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IndyCar Series 2018, tutto pronto in Ariziona

Motori

Biagio Maglienti

Seb Bourdais vincitore a St.Petersburg (foto da www.indycar.com)

Dalla ridente e turistica St. Petersburg, al deserto dell’Arizona. La Indycar Series torna in pista in diretta su SkySport 2 dalla 3.30 di domenica 8 aprile. È tempo di rivincite per piloti e per team, basti pensare a Wickens e alla Chevy.

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Dopo un mese circa la Indy si sposta nel più classico deserto dell’Arizona, ritornando a mettere le ruote su un ovale. Anzi un tri-ovale, quello alle porte di Phoenix, inaugurato nel 1964 e sempre molto difficile da interpretare. L’esordio stagionale su un circuito cittadino, quello della Florida, ha galvanizzato Seb Bourdais, che ha centrato la seconda vittoria consecutiva, proprio come fece un altro nome importante due anni prima: Juan Pablo Montoya.

Tutto cambia; da una pista guidata ad un ovale. Tutto viene rimesso in discussione e soprattutto gli equilibri e le dinamiche di gara saranno ben diverse. C’è già chi è in credito con la fortuna, chi è in credito con l’irruenza di qualche compagno di gara, insomma chi è in cerca di riscatto. Nome e cognome: il debuttante Robert Wickens che a pochi giri dal termine quando era davanti è stato vittima di un incidente, centrato da Alexander Rossi e ha dovuto abbandonare le speranze di vittoria. C’e’ anche la Chevrolet in cerca di punti preziosi e chiaramente di riscatto. Due sole monoposto nei primi dieci posti con la prima Chevy di Josef Newgarden solo settimo a St.Petersburg. Lui che deve necessariamente difendere il titolo conquistato e che ha bisogno di confermare il ruolo di leader. Ma attenzione, le motivazioni di Scott Dixon sono molto chiare e la gara di Graham Rahal in Florida ha rilanciato anche le ambizioni del figlio d’arte. Insomma sul Desert Diamond (pista a forma di diamante) ne vedremo delle belle e soprattutto lo spettacolo accompagnerà la lunga notte in diretta.