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Addio Renato Molinari, leggenda della motonautica: aveva 78 anni

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Nato a Nesso, sul Lago di Como, nel 1946, Molinari era considerato uno dei più grandi campioni nella storia della motonautica italiana: ha vinto tutto ciò che si poteva vincere, ha stabilito 11 record del mondo, per cinque volte è stato nominato "Chevron Sportsman dell'anno", come miglior atleta. Per lui anche il Collare d'Oro al Merito Sportivo nel 2018 e una piastrella tra i grandi dello Sport nel Walk of Fame al Foro Italico nel 2015

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È morto oggi, venerdì 6 settembre, all'età di 78 anni Renato Molinari, uno dei più grandi campioni della motonautica italiana. Nato a Nesso, sul lago di Como, nel 1946, è cresciuto tra i motoscafi: il padre Angelo infatti disegnava e costruiva imbarcazioni, oltre ad essere pilota di motonautica. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò si è unito al cordoglio della famiglia, " interpretando i sentimenti dell'intero movimento sportivo".

La carriera e i successi di Molinari

Nel corso di una carriera iniziata nel 1964, quando aveva solo 18 anni, Renato Molinari ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere, dai campionati di formula uno (ne vinse tre tra il 1981 e il 1984) alle classiche: la 24 ore di Rouen e la 6 ore di Parigi (vinte quattro volte ciascuna), la Pavia-Venezia (tre vittorie) con il record della corsa, la 9 ore di Parker, il Trofeo Duca di York a Bristol e la Centomiglia del Lario. Ha stabilito undici record mondiali, ricevendo per cinque volte il premio "Chevron Sportsman dell'anno", come miglior atleta. È stato inoltre direttore tecnico del circuito delle Formule 1, 2 e 3. Nel 2018 aveva ricevuto dal Coni il Collare d'Oro al Merito Sportivo, massima onorificenza dello sport italiano, mentre tre anni prima, nel 2015, gli era stata dedicata una piastrella tra i grandi dello Sport nel Walk of Fame al Foro Italico.