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Indycar, nel weekend appuntamento a Long Beach: gli orari su Sky Sport

motori

Matteo Pittaccio

©Getty

L’NTT IndyCar Series scalda i motori e torna in pista per il terzo weekend di gara della stagione 2022. Lo scenario è uno dei più classici e affascinanti del motorsport mondiale: Long Beach. Sabato diretta di prove libere (17.45) e qualifiche (21.15) mentre domenica gara alle 21.30, live su Sky Sport F1 (canale 207)

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A tre settimane dall’intenso finale della XPel375, vinta in volata da Josef Newgarden, il paddock della IndyCar si prepara a correre la seconda gara cittadina del campionato in un tracciato che racchiude l’essenza delle corse a stelle e strisce. Il Gran Premio di Long Beach, infatti, ha una valenza tradizionale data dal fatto che questo evento si corra dal 1975, anno in cui Brian Redman vinse la gara della Formula 5000. Dopodiché toccò alla Formula 1, recatasi nella famosa pista californiana dal 1976 al 1983, seguita prima dalla CART e poi dalla Champ Car che nel 2008, proprio a Long Beach, corse l’ultima gara della propria – breve - storia prima di unirsi definitivamente alla IndyCar Series.

 

Dal 1975 al 2021 il GP di Long Beach non si è corso in una sola edizione, la 2020, cancellata a causa della pandemia. L’evento è tornato a far parte del calendario IndyCar nel 2021 ospitando l’ultima gara del campionato domenica 26 settembre: vittoria di Colton Herta e titolo conquistato da Alex Palou. L’edizione 2022 torna a corrersi ad inizio aprile, periodo tradizionale per il Gran Premio di Long Beach sin dalle gare di Formula 1.

 

La griglia di partenza

Sono ventisei i piloti iscritti al GP di questo fine settimana, gli stessi che hanno corso il Gran Premio di St. Petersburg. A differenza del Texas non correranno J.R. Hildebrand e Ed Carpenter: Hildebrand (A.J. Foyt Racing) lascia spazio a Tatiana Calderón - pilota impegnata esclusivamente nelle gare cittadine e stradali - mentre Carpenter tornerà alla guida della terza vettura del proprio team in occasione della Indy500.

 

Le caratteristiche della pista

Sono ben sette i disegni della pista utilizzati tra il 1975 ed oggi. In ogni layout non è mai mancato il celebre tratto della Shoreline Drive, così come il difficile tornante del gasometro, il punto più lento del circuito. Gli ultimi cambiamenti importanti sono stati approntati tra il 1999 ed il 2000, quando la prima sequenza di curve è stata sostituita dal complesso della fontana, simbolo del grande acquario inaugurato nel 1998. Inoltre, la modifica del primo settore ha comportato l’inserimento delle nuove curve quattro e cinque, seguite dal rettilineo che oggi porta alle curve a gomito numero sei-sette e otto. Attualmente la pista misura 1.968 miglia (3,167 km), distanza che domenica verrà percorsa per un totale di ottantacinque giri.

Albo d'oro e statistiche

Passando all’albo d’oro, il pilota che detiene il record di vittorie nel circuito cittadino di Long Beach è Al Unser Jr, entrato in Victory Lane sei volte tra il 1988 ed il 1995. Attualmente sono sette i piloti in attività a vantare almeno un trionfo a Long Beach: Will Power e Alexander Rossi hanno conquistato due edizioni mentre Hélio Castroneves, Takuma Sato, Scott Dixon, Simon Pagenaud e Colton Herta sono a quota uno. Tra le squadre prevalgono il Chip Ganassi Racing ed il Team Penske grazie ai sei successi. Tuttavia, entrambe le formazioni non vincono rispettivamente dal 2015 (Scott Dixon) e 2016 (Simon Pagenaud). Le ultime tre edizioni sono state vinte da Andretti Autosport, squadra vincente anche nel 2010 e 2011. Da quando ha debuttato il nuovo pacchetto IR-18 la formazione di Michael Andretti ha dominato a Long Beach, pista su cui il team ripone tutte le speranze per risvegliarsi dall’incubo vissuto in Texas.

 

Passando alle qualifiche il recordman è Hélio Castroneves, partito davanti a tutti quattro volte. Nella lista iscritti del GP di Long Beach figurano altri tre poleman: Will Power, Alexander Rossi e Josef Newgarden. In più, in dieci edizioni il pilota scattato dalla prima piazza ha vinto la gara: Alexander Rossi è stato l’ultimo a convertire la Pole in vittoria nell’edizione 2019. Per chiudere il capitolo statistiche ricordiamo che cinque piloti hanno vinto la prima gara in carriera nel cittadino di Long Beach: Michael Andretti (1986), Paul Tracy (1993), J. P. Montoya (1999), Mike Conway (2011) e Takuma Sato (2013). Per Michael Andretti, attuale team owner, Long Beach è un posto speciale avendoci vinto sia la prima sia l’ultima gara (1986-2002).

La classifica piloti prima del terzo round

Parlando del campionato in corso la classifica vede in testa Scott McLaughlin (Team Penske) con un margine di ventotto punti su Will Power, compagno di squadra. Terzo il campione in carica Alex Palou (Chip Ganassi Racing) con sessantasette punti all’attivo, seguito a ruota dal vincitore del Texas Josef Newgarden. Marcus Ericsson è quinto in campionato con tre punti di margine su Scott Dixon, ancora a caccia del primo successo stagionale, mentre dal settimo al decimo posto troviamo Rinus VeeKay, Colton Herta, Simon Pagenaud e Romain Grosjean, quest’ultimo decimo a pari punti con Jimmie Johnson, reduce dall’ottima gara in Texas. Per vedere la classifica piloti completa vi rimandiamo al sito ufficiale della IndyCar.

Gli appuntamenti su Sky Sport F1 (canale 207)

Sabato 9 aprile:

  • Prove Libere: ore 17.45
  • Qualifiche: ore 21.15

Domenica 10 aprile:

  • Gara: ore 21:30
©Getty