Indycar, alla St. Louis 500 stravince Dixon. Palou 7°, festa rimandata

indycar

Matteo Pittaccio

Foto Twitter Chip Ganassi Racing

Nei 260 giri di St. Louis Scott Dixon mette in mostra un’altra grande prestazione, recuperando dal 16° al 1° posto grazie ad una strategia da 10 e lode. Palou chiude 7°, Newgarden a muro e fuori dai giochi per il titolo. A Portland sarà uno scontro a due tra Palou e Dixon, entrambi piloti Ganassi

Per la seconda gara consecutiva Scott Dixon e Chip Ganassi Racing architettano la strategia perfetta vincendo la Bommarito 500, quindicesimo round della IndyCar Series 2023. Partito al 16° posto dopo aver scontato 9 posizioni di penalità in grilia per il cambio motore (stessa sanzione che ha colpito Alex Palou, Scott McLaughlin, Kyle Kirkwood, Takuma Sato e Agustín Canapino), Dixon è riuscito a controllare la gara senza esitazioni, allungando gli stint rispetto agli avversari ed approfittando della neutralizzazione del giro 122 (incidente di Takuma Sato) per effettuare la sosta e balzare in testa alla classifica, seguito da Josef Newgarden e Patricio O'Ward.

Lotta aperta per il titolo, festa rimandata per Palou

Le miglia percorse gestendo il carburante e, al contempo, mantenendo un ottimo ritmo hanno permesso a Dixon di evitare il quarto pit-stop. Strategia questa trasformata in vittoria al completamento dei 260 giri di una gara comandata per ben 123 giri. E così, grazie al 55° trionfo in IndyCar, il 43enne neozelandese tiene aperta la lotta per il titolo, passando da 101 a 74 punti di ritardo rispetto al leader Alex Palou, 7° a St. Louis ed ancora il favorito per la conquista del titolo. Fuori dai giochi, invece, Josef Newgarden, costretto al ritiro per un contatto con le barriere di curva 2 al 210° passaggio, quando il vincitore della Indy500 è finito sullo sporco mentre seguiva DeFrancesco (doppiato) nella prima sopraelevata. Niente da fare, quindi, per Newgarden, che per il sesto anno di fila manca l'appuntamento con il terzo trofeo della carriera.

Il podio della Bommarito 500 di St. Louis ha visto protagonista Patricio O'Ward, al settimo podio stagionale e staccato di 22 secondi da Dixon a causa della sosta in più. David Malukas, 3° e ultimo a pieni giri, ha regalato una grande gioia a Dale Coyne/HMD, finendo la gara di Gateway sul podio per il secondo anno consecutivo. Dalla 4^ posizione ecco i primi doppiati: Alexander Rossi ha preceduto uno Scott McLaughlin impegnato per quasi tutta la gara a lottare con Malukas, precedendo Colton Herta e il leader della classifica piloti Alex Palou, che a Portland necessiterà di una prestazione da podio per diventare matematicamente campione con una gara d’anticipo.

La graduatoria a St Louis

Gli altri piazzamenti

8° Felix Rosenqvist, bravo a resistere a Will Power nei giri finali. Il pilota del Team Penske ha provato a seguire la strategia di Dixon con lo scopo di evitare un pit-stop extra, ma a pochi passi dalla bandiera a scacchi ha dovuto virare ai box per una sosta veloce. Dietro a Power ha chiuso Marcus Ericsson, ultimo della Top10, in gara con il telaio di back-up in origine previsto per Alex Palou (Ericsson ha corso con metà livrea dello spagnolo). Non è stato un fine settimana molto sereno quello dello svedese, coinvolto nell’incidente scatenato da McLaughlin nelle prime prove e colpito dalla sfortuna nella penultima sosta, avvenuta in regime di caution, quando l’addetto allo pneumatico posteriore sinistro non ha avvitato in tempo la ruota. La rapidità dei meccanici e la presenza della Pace Car hanno "aiutato" Ericsson a non perdere troppo tempo ed il futuro pilota Andretti ha così chiuso la corsa davanti a Rinus VeeKay e Romain Grosjean.

Tra una settimana la IndyCar Series torna in pista per correre il Gran Premio di Portland. Domenica 3/9 alle ore 21:15 partirà la penultima gara dell’anno: in caso di vittoria e bottino pieno di Dixon, a Palou basterebbe il 3° posto per arrivare a Laguna Seca già campione.