Wec, le Iron Dames fanno la storia in Bahrain
In Bahrain le Iron Dames diventano il primo team tutto al femminile a vincere una gara nel Mondiale Endurance. Per Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting si tratta di un trionfo cercato per anni ed arrivato proprio alla fine dell’era GTE, grande stimolo per continuare a pensare in grande in vista degli impegni futuri con Lamborghini nel FIA WEC
- L’ultima gara nella storia della classe GTE coincide con il primo, storico successo del team tutto al femminile. Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting – le Iron Dames – regalano alla formazione diretta da Andrea Piccini e Deborah Mayer il successo nella 8 Ore del Bahrain, ultima tappa del FIA WEC 2023, imponendosi con forza dopo tre anni di tentavi.
- Un percorso graduale in origine legato a Ferrari, poi associato a Porsche ed alla 911 RSR, auto di transizione prima di correre con Lamborghini nella LMGT3, categoria che prenderà il posto della GTE Am nel FIA WEC 2024. E la chiusura della parentesi GTE è tra le più dolci immaginabili per le Dame, forti quest’anno di una costanza valsa alla fine la seconda posizione in campionato alle spalle della Corvette ufficiale del trio Catsburg-Varrone-Keating, equipaggio contro cui le ragazze hanno combattuto a più riprese.
- Le tre Pole Position conquistate da Bovy sono state seguite da prestazioni solide e concrete, sebbene mai tali da poter toccare con mano il successo. Almeno fino al Bahrain, dove il trio al femminile ha messo insieme tutti i pezzi e scritto definitivamente la storia, dimostrazione del fatto che le donne possano competere ad alto livello anche e soprattutto in un campionato caratterizzato da predominanza maschile, tra l’altro proprio nell’anno in cui Wadoux è diventata la prima donna a vincere in WEC in occasione della 6h di Spa.
- Mettere un punto sull’era GTE con un trionfo, tra l’altro sudatissimo nel confronto con l’Aston Martin D’Station Racing di Casper Stevenson, rappresenta il culmine di un progetto fortemente voluto da Iron Lynx e, al contempo, la base da cui partire con il piano “Huracán GT3 Evo2”, a conti fatti già avviato nel GT World Challenge e nel campionato SportsCar IMSA.
- Avendo citato Iron Lynx, è giusto anche menzionare la formazione numero 60, quella composta da Matteo Cressoni, Alessio Picariello ed il bronze Claudio Schiavoni. Proprio loro hanno ceduto la leadership della 8 Ore del Bahrain alle Dame, ritirandosi a causa di un problema di salute che non ha permesso a Schiavoni di svolgere le 2 ore e 20 minuti obbligatorie da regolamento.
- L’amarezza derivata dalla mancata vittoria è stata proprio mitigata dal passaggio in prima posizione delle Iron Dames, le quali hanno immediatamente raccolto il testimone consegnando alla squadra di Cesena la prima affermazione nel Mondiale Endurance.