Indy500, magia Prema: pole all'esordio con uno strepitoso Shwartzman
indycarL'Italia svetta nelle qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis con Prema e Robert Shwartzman, che all'esordio nella leggendaria gara ottengono un'inattesa e spaziale Pole Position. Gara domenica 25/5 alle 18:30 su Sky Sport
L'impresa andata in scena nella nottata italiana sul leggendario tracciato di Indianapolis ha davvero il sapore di una magia. Una magia firmata Robert Shwartzman e Prema Racing, che nella fase conclusiva della Fast6 hanno stupito tutti conquistando una storica Pole Position nelle qualifiche della 109^ Indy500. Un risultato straordinario non solo per il giovane pilota israeliano, ma anche per il team italiano, entrambi al debutto assoluto negli ovali e, di conseguenza, a Indianapolis. Contro ogni pronostico e ribaltando le aspettative della vigilia, il binomio Shwartzman-Prema è riuscito a imporsi su avversari di altissimo livello, dimostrando una determinazione e un talento fuori dal comune. Tutto è partito dalla sessione del sabato, nella quale Shwartzman ha portato la sua Dallara-Chevrolet #83 nella Top12, un risultato già importantissimo per una squadra con poca esperienza nel catino dell'Indiana