IndyCar, Palou si impone nel GP di Indianapolis ed è il nuovo leader

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Matteo Pittaccio

FOTO da: Chip Ganassi Racing - X
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Alex Palou ritorna al successo nel GP di Indianapolis regolando Will Power e Christian Lundgaard. Deludono O’Ward e Newgarden

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Come nel 2023, il Month of May della IndyCar è iniziato con la vittoria di Alex Palou nel GP di Indianapolis, quarta prova stagionale. Partendo dalla Pole Position, il campione in carica ha regolato Will Power e Christian Lundgaard, ottenendo il decimo trionfo della carriera al termine di una gara molto simile ad una partita di scacchi. Grazie all’estensione di due stint, Palou e Chip Ganassi Racing sono riusciti a riprendere le posizioni su Power e Lundgaard, passati nel corso dei primi 20 giri, artigliando il comando della corsa alla 42^ tornata grazie ad un pit stop posticipato di 2 passaggi rispetto ai diretti avversari. Un Palou eccezionale quello visto a Indianapolis, capace di rifilare quasi 7 secondi a Will Power dopo la prima ed unica neutralizzazione chiamata dalla direzione gara al 65° giro, quando Luca Ghiotto è finito in testacoda dopo curva 10. L’unico brivido è arrivato nella ripartenza, quando Power ha affiancato Palou, ma lo spagnolo ha immediatamente spento l’attacco dell’australiano. Con questo fondamentale successo Palou artiglia la leadership della classifica, nella quale, a parità di round svolti, ha anche più punti rispetto al trionfale 2023. 

Ancora a secco di vittorie da Detroit 2022, ma in questo avvio di campionato Power si sta candidando con decisione alla lotta per il titolo: a Indy, infatti, il due volte titolato IndyCar ha ottenuto il terzo podio stagionale, il 101° della carriera, chiudendo al 2° posto davanti ad un Christian Lundgaard beffato nell’ultima sosta, svolta in contemporanea con Power e più lenta di 4 decimi. Ora per il danese, così come per tutto il Team Rahal, arriva la grande sfida della Indy500, per dimenticare il disastro del 2023 e fare quel deciso passo in avanti anche negli ovali.

Gara solida per Scott Dixon, 4°, seguito in scia dal compagno Marcus Armstrong, per una Top5 caratterizzata da tre monoposto Ganassi. I due hanno preceduto di qualche decimo Scott McLaughlin, balzato nella parte alta della classifica grazie alla caution. Nel momento in cui Luca Ghiotto è uscito di pista, infatti, McLaughlin era impegnato a smarcare l’ultimo pit stop. L’ingresso della Pace Car ha permesso così al vincitore del GP dell’Alabama di perdere meno tempo rispetto a chi era in pista, saltando dall’11° al 6° posto in un colpo solo. 

Buona rimonta per Colton Herta, rimasto senza carburante in qualifica e costretto a rimontare dal 24° posto in un fine settimana in cui sembrava poter ambire alle posizioni di vertice. A seguire un via concitato, nel quale Herta è stato portato fuori pista dal compagno Marcus Ericsson tra le curve 3 e 4, il californiano di Andretti ha optato per un primo pit stop al 7° giro, spingendo per tutta la corsa e ricostruendo un fine settimana che sembrava prendere una brutta piega. Vetta del campionato persa sì, ma Colton può accennare un timido sorriso.

Due piloti dovranno dimenticare in fretta il GP di Indianapolis. Il primo è Patricio O’Ward, 13°, fuori dalla Top10 per la terza gara di fila e infuriato con il team per aver montato le gomme dure nell’ultimo stint, lo stesso in cui la caution ha ricompattato il gruppo e permesso ai piloti in gara con le morbide di scavalcare il messicano. Il secondo è Josef Newgarden, scattato da una buona 4^ piazza poi trasformatasi in 18^ sotto la bandiera a scacchi. Dopo la gara il vincitore dell’ultima Indy500 ha detto di non esser mai entrato in confidenza con le dure, tant’è che il suo secondo stint è durato solamente 16 giri.

Chiudiamo menzionando la seconda corsa di Luca Ghiotto in IndyCar, chiusa al 25° posto e purtroppo macchiata da una sbavatura in curva 10. Peccato perché, testacoda a parte, la gara del vicentino è stata davvero concreta fino a quel momento e la speranza è di ritrovarlo in pista magari già quest’anno.

Alla vigilia della 500 Miglia di Indianapolis, che vivremo su Sky Sport domenica 26 maggio, la classifica piloti vede Alex Palou a 152 punti, poi Will Power a 140, Scott Dixon e Colton Herta a 127 e Felix Rosenqvist a 107. Perde terreno O’Ward, raggiunto a quota 88 da Scott McLaughlin, mentre Newgarden è in ritardo di 91 lunghezze. Appuntamento, dunque, con le Qualifiche della Indy500, live domenica 19 dalle 21:00.

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