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Dakar 2020, Carlos Sainz vince la 3^ tappa. Fernando Alonso chiude 5°

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Biagio Maglienti

Dopo i problemi della seconda tappa, Alonso si riscatta chiudendo 5° nella terza stage della Dakar. Il migliore è Carlos Sainz: vince la parziale, portandosi con un discreto margine di vantaggio in testa alla classifica

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Sull’anello da Neon a Neon di 504 chilometri parte la rivincita spagnola alla 42esima edizione della Dakar. Per Fernando Alonso si tratta di una rivincita parziale, anche se dopo l’incidente della seconda tappa, che ne ha praticamente compromesso già da subito la sua partecipazione alla maratona africana, il quinto posto di questa stage è una sferzata di pura adrenalina per l’ex pilota della Ferrari. L’asturiano, alla sua prima Dakar, deve farsi le ossa e capisce benissimo quanto sia importante una grande dose di esperienza per avvicinarsi al primato.

 

Se le ambizioni di Alonso giustamente sono ridimensionate, adesso lo spagnolo punta alla vittoria parziale e a verificare la tenuta sulla distanza, sia sua sia dell’esperto motocilista navigatore Marc Coma. Alonso quindi rimane lontano dalle prime posizioni in classifica, ma il suo connazionale Carlos Sainz, già vincitore, ribalta con un solo colpo la pessima prestazione della seconda tappa e va a vincere la parziale, portandosi con un discreto margine di vantaggio in testa alla classifica. Insomma, due spagnoli che lottano per posizioni diametralmente opposte, ma comunque entrambi protagonisti.

 

Nel negativo è stato protagonista Terranova, che con una prestazione al di sotto delle aspettative perde il comando della gara, centrando una modesta ottava posizione di tappa e lasciando il primo e il secondo posto in classifica a Sainz e Al-Attiah.

 

Siamo solo alle fasi inziali di questa gara, ma è già evidente di come si tratti di un percorso difficile, insidioso e particolarmente tecnico. Lo intuiscono nelle quattro così come nelle due ruote. Il dominio Honda, nelle moto, nei confronti di Ktm e Husqvarna, sembrerebbe per il momento particolarmente accentuato. Ricky Brabec vince e porta a 4 minuti il vantaggio sul compagno di Marca Kevin Benavides, argentino, apparso in difficoltà nella navigazione. Gli equipaggi pesanti dei camion sono protagonisti di un testa a testa entusiasmante. I Bielorussi del Maz-Sportauto regolano lo svantaggio di tappa sui Russi del Kamaz-Master, conservando il primo posto in classifica.

 

La quarta stage sarà di 604 chilometri e si allungherà verso Sud, con le solite difficoltà già evidenziate in queste prime tre giornate. Difficoltà serie, che hanno finito per mettere allo stretto veri esperti sia delle due sia delle quattro ruote, vincitori in entrambe le classifiche: un nome a caso? Stefhane Peterhansel in ritardo e con problemi di navigazione oltre che di tenuta. Chi l’ha vista veramente brutta è stato un altro super esperto (peraltro di casa) come Al-Qassimi, che ha distrutto la sua Mini in uno spettacolare incidente, franando su una pietra nascosta e incendiando il mezzo: fortunatamente nessuna conseguenza per i piloti.

La Toyota di Fernando Alonso e del navigatore Marc Coma