24 ore di Le Mans, tutto pronto per l’edizione del centenario. E LeBron James darà il via

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Matteo Pittaccio

Alle 16:00 di sabato 10 giugno LeBron James darà il via alla 91esima 24 Ore di Le Mans sventolando la bandiera francese. 62 auto iscritte tra Hypercar, LMP2, GTE Am e addirittura NASCAR, protagoniste nella gara più importante dell’anno. 186 i piloti pronti a sfidarsi per un giorno intero nei mitici 13,6 km del Circuit de la Sarthe

Quest’anno la Settimana Santa di Le Mans è impreziosita da molte ricorrenze. Oltre al centenario, infatti, più di 300 mila spettatori potranno assistere al ritorno dei grandi costruttori mondiali, che proveranno a scalzare dal trono dell’endurance Toyota Gazoo Racing, leader del mondiale, assoluto riferimento nell’endurance e soprattutto a Le Mans, dove il marchio vince senza sosta dal 2018. Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa cercano la seconda affermazione consecutiva partendo dal primo posto nel mondiale, mentre Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez puntano a bissare il trionfo del 2021.
 

Quest’anno il livello della competizione aumenta notevolmente, come già visto nei primi tre round del FIA WEC. Nella classe Regina, la Hypercar, contiamo infatti ben 16 presenze (record) tra LMh e LMDh, tutte di grandissimo valore.
 

Toyota dovrà avere a che fare con Ferrari, al ritorno nella top class dopo 50 anni, la più veloce nei test di domenica scorsa ed intenzionata a raggiungere quota 10 successi (l’ultimo nel 1965 con Masten Gregory, Jochen Rindt ed il pilota fantasma Ed Hugus). Ferrari AF Corse confiderà nelle doti al volante di Antonio Fuoco/Miguel Molina/Nicklas Nielsen e Alessandro Pier Guidi/Antonio Giovinazzi/James Calado, equipaggi già saliti sul podio tra Sebring, Portimao e Spa.
 

Attenzione a Porsche, alleata con Multimatic e Penske ma in gara anche con Jota (da Costa/Stevens/Ye), team vincitore lo scorso anno in classe LMP2. La Regina di Le Mans, spinta dall’obiettivo di portare a casa la ventesima vittoria a La Sarthe, sarà sicuramente della partita, schierando un gruppo di piloti già vincenti nella 24 Ore (Dane Cameron/Michael Christensen/Frederic Makowiecki e Laurens Vanthoor/Kevin Estre/André Lotterer).
 

Imponente lo sforzo di General Motors, rappresentata in Hypercar dalle tre Cadillac-Dallara di Chip Ganassi Racing ed Action Express Racing, due grandi realtà del motorsport. Ganassi ritorna a Le Mans dopo aver vinto con Ford nel 2016 in GTE-Pro. Stavolta però l’obiettivo è vincere l’assoluta, contando su Bamber/Westbrook/Lynn e sulla presenza esclusiva del team composto da Dixon/van der Zande/Bourdais (pilota di casa).
 

Più in difficoltà nelle prime gare ma da non sottovalutare Peugeot, iscritta con le due 9X8 ad effetto suolo pilotate da Paul di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Eric Vergne e Nico Muller/Loic Duval/Gustavo Menezes. Il “leone francese” torna a competere per la vittoria assoluta a Le Mans a 14 anni di distanza dalla vittoria della 908 di Marc Gené, David Brabham ed Alexander Wurz e a 30 anni dal trionfo di Éric Hélary, Cristophe Bouchut e Geoff Brabham con la 905 Evo.
 

Ai grandi costruttori si affiancano i marchi più piccoli, non ibridi ma comunque combattivi. Parliamo di Glickenhaus - che raddoppia la presenza schierando la 007 LMh #709 oltre alla “solita” #708 - e di Vanwall-ByKolles, separatasi da un Jacques Villeneuve sostituito dall’esperto Tristan Vautier.
 

Fa piacere notare che la griglia sia impreziosita da ben 24 della LMP2, divisa tra equipaggi Pro e Pro/Am, quest’ultimi presenti solo a Le Mans. Alle squadre a tempo pieno quali United Autosports (in testa al trofeo), Jota, Prema, Alpine, Inter Europol Competition e Vector Sport si aggiungono le iscrizioni di DKR Engineering (invitati dopo la vittoria in LMP2 nell’Asian Le Mans Series), Tower Motorsports, Nielsen Racing, Duqueine, Cool, Graff, IDEC Sport, Panis Racing, AF Corse e Racing Team Turkey (supportata da TF Sport). 24 equipaggi per un totale di 72 piloti alla guida delle Oreca 07, ingredienti perfetti per assicurare equilibrio e spettacolo.
 

Quella del 2023 è l’ultima 24 Ore di Le Mans per le GTE, da quest’anno rimaste nella sola categorizzazione Am. Prima di lasciare spazio alle GT3, la categoria di punta del mondo Gran Turismo vede 21 auto per 4 costruttori in gara. Tra le iscrizioni figurano gli equipaggi a tempo pieno di Corvette Racing (capoclassifica), Aston Martin (ORT by TF Sport, Northwest AMR e D’Station), Ferrari (AF Corse e Kessel Racing) e Porsche (Iron Lynx/Iron Dames, Project 1-AO, Dempsey-Proton e Proton Competition). Da notare che Kessel, TF Sport e Proton hanno deciso di aggiungere uno o più equipaggi in vista della grande maratona francese. A ciò si aggiungono i team impegnati esclusivamente a Le Mans, tra i quali citiamo Walkenhorst (Ferrari), i vincitori della Asian Le Mans Series classe GT3, GMB Motorsports con Aston Martin e JMW con Ferrari.
 

Tanto atteso il ritorno della classe Innovative, identificata sotto il nome di Garage 56”, settore esclusivamente dedicato ai progetti sperimentali. Per la 91esima 24 Ore di Le Mans il Garage 56 è occupato dalla Chevrolet Camaro ZL1 di Hendrick Motorsports, una sfida romantica che porta in pista un’auto NASCAR con l’obiettivo di arrivare alla bandiera a scacchi, magari inserendosi tra le GTE-Am nella classifica generale. Alla guida della meravigliosa Camaro troviamo Mike Rockenfeller (vincitore con Audi nel 2010), il campione del mondo F1 2009 Jenson Button ed il sette volte campione NASCAR Cup Series Jimmie Johnson. Tutta la gara sarà trasmessa in diretta su Eurosport 2, canale 212 di Sky, in streaming anche su NOW.