Attesa finita, il via venerdì 31 maggio al via. Novità per un format di gara più corto, che prevede lo shakedown al mattino della prima di sedici prove speciali per un totale di poco più di 266 km cronometrati suddivisi in tre giornate di corsa. Saranno cinque le dirette su Sky
Tutto pronti per la 21^ edizione del Rally Italia Sardegna, con l’interessante novità di un format di gara più corto, che prevede lo shakedown al mattino della prima di sedici prove speciali per un totale di poco più di 266 km cronometrati suddivisi in tre giornate di corsa. Ben ottantasette gli equipaggi e riflettori ovviamente puntati sui protagonisti del campionato del mondo reduci dal Portogallo dove si è corsa la prima gara sterrata della stagione. Hyundai spera di ripetere la doppietta dello scorso anno. Ma è sempre Sebastien Ogier -pur se iscritto a una stagione part-time- l’uomo da battere. Nell’isola ha già vinto quattro volte e sarà la mina vagante nella battaglia per il titolo fra il leader del campionato Neuville e i suoi diretti competitors Elfyn Evans e Ott Tanak. Il Rally Italia Sardegna torna ad attraversare l'isola da Olbia ad Alghero, sulla costa occidentale. Shakedown al venerdì mattina, poi subito azione con quattro prove nel pomeriggio: Osilo-Tergu e Sedin-Castelsardo, due passaggi ai lati del raggruppamento.
Al sabato altre prove familiari, otto in tutto, due percorse due volte al mattino:Tempio Pausania e Tula-Erula, solo una zona per il montaggio degli pneumatici all'ora di pranzo prima di partire per la tappa di Monte Lerno, 25 chilometri, quindi più corta dell'anno scorso, ma ancora caratterizzata da uno spettacolare salto. E poi Coiluna Loelle, un'altra delle preferite dell'isola, per concludere la giornata più lunga, poco meno di 150 chilometri di strade accidentate e difficili, con molti pericoli lungo il percorso. Domenica due prove note su cui inseguire i preziosi punti bonus della Super Sunday, ancora una volta percorse in doppio passaggio, la prima delle quali è Cala Flumini, poco meno di 13 chilometri. Il Rally di Sardegna arriva quindi al finale con la Powerstage Sassari-Argentiera di 7,10 chilometri, ma non è mai finita finché non è finita sull'isola, che ha prodotto proprio nel finale buona parte dei suoi colpi di scena migliori. Molte pietre, superficie molto rocciosa in generale, anche quando la strada pare liscia è molto, molto, scivolosa, veloce, stretta e in alcuni punti dove è davvero veloce si deve fare attenzione agli alberi ai lati delle strade. Saranno cinque le dirette su Sky nel week end, con Lucio Rizzica e Dario D’Esposito.