La doppietta di Phillip Island dello scorso febbraio è già alle spalle e Marco Melandri parte inevitabilmente tra i favoriti per la seconda tappa del mondiale Superbike in Thailandia a Buriram. Rea e la Kawasaki sono attesi al riscatto dopo la volata persa in Australia (SBK Round Thai su Eurosport 1 e 2 canali 210/211 della piattaforma Sky)
Dopo l’Australia la Tailandia. Il campionato mondiale Superbike si sposta al circuito di Buriram dove da quest’anno farà tappa anche la MotoGP. A Phillip Island gara due era terminata con un arrivo in volata: Melandri primo, Rea secondo con il ducatista che diventa l’italiano con più successi in Superbike (22, uno in più di Max Biaggi).
Il ravennate arriva in Thailandia con l’obbligo di provare a centrare la terza e, perché no, la quarta vittoria di manche consecutiva. Il suo rivale numero uno sarà ovviamente Jonhatan Rea.
Il campione del mondo in carica ha parlato così alla vigilia del GP che lo ha visto trionfare per 5 manche su 6: “Il circuito tailandese è molto diverso da quello di Phillip Island, ma è sicuramente più convenzionale. È un compromesso tra lunghi rettilinei, dove si ha bisogno di potenza, e settori più lenti che richiedono un buon telaio. Non vedo l’ora di gareggiare perché il circuito mi piace molto e ho ottenuto molte vittorie in passato. Nonostante non abbia iniziato la stagione nel migliore dei modi, con un infortunio e qualche malanno, nelle scorse settimane ho lavorato tantissimo per arrivare al Buriram al 100% della forma. Ho tantissima motivazione e spero che nel prossimo weekend potremo fare dei passi in avanti.”
Sempre cauto, invece, Marco Melandri che analizza la gara dello scorso anno dove il caldo era stato il principale problema della sua Ducati: “Il Buriram è un tracciato indubbiamente particolare, ma mi piace. Nonostante non abbia uno dei layout più tecnici, è comunque divertente da guidare. Lo scorso anno il nostro rivale principale è stato il caldo e ho lottato più di quanto pensassi con i 40 gradi, quindi spero che le condizioni siano un po’ più favorevoli questa volta. Comunque dovremo considerare che ho poca esperienza con la Panigale R qui. Nelle gare del 2017, Sykes mi ha passato due volte all’ultima curva. Ma ora mi sento più determinato e pronto, quindi non vedo l’ora di tornare in pista.”
Oltre a Kawasaki e Ducati si attendono risposte da Yamaha che con Michael Van Der Mark (pole a Buriram nel 2016) spera di dimenticare la gara australiana con una bella prestazione in un circuito a lui favorevole. Discorso diametralmente opposto per la Red Bull Honda che con Leon Camier e Jake Gagne ha stupito in Australia e dovrà riconfermarsi.
In casa Aprilia Eugene Laverty e Lorenzo Savadori non possono vantare grandissime performance al Chang Internation Circuit. La RSV4 RF sembra però in crescita rispetto al 2017, il che fa ben sperare. Sempre nei primi otto a Buriram Jordi Torres, quest’anno in sella alla MV Agusta F4 schierata dal Reparto Corse. Debutto invece per una vecchia conoscenza della MotoGP, Loris Baz con la BMW del team italiano Gulf Althea.
Il calendario del WorldSBK 2018
1) Australia – Phillip Island Grand Prix Circuit - 23–25 febbraio
2) Thailandia – Chang International Circuit – 23–25 marzo
3) Spagna – MotorLand Aragon – 13-15 aprile
4) Olanda – TT Circuit Assen – 20-22 aprile
5) Italia - Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola – 11-13 maggio
6) Gran Bretagna – Donington Park – 25-27 maggio
7) Repubblica Ceca– Automotodrom Brno – 8-10 giugno
8) Stati Uniti – Mazda Raceway Laguna Seca – 22-24 giugno
9) Italia – Misano World Circuit Marco Simoncelli – 6-8 luglio
10) Portogallo – Autodromo Internacional do Algarve – 14-16 settembre
11) Francia – Circuit de Nevers Magny-Cours – 28-30 settembre
12) Argentina – El Villicum* – 12-14 ottobre
13) Qatar – Losail International Circuit – 25-27 ottobre
*soggetto a omologazione