Rally, Wrc Monte-Carlo: tutte le novità del Mondiale 2024

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Rosario Triolo

Rosario Triolo

Il campionato che sta per cominciare su Sky Sport vivrà una delle più grandi rivoluzioni della storia recente dei rally con il cambio del sistema di punteggio. Ma ci sono anche altri cambiamenti

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Il classico, la tradizione che incontra la rivoluzione. Il rally Monte-Carlo è sempre il più atteso della stagione, perché apre la strada di ogni nuovo anno per tutto il motorsport, ma anche perché la sua storia lo rende l'evento più prestigioso del calendario. Quest'anno alla normale curiosità di tutte le stagioni si aggiungono altri motivi di interesse che riassumiamo in vista del fine settimana che vivremo con le migliori speciali in diretta su Sky Sport.

 

Sistema di punteggio

Per evitare il fenomeno delle "passeggiate domenicali", molto frequente per salvare le gomme in attesa dell'attacco ai punti bonus dell'ultima prova, la powerstage, la domenica è stata scorporata dai risultati finali del rally. Quindi il vincitore del rally sarà deciso dalla classifica finale del sabato sera. Unica condizione per confermare la posizione sarà quella di terminare comunque anche le prove della domenica senza ritirarsi. Il vincitore del rally conquisterà 18 punti. La domenica ne saranno assegnati altri 12: 7 al pilota migliore della giornata, 5 al vincitore della powerstage. Il massimo punteggio totale rimane di 30 punti, ma con la nuova suddivisione si punta a mantenere alto il livello della competizione per tutte le giornate di gara.

Toyota punta su Evans

Il primo pilota Toyota del 2024 sarà Elfyn Evans. Il gallese, tre volte vicecampione del mondo, riceverà tutto il supporto della casa per inseguire il titolo piloti. È ovvio che Toyota creda molto in lui; ma questa investitura è nata anche da uno stato di necessità. Con Ogier che continua il suo programma part-time, Toyota si è ritrovata a dover gestire anche la scelta del due volte campione del mondo in carica Kalle Rovanpera, che a soli 22 anni ha deciso di prendersi un anno semi sabbatico in cui parteciperà soltanto a pochi eventi.

Ogier cerca la decima

Nel 2024 la base operativa del rally Monte-Carlo, il service park, non sarà più al porto del Principato ma nella cittadina di Gap, sulle montagne che circondano Monaco. Gap è casa di Seb Ogier, che avrà dunque uno stimolo in più per far crescere ulteriormente la sua leggenda provando a vincere l'evento per la decima volta. Essendo già il recordman per numero di vittorie del Monte-Carlo, Ogier vuole l'impresa di diventare il primo pilota della storia ad andare in doppia cifra.

Lo squadrone Hyundai

Dopo molti tentativi falliti di spodestare Toyota, Hyundai ha scelto cambi radicali e una squadra galattica. Il team principal Cyril Abiteboul ha aumentato le proprie responsabilità diventando presidente di Hyundai Motorsport. Ha riportato in Hyundai Ott Tanak, che aveva lasciato la squadra in polemica a fine 2022, ma dopo un anno su Ford è stato convinto a tornare per cercare di diventare campione del mondo per la seconda volta. Confermato Thierry Neuville, uno dei piloti più forti in assoluto del WRC, Hyundai ha anche aggiunto al suo schieramento Andreas Mikkelsen, campione in carica WRC2. Anche per lui è un ritorno, finalizzato come tutte le altre mosse a cercare di vincere sia il titolo piloti che il campionato costruttori.

Toyota entra nel WRC2

Se Hyundai cerca di capovolgere la storia recente della classe top del mondiale rally, Toyota prova a raddoppiare il suo dominio con il debutto della nuova GR Yaris Rally2. Sarà la prima volta che quest'auto si confronterà con quelle che storicamente hanno dominato la categoria, come la Skoda Fabia, la Citroen C3, la Hyundai i20. E lo farà subito da favorita per il titolo con Sami Pajari come pilota di punta.