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FIA Wec, il Mondiale Endurance arriva su Sky: il via a Sebring il 17 marzo

Motori

Matteo Pittaccio

©Motorsport.com

Venerdì 17 marzo bandiera verde a Sebring per l’inizio del FIA WEC 2023. Ferrari, Porsche, Cadillac, Peugeot, Glickenhaus e Vanwall a caccia di Toyota. Grande spettacolo in LMP2 e GTE. Diretta integrale sul canale 253 di Sky Sport, dalle 17 alle 20 anche su Sky Sport Arena

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Giunto alla dodicesima edizione, la più importante di sempre vista la presenza di ben sette costruttori nella classe Hypercar, il Mondiale Endurance si appresta ad offrire delle gare memorabili in tutto il mondo, festeggiando per di più il centenario della 24 Ore di Le Mans in uno scenario quanto mai affascinante ed attraente.

Le macchine che vedremo in pista

Cadillac, Ferrari, Glickenhaus, Peugeot, Porsche, Toyota e Vanwall: sono queste, rigorosamente in ordine alfabetico, le forze in campo a scontrarsi nella classe regina per la vittoria assoluta, contesa tra marchi e squadre di altissimo livello alle quali dovrebbe aggiungersi la Isotta Fraschini, attesa in pista nella 6 ore di Monza. Tutte le auto saranno già a Sebring nel fine settimana dell’11-12 marzo per i test collettivi pre-1000 Miglia, dopo la quale si correrà la 12 Ore dell’IMSA. Un fine settimana quanto mai impegnativo sia per Porsche che per Cadillac, impegnate in entrambe le serie.

Il calendario del Mondiale Endurance 2023

Toyota resta il riferimento in top class

Il riferimento in top class resta Toyota, con il Gazoo Racing Team che conta su un grande vantaggio dettato dall'esperienza maturata a partire dal 2012, anno in cui Toyota ha portato nel FIA WEC la TS030. Dodici anni dopo il marchio giapponese, supportato dalla sede a Colonia, può contare su cinque mondiali vinti, altrettante 24 Ore di Le Mans portate a casa e due equipaggi solidi e veloci. Infatti, sono confermati José Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway sulla GR010 #7 e Brendon Hartley, Sébastien Buemi e Ryo Hirakawa sulla #8, l'auto campione in carica. I sei piloti appena citati correranno con la GR010 in specifica 2023, aggiornata rispetto all'anno passato attraverso l'aggiunta di appendici aerodinamiche all'anteriore, un nuovo gruppo ottico, un'ala posteriore più piccola e, soprattutto, un alleggerimento che avvicina la Hypercar giapponese ai 1040 kg, ossia il peso minimo stabilito dal regolamento.

Nel progetto Ferrari c'è anche Giovinazzi

La notevole esperienza di Toyota verrà messa sotto stress dai nuovi ingressi, tra i quali spicca Ferrari con due 499P gestite da AF Corse. A Maranello hanno spinto il progetto Endurance a partire dall'annuncio dei nuovi regolamenti. Ed ecco che, a 50 anni dalla 312PB, Ferrari torna a lottare per la vittoria assoluta del FIA WEC e della 24 Ore di Le Mans con la LMh ibrida spinta dal 3.0 litri V6 biturbo. I volanti delle due 499P saranno affidati ad Antonio Fuoco- Nicklas Nielsen-Miguel Molina (Ferrari #50) e Alessandro Pier Guidi-James Calado-Antonio Giovinazzi (Ferrari #51), tutti già in pista tra Monza, Sebring, Vallelunga e Portimão per delle lunghe e promettenti sessioni di test.

