IndyCar, a Long Beach è festa per Kirkwood e Andretti. 2° il leader Palou. I risultati
IndycarKyle Kirkwood detta legge e vince l 50° GP di Long Beach davanti ad Alex Palou, sempre leader del campionato. 3° Lundgaard, mentre Newgarden è ultimo per un problema alle cinture
Kyle Kirkwood torna a vincere in IndyCar nella pista in cui ha siglato la sua prima vittoria nella serie, ponendo fine ad un digiuno durato più di un anno grazie al trionfo in un 50° GP di Long Beach privo di neutralizzazioni. Partito dalla Pole Position, il 26enne di casa Andretti ha avuto la meglio su Alex Palou, regolando il leader del campionato soprattutto al giro 67, quando il pilota Ganassi ha provato a passarlo appena uscito dai box e, di conseguenza, in pista con gomme fredde. In quel momento Kirkwood non ha commesso sbavature, allungando subito sul leader della classifica, a cui il 2° posto va più che bene in ottica campionato.
Ancora in difficoltà i piloti del Team Penske
3° posto in extremis per Lundgaard, uno dei pochi ad aver scelto le gomme dure al via, riprendendosi con grinta dall’incidente occorso nella Q2. Sfruttando le soste anticipate di chi è partito con le morbide, Lundgaard ha avuto pista libera ed è risalito dal 12° al 5° posto una volta archivata l’ultima sosta. Nello stint finale il danese di Arrow McLaren è addirittura riuscito ad arpionare il podio superando Rosenqvist, 4°, impresa replicata da Power, 5°, nei confronti di McLaughlin, partito e arrivato 6°. Non ci sono molti sorrisi nel Team Penske, in difficoltà in questa prima parte di stagione soprattutto in qualifica, fattore che pregiudica il rendimento in gara dei tre piloti. Come se non bastasse a Long Beach ci si è messa anche una noia alle cinture di Josef Newgarden, risalito dal 14° al 6° posto prima di dover rientrare due volte ai box per risolvere il problema, chiudendo mestamente la gara in ultima posizione.
Herta e O' Word i delusi di giornata
Tornando ai piani alti, 7^ posizione per Herta, deluso dal risultato considerando la partenza dal 2° posto, mentre sono da segnalare i risultati di Robb, Simpson e Ferrucci, arrivati alle spalle di Dixon (rallentato da un pit stop lento) grazie ad una strategia simile a quella di Lundgaard, che ha offerto ai tre buoni punti arrivando rispettivamente in 9^, 10^ ed 11^ posizione. Solamente 13° O'Ward, mai della partita, così come Armstrong e Ericsson, tra i primi dieci prima di rimanere bloccati nel traffico del primo giro di soste.
Prossima tappa sul permanente di Barber, in Alabama
Ora la IndyCar va in pausa per tre settimane, preparando il ritorno in pista a Barber, sede del Gran Premio dell’Alabama, in programma il 4 maggio. Nel velocissimo circuito permanente Palou arriverà da leader con 34 punti di vantaggio su Kirkwood e 46 nei confronti di Lundgaard. Imperativo per Penske dare un segnale, considerando che McLaughlin sia già a -73, Power a -78 e Newgarden a -84.
L'ordine di arrivo a Long Beach