012 (foto: Getty Images)
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Sebastian Loeb detto "il cannibale", torna a disputare un rally su sterrato cinque anni dopo l'ultima apparizione. Gli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti, in diretta domenica alle 19 su Fox Sports canale 204 della piattaforma Sky

ANTEPRIMA RALLY MESSICO 2018

Sébastien Loeb ha preparato al meglio il suo ritorno per questo fine settimana in Messico.
Dopo tre stagioni di assenza dal palcoscenico del mondiale rally (la sua ultima apparizione risale infatti al Montecarlo 2015) il “Cannibale” tornerà a correre sugli sterrati dopo quasi cinque anni, dato che l’ultima volta fu in Argentina nell’aprile 2013, quando ottenne la sua 78a ed ultima vittoria iridata.
Il Rally del Messico è da sempre una prova lunga e difficile, che si disputa spesso in altitudine sulle veloci e rocciose speciali ricavate nella Sierra de Lobos e nella Sierra de Guanajuato. Sarà il primo appuntamento sullo sterrato della stagione, dopo due rally atipici come Montecarlo e Svezia. Una corsa quella messicana in cui il caldo mette sempre a dura prova piloti e propulsori, e condizionata anche dall’altitudine alla quale si corrono le prove speciali con i motori che  soffrono la minor presenza di ossigeno, perdendo circa il 20% della loro potenza.

Tutte le prove speciali della gara si disputano infatti in alta quota sulle sierre messicane, ad un’altezza media di oltre 2.000 metri, arrivando addirittura a 2.700 metri nel crono di Ortega. Il percorso misurerà in totale 344,49 km cronometrati suddivisi nelle 22 speciali in programma. La gara si disputa sin dal 2004 nella provincia di Leòn, con base a Guanajuato città riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e prenderà il via con lo shakedown lungo 5,31 km di Llano Grande.
La corsa partirà come in passato giovedì in serata quando in Italià saranno le 3 di notte con la super speciale d’apertura di Guanajuato, ambientata tra le caratteristiche stradine della cittadina.
Venerdì la prima tappa prevede 9 speciali per un totale di 155,15 km cronometrati. Si inizia subito con il crono di Duarte-Derramadero (26,05 km) seguito dalla classica speciale di El Chocolate accorciata a soli 31,44 km e dal crono in altissima quota di Ortega di 17,23 km. La mattinata si conclude con lo Street Stage di Leòn (1,11 km).

Nel pomeriggio dopo aver effettuato l’assistenza, i piloti ripeteranno le tre prove disputate al mattino seguite poi da due passaggi nella prova di 2,30 km dell’autodromo di Leòn. La seconda tappa di sabato sarà invece composta da 9 crono per 140,35 km complessivi  tra i quali figurano le prove speciali di Guanajuatito (30,97 km), Otates (26,37 km) ed El Brinco di 9,98 km da ripetersi due volte, seguite in serata dalle due speciali all’autodromo di Leòn (2,30 km) e dalla Street Stage di Leòn (1,11 km). Infine l’ultima tappa di domenica è lunga 46,46 km cronometrati con tre sole prove in programma, quella di Alfaro (24,32 km) e i due passaggi a Las Minas (11,07 km) che alle ore 19.18 italiane sarà valida come power stage, trasmessa in diretta tv su FOX Sports dalle 19 sul canale 204 della piattaforma Sky.

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