Porsche, la regina di Le Mans

Tra i grandi marchi candidati alla vittoria non può mancare Porsche, la regina di Le Mans grazie ai 19 trionfi, l'ultimo nel 2017 con la 919 Hybrid di Earl Bamber, Brendon Hartley e Timo Bernhard. Il nuovo "progetto LMDh" di Porsche si basa sulla piattaforma 963, progettata intorno al telaio Multimatic al quale si unisce il V8 biturbo da 4.6 litri. La 963 ha già corso la 24 Ore di Daytona dell'IMSA, soffrendo sì qualche problema ma dimostrandosi già veloce. Ciò significa che i margini di crescita siano importanti e questo, unito al fatto che la gestione sia affidata ad un colosso di nome Penske, fa pensare ad un potenziale notevole. Gli equipaggi saranno formati da Dane Cameron-Michael Christensen-Frederic Makowiecki e Laurens Vanthoor-André Lotterer-Kevin Estre, ai quali si uniranno i piloti di JOTA e Proton a stagione in corso. Nel lotto dei costruttori presenti in Hypercar c’è anche General Motors, iscritta a tutta la stagione con la Cadillac #2 preparata da Chip Ganassi Racing. Due nomi altisonanti portati in pista dal trio Earl Bamber-Alex Lynn-Richard Westbrook, raggiunti alla 24 Ore di Le Mans dalla V-LMDh #3 di Sébastian Bourdais e Renger van der Zande, già in gara alla 24 Ore di Daytona insieme al sei volte campione INDYCAR Scott Dixon. Nella maratona di La Sarthe correrà anche una terza Cadillac, affidata ad Action Express Racing e guidata da Sims, Aitken e Derani. Il prototipo spinto dal V8 aspirato da 5.5 litri ha già dato prova di poter competere per la vittoria, lottando con Acura (attesa a Le Mans nel 2024) a Daytona.

La scelta coraggiosa della Peugeot

Passando a Peugeot, la 9X8 si affaccia alla prima stagione completa nel FIA WEC dopo le tre apparizioni sperimentali del 2022 (Monza, Fuji, Bahrain). La Hypercar francese è sicuramente la più particolare del gruppo, poiché nata sul concetto di massimizzazione dei flussi aerodinamici. Eliminando l’ala posteriore, tutto il carico viene prodotto dal fondo e dall’estrattore, una scelta coraggiosa che rende unica ed innovativa la LMh del leone. A correre con la 9X8 troveremo Paul di Resta, Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen (Peugeot #93), accompagnati da Loic Duval, Nico Müller e Gustavo Menezes (Peugeot #94).

Jacques Villeneuve con il marchio Vanwall

Oltre a Cadillac, l’America sarà rappresentata per il terzo anno consecutivo dalla Scuderia Cameron Glickenhaus, concentrata intensamente sul lavoro di affinamento della SCG 007 che, così come per Vanwall, non è provvista di un sistema ibrido. L’irrefrenabile squadrone americano, supportato dall’italiana Podium Advance Technologies, Joest e Sauber, ha confermato la line up, composta da Romain Dumas, Olivier Pla e Ryan Briscoe. Infine, è decisamente interessante la presenza di ByKolles con il marchio Vanwall, iscritto al WEC con una Vandervell 680 tutta da scoprire. A rappresentare il team di Colin Kolles nelle sette gare saranno l’iridato F1 1997 Jacques Villeneuve (vincitore della Indy500 nel ’95), Esteban Guerrieri e Tom Dillmann

LMP2 e LMGTE Am

Insieme alle Hypercars correranno sia le LMP2 sia le LMGTE Am. Per quanto riguarda le P2 possiamo apprezzare ben dodici presenze fisse, che salgono a ventiquattro in occasione della 24h di Le Mans. Jota, team campione nel 2022, schiera due vetture preparandosi ad esordire in Hypercar nella 6 ore di Spa.  A sfidare la squadra britannica saranno Prema, in corsa con Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti, United Autosport, WRT, Inter Europol Competition e le due Alpine, marchio tornato in LMP2 per una stagione prima di presentare la propria Hypercar. Discorso molto simile per Vector Sport, coinvolta nello sviluppo della Isotta Fraschini Tipo6 LMh. La squadra inglese schiererà sin da subito una LMP2, sperando di portare in pista la Isotta Fraschini nel mese di luglio, quando si correrà la 6 Ore di Monza. Passando alle Gran Turismo, il 2023 è l’ultimo anno del regolamento GTE, presenti esclusivamente nella categoria AM dopo il pensionamento della GTE Pro. Guidate sia da professionisti sia da amatori, le GTE di Aston Martin, Corvette, Ferrari e Porsche si dividono in quattordici vetture a tempo pieno, numero che sale a ventuno per Le Mans. A difendere il trono saranno Aston Martin e TF Sport, braccate dalla vettura gemella di Northwest AMR, dalle Ferrari di AF Corse e Kessel e da Corvette Racing. Occhi puntati anche su Porsche, in gara con Proton, Project 1, GR Racing ed Iron Lynx/Iron Dames, iscritti con due 911 per un anno di transizione prima di passare definitivamente alla Lamborghini Huracan, auto già utilizzata in special modo nell’IMSA.