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Formula E, finalmente Vandoorne: sua Gara-2 a Roma. Bird leader mondiale

FORMULA E

Massimo Discenza

Il belga della Mercedes Stoffel Vandoorne vince la seconda gara della due-giorni all’EUR. Sul podio anche Sims e Wehrlein, male Vergne. Bird resta in testa alla classifica del Formula E World Championship. Prossimo appuntamento il 24 e 25 aprile a Valencia

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Stoffel Vandoorne aveva un conto aperto con la Fortuna, dea che gli antichi romani tenevano in grande considerazione. Sabato gli aveva tolto ogni possibilità di giocarsi la vittoria di gara-1 all’EUR, dove si era presentato con i galloni del poleman e del gran favorito: e invece il belga aveva rimediato uno “zero” in classifica, travolto nella carambola innescata da Di Grassi a pochi chilometri dalla fine. La domenica è stata ben diversa. Vandoorne si è preso la seconda tappa dell’E-prix romano, unica fermata italiana del mondiale elettrico, con una dimostrazione di forza, concentrazione e capacità di gestione del mezzo che ha lasciato senza parole perfino un collega esperto come Wehrlein (“Vandoorne? Di un altro pianeta…”). 

Gara senza respiro

Il belga della Mercedes si issa al primo posto poco grazie ad un paio di eventi favorevoli. Prima un guaio tecnico (problemi di software) induce il giovane Nick Cassidy, rookie che scattava dalla pole position, all’errore; subito dopo, Wehrlein non riesce a mantenere, complice una safety-car, la prima posizione. Da quel momento in poi Vandoorne prende il comando delle operazioni per non mollarlo mai più. Mentre alle sue spalle succede di tutto, compreso un nuovo incidente a Di Grassi, stavolta tamponato da Buemi. Una seconda safety-car, entrata a seguito di una toccata a muro di Rast, crea le condizioni per un finale da brividi: tutti in pista con poche stille di energia, ma con Vandoorne capace di tenersi stretta, con calma e sangue freddo, la sua seconda vittoria in carriera in Formula E. Alle sue spalle Sims e Wehrlein, promosso sul podio al posto di Nato, retrocesso a fondo gruppo per sovra-utilizzo della potenza a disposizione. Subito dietro l’italo-svizzero Mortara, poi Evans e Da Costa. Male Vergne, fuori dalla top-10 dopo il trionfo del sabato, ulteriore conferma che sarà un campionato incertissimo e che, sulla stessa pista, i verdetti possono cambiare a distanza di 24 ore. 

Massimo equilibrio

I quattro vincitori diversi in quattro gare e l’estremo equilibrio in pista portano a un classifica del mondiale compressa. E che dice Jaguar: davanti a tutti c’è Sam Bird con 43 punti, e il bottino avrebbe potuto essere più tondo se non ci fosse stato un incidente negli ultimi giri di gara-2, davanti al compagno di squadra Evans con 39. Classifica cortissima: tra Frijns, terzo, e Vergne, ottavo, ci sono soli nove punti. Appuntamento a fine mese a Valencia, dove è in programma il terzo doubleheader della stagione, ovviamente in diretta su Sky Sport. Ma anche in Spagna chi vorrà portarsi a casa la vittoria dovrà tenersi buona la dea Fortuna. Il suo aiuto sarà indispensabile.