In onda sui canali Sky l'appuntamento settimanale con il magazine Motorsport, con approfondimenti dal mondo dei motori. Da giovedì 9 maggio su Sky Sport Arena
FORMULA 1
Se la Mercedes da 5 anni a questa parte domina in lungo e in largo il campionato mondiale di F1, come gli appassionati ben sanno, buona parte del merito si deve, alla sua power unit ibrida. Dall’introduzione di questa motorizzazione nel 2014 infatti la casa tedesca non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari facendo incetta di titoli iridati e ponendosi come punto di riferimento per la categoria. Grazie ad una potenza nettamente superiore a quella della concorrenza infatti la power unit mercedes ha inizialmente permesso anche a team come la williams o la force india di emergere ma nulla dura per sempre e di anno in anno il vantaggio delle power unit teutoniche si è via via assottigliato fino ad essere praticamente nullo in questo 2019. A certificarlo sono due istituti di rilevazione dei dati fonometrici che grazie a strumenti modernissimi durante le prove e la gara in Barhein hanno raccolto dei dati che danno i motori mercedes e quello ferrari praticamente alla pari sfiorando la soglia dei mille CV mentre la power unit honda pagherebbe 38 CV di deficit e ben 45 in meno ne avrebbe invece il motore renault. La sfida motoristica dunque continua a tenere banco nel circus iridato anche se il fattore aerodinamica e soprattutto la capacità di sfruttare le gomme in ogni condizione appare oggi di uguale importanza.
FORMULA 1
L’inizio della stagione per lui non è stato proprio dei migliori ma nelle ultime gare ha cominciato a far vedere di che pasta è fatto. Dopo un ottima stagione con la toro rosso Pierre Gasly quest’anno è stato promosso alla red bull per sostituire daniel ricciardo e per lui il sogno di gareggiare in un top team è diventato realtà, qualcosa difficile da immaginare quando iniziò la sua carriera con i kart. Dai Kart alla Formula Renault alla vittoria del titolo GP2 ripercorriamo insieme al pilota francese le tappe della sua carriera.
CAMPIONATO MONDIALE RALLY
Dopo lo spettacolare rally di argentina il circus del mondiale rally è rimasto in sud america trasferendosi in Cile per una gara che rappresenta una novità per tutti. Entrato quest’anno per la prima volta nel calendario del wrc il rally del cile si presenta come un autentica incognita. Di certo si sa che si disputa sullo sterrato, che non sarà dei piu veloci e che il terreno non è dei piu facili da affrontare. Qualunque saranno le condizioni che i nostri eroi troveranno in cile di certo c’è che la battaglia per la vittoria sarà tutta da seguire. Neuville con la sua Hyundai sembra voler prendere il largo in classifica inseguito dalla Citroen di Ogier ma di certo Tanak con la sua Toyota non starà a guardare e poi occhio alle sorprese. In un rally sconosciuto a tutti sbagliare sarà piu facile come visto in Turchia lo scorso anno e di sicuro non mancheranno i colpi di scena.