Indycar 2023, l'anteprima della nuova stagione: tutto quello che c'è da sapere
la previewDomenica 5 marzo bandiera verde in quel di St. Petersburg per il via della nuova stagione Indycar. Ventisette piloti a tempo pieno, quattro esordienti, diciassette gare ed un’attesissima Indy500, già arrivata a quota trentadue iscritti. Tutte le gare live su Sky Sport
Il prossimo fine settimana (3-5 marzo) si accendono i motori della NTT INDYCAR Series, giunta alla sedicesima edizione dall’unificazione del 2008. Penske Entertainment, a capo sia della serie sia di Indianapolis, punta sulla solidità della categoria per garantire la presenza di ben ventisette monoposto in tutte le gare.
Fuori Belle Isle, il GP di Detroit torna al Reinassance Center
I sette circuiti permanenti si sommano ai cinque round ovali - inclusa la 107esima Indy500 e il doppio appuntamento in Iowa – abbinati ad altrettanti eventi cittadini, tra i quali spicca l’unica novità del calendario: il GP di Detroit. Infatti, la gara corsa nel 2022, l’unica vinta dal poi campione Will Power, è stata l’ultima nel tortuoso circuito di Belle Isle, località che lascia spazio al grande ritorno nel Renaissance Center, sede del Quartier Generale della General Motors, che torna ad ospitare un Gran Premio dopo aver accolto la CART in tre occasioni tra il 1989 ed il 1991.
È già notevole l’attesa per la 107esima 500 Miglia di Indianapolis, in programma domenica 28 maggio 2023. Ancor prima dell’inizio del campionato sono ben cinque i piloti confermati per l’evento più importante dell’anno: Stefan Wilson (Dreyer & Reinbold-Cusick), Katherine Legge (Team Rahal), Marco Andretti (Andretti Herta-Curb Agajanian) e Tony Kanaan, che proprio a Indy correrà l’ultima gara prima di ritirarsi definitivamente.
La novità più significativa della 107esima edizione si ritrova nell’eliminazione dei doppi punti assegnati in gara a partire dal 2014, mentre il sistema di punteggio della qualifica resta invariato premiando i primi dodici piloti della griglia.
Rimangono in calendario le due gare corse nel permanente di Indianapolis e nell’ovale dell’Iowa. A Indy si correrà la prima gara il 13 maggio, antipasto della 500 Miglia, mentre la seconda il 12 agosto. Per quanto concerne l’Iowa, dopo il successo del 2022 è stato confermato il double-header (due gare in un fine settimana) tra sabato 21 e domenica 22 luglio.
La bandiera a scacchi sulla stagione calerà domenica 10 settembre sempre a Laguna Seca, sede del GP di Monterey ed ultimo dei diciassette round in programma quest’anno. Si ripete, quindi, la lunga serie di eventi corsa principalmente in estate, scelta che serve alla categoria per evitare la concomitanza con la NFL.
Will Power campione in carica, quattro debuttanti
Ad inizio campionato il trono della NTT INDYCAR Series appartiene a Will Power. La pausa invernale dell’australiano non è stata delle migliori tra un infortunio alle costole durante un allenamento sui go-kart e i problemi di salute della moglie Liz, alla quale Power è stato molto vicino, annullando per di più la partecipazione alla 24 Ore di Daytona. Nonostante le succitate difficoltà, il due volte campione si è detto contento dei test e ottimista in vista del prossimo campionato.
Rispetto al 2022 si possono evidenziare numerosi cambiamenti tra le squadre. Partiamo innanzitutto da Alexander Rossi, da questa stagione in gara con i colori di Arrow McLaren. Messi alle spalle i sette campionati corsi con Andretti, Rossi è pronto a correre con la terza vettura del team McLaren al fianco di Pato O’Ward e Felix Rosenqvist. A sostituire Rossi in Andretti Autosport è Kyle Kirkwood, campione Indy Lights 2021 e alfiere Foyt l’anno scorso. Kirkwood condividerà il box con i confermati Colton Herta, Romain Grosjean e Devlin DeFrancesco.
Passando ai debuttanti come non citare Marcus Armstrong, 22enne neozelandese che lascia l’Europa dopo tre difficili anni in F2 per cominciare una nuova sfida in forze al team Ganassi, con il quale correrà le sole gare stradali e cittadine. Armstrong, infatti, verrà sostituito dal due volte vincitore della Indy500 Takuma Sato (ora pilota part-time) al volante della Dallara-Honda #11 nei round ovali. L’alternanza dei due significa che Jimmie Johnson lascia definitivamente la INDYCAR facendo ritorno nella NASCAR CUP Series con il “nuovo” team Legacy Motor Club, ex Petty GMS Motorsports. Messo un punto all’avventura con Johnson, Chip Ganassi si prepara ad un anno ricco di sfide, puntando sulla stessa formazione full time composta da Marcus Ericsson, Scott Dixon e Alex Palou, alla corte Ganassi per un’altra stagione.
Esordio nella serie anche per il pluricampione del turismo argentino Agustín Canapino, scelto da Juncos Hollinger Racing per correre sulla seconda vettura, sempre in squadra con il confermato Callum Ilott. Gli altri due debuttanti prendono il nome di Sting Ray Robb (Dale Coyne/RWR, sostituto di Sato) e Benjamin Pedersen (A. J. Foyt), rispettivamente al secondo e quinto posto nella Indy Lights 2022. Pedersen sarà affiancato in Foyt da Santino Ferrucci, che rientra in griglia con un contratto fisso. Robb, invece, avrà a che fare con David Malukas, sempre in Coyne/HMD dopo una eccellente stagione d’esordio.
Non cambia l’equipaggio del Team Penske, sempre in pista con Josef Newgarden, Scott McLaughlin ed il già menzionato Will Power, tutti pretendenti al titolo. Nessuna variazione anche per il Rahal Letterman Lanigan Racing, se non per lo scambio di numeri tra Jack Harvey - ora con il 30 - e Christian Lundgaard, esordiente dell’anno nel 2022, passato al 45. A puntare sulla continuità si aggiunge Ed Carpenter Racing, rinnovando la coppia Conor Daly-Rinus VeeKay per tutte le gare, ai quali si aggiunge Ed Carpenter per gli ovali. Infine, Hélio Castroneves e Simon Pagenaud rappresenteranno ancora i colori Meyer Shank Racing, squadra con cui hanno vinto per la seconda volta consecutiva la 24 Ore di Daytona insieme a Tom Blomqvist e Colin Braun al volante della Acura LMDh.
Riassunti i temi principali non resta che attendere la partenza del GP di St. Petersburg. Il via domenica 5 marzo alle ore 18:20, live su Sky Sport.