Il sesto e-prix stagionale porta la firma del belga della Mercedes, nuovo leader del mondiale. Sul podio anche Evans e Vergne. Quattordicesimo Giovinazzi
Alla partenza, il nome di Stoffel Vandoorne non era nel lotto dei favoriti alla vittoria di Montecarlo. Davanti al belga della Mercedes almeno altri quattro, cinque piloti: da Vergne ad Evans, da Frijns a Da Costa. Invece è stato proprio Vandoorne, classe operaia che va in Paradiso, a regalarsi un pomeriggio da sogno sulle strade del Principato, centrando la prima vittoria in stagione, seconda per la Mercedes, e il primato nella classifica mondiale. Con Vandoorne sul podio a festeggiare anche Evans (Jaguar) e Vergne (DS Techeetah).
Sliding doors
È stata una gara bella e ricca di colpi di scena. Tre i momenti-chiave: lo sfortunato guasto tecnico che ha fermato la Porsche di Wehrlein, dominatore della prima parte di gara; l’ingresso della safety-car dopo l’incidente di Lotterer (che giornata da dimenticare per la Porsche!) che ha frenato un Vergne che stava scappando via; infine il sorpasso di Vandoorne su Vergne alla ripartenza che ha di fatto sancito il trionfo del belga, ormai ex seconda guida Mercedes dopo aver avuto la meglio sul compagno di squadra DeVries (10° al traguardo) in quattro dei sei e-prix stagionali.
Stoffel da campione
Per Vandoorne la vittoria a Montecarlo è un fantastico deja-vu: qui nel 2014 e nel 2015 vinse con la Art nel mondiale Formula 2 (che all’epoca si chiamava GP2). La gara di Monaco di fatto restringe, al momento, a quattro piloti la corsa al titolo. Il poker di piloti racchiuso in dieci punti è composto da Vandorne a 81, Vergne 75, Evans 72, Frijns 71. Il campionato per ora se lo giocano loro, mentre Mortara dopo il ritiro monegasco sembra tagliato fuori a quota 49. Il prossimo appuntamento sarà a Berlino per una doppia gara a metà maggio.
Lampi di Giovi
Ultima annotazione per Antonio Giovinazzi, che era chiamato a dare qualche segnale di ripresa dopo un brutto avvio di stagione. Non bene in prova, il pugliese di Dragon ha lottato in gara portando a casa la sua migliore classifica finora, il quattordicesimo posto finale. Timidamente, Antonio comincia a entrare in confidenza con un mezzo che inizia a sentire suo.