GTWC, Drudi è campione a Zandvoort. Rossi settimo, Marciello out

ZANDVOORT

Ivan Nesta

drudi-twitter

Si è conclusa la stagione 2023 del Fanatec GT World Challenge Europe 2023, nell’ultima gara a Zandvoort Drudi si è laureato per la prima volta campione. Valentino Rossi chiude con un settimo posto, Marciello si scontra con Pratese a va out

Si è conclusa anche la stagione 2023 del Fanatec GT World Challenge Europe 2023 con l’ultima gara a Zandvoort in un finale thriller per l’assegnazione del titolo sprint 2023. È successo di tutto nel freddo pomeriggio olandese di Zandvoort, dove in Gara 2 si sono assegnati la vittoria dei titoli Sprint 2023 del GTWC Europe nelle 3 categorie. In Pole Position è scattata proprio la BMW M4 GT3 #46 di Valentino Rossi e Maxime Martin grazie alla penalizzazione in mattinata della Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing #14 di Giacomo Altoè e la McLaren 720s GT3 Evo del Garage 59, per aver migliorato il loro tempo in regime di bandiera gialla. La partenza, in gara dichiarata bagnata, ma con l’intera griglia con gomme slick, ha confermato subito il grande passo dell’equipaggio #46 mostrato ieri, che ha permesso a Martin di allungare 4 secondi e mezzo in 4 giri sul secondo.

Nelle retrovie invece, dove partivano 8th e 9th rispettivamente Drudi e Boguslavskiy, compagno di squadra di Marciello, si è acceso un parapiglia che è terminato all’ingresso della “Esse Audi” con un contatto tra l’Audi #99 di Patrese e proprio la Mercedes #88 dell’Akkodis ASP Team, costretta al clamoroso ritiro. Patrese, in rimonta disperata, ha battezzato male la staccata cercando di approfittare del duello del suo compagno di squadra Drudi con la Mercedes-AMG, finendo però nel colpire il posteriore della vettura di Stoccarda dopo aver pizzicato il cordolo viscido. Il contatto è costato la gara al team di Marciello e subito dopo anche quella dello stesso Patrese che ha riportato danni sulla sua auto ed è stato costretto all’addio alla lotta della categoria Silver. Un errore da matita rossa, ma che non pregiudica l’ottimo cammino del diciottenne padovano in stagione, campione Overall Silver, e in grado di essere spesso in lotta con i migliori del campionato.

Se da una parte l’errore ha estromesso la #88 dal campionato, dall’altra ha regalato all’Audi R8 GT3 #40 del Tresor Orange 1 la vittoria aritmetica del titolo Sprint. Marciello di fatto non è riuscito neanche mai a salire sulla macchina nella giornata di domenica, nella quale avrebbe potuto fare “en plein” per i titoli 2023. Sfortunato l’Elvetico, che però lascia Mercedes-AMG con 6 titoli piloti, come mai nessuno era riuscito nella storia della categoria. Di fatti, la gara è cambiata completamente con l’arrivo, alla mezz’ora, di una pioggia battente che ha costretto la direzione gara ad un Full Course Yellow durato per tutta la durata della pit window, dove tutta la griglia ha optato per le gomme rain. La gara di fatti ha cambiato faccia, ripartita sotto safety car, ed ha visto la vittoria sul bagnato proprio dell’Audi del Tresor Orange 1 di Drudi e Feller che ha messo la ciliegina sulla torta alla stagione, davanti alle due BMW #32 e #30 del WRT.

Rossi, ripartito secondo, ha fatto i conti con una condizione di bagnato assoluto in cui non si è detto competitivo, al contrario di quanto mostrato sull’asciutto e sul misto, e ha chiuso la gara in 7th posizione dopo un paio di salvataggi al limite. Un campionato che ha chiuso anche la categoria Silver vinta appunto dalla Mercedes di Jordan Love #77 e la categoria Gold vinta proprio dalla BMW #30 di Krutten e Williams. Drudi si è quindi laureato per la prima volta campione nel GTWC, scrivendo il suo nome tra i grandi della categoria, in una stagione in cui ha sempre fatto vedere una velocità impressionante unita ad una costanza disarmante in ogni condizione. Il Riminese classe ’98 ha concluso il suo contratto con Audi da vincente, diventando quindi preda appetibilissima per tantissime case e team, che non vogliono lasciarsi scappare la possibilità di mettere in casa un campione in carica. Ora è già tempo di mercato, con un 2024 che sembra essere rivoluzionario. È stato un campionato bellissimo e ricco di colpi di scena, chiuso con una gara pazza che ha racchiuso perfettamente l’essenza dello stesso.