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Indycar, la nuova vita di Grosjean: dall'incidente in Bahrain ai podi negli Usa

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Biagio Maglienti

Romain Grosjean è rinato dopo il drammatico incidente in Bahrain nel 2020: nel campionato Indy si è reinventato, si è fatto largo nei temibili circuiti ovali, ha sgomitato e a Long Beach ha sfiorato il primo successo in carriera. Una vittoria che prima o poi centrerà

I RISULTATI DI LONG BEACH

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E’ rinato a nuova vita dopo quel drammatico incidente inF1 in Bahrain nel 2020. Ne è uscito vivo e vincitore e soprattutto, scampato alle fiamme si è reinventato una nuova professione. Quella del pilota Indy, approdando al campionato a stelle e strisce l’anno successivo e soprattutto centrando quasi da subito la pole position a Indianapolis. Grosjean si è adattato anche ai terrificanti circuiti ovali, si è fatto largo a suon di gomitate, ma quello che più ha colpito inevitabilmente tutti è che è diventato anche simpatico e sorridente. Lontano anni luce da quel francese con licenza svizzera che ha soggiornato in F1. Che non sorrideva mai e che soprattutto era scostante e arrogante. Lo temevano un po’ tutti per le sue manovre particolarmente pericolose.

 

Nella Indycar Grosejan ha trovato un’altra dimensione e si è proposto come il simpatico francese del team Andretti Autosport. A Long Beach ha fatto di tutto per centrare il primo successo in carriera, ma nulla ha potuto contro il compagno di team Kirkwood. Erano in due che ambivano al primo successo in carriera. Successo che è andato all’americano e forse con un po’ di rammarico Romain ha visto sventolare la bandiera a scacchi sotto il casco di Kyle. Basta che non diventi un’ossessione. Il francese è veloce, duttile, si è adattato a qualsiasi superficie e sostanzialmente piace agli appassionati del motorsport americano. Prima o poi e più prima che poi, salira’ sul gradino più alto del podio o meglio entrerà nella victory lane per la gioia di tutti e anche dei suoi colleghi della F1... forse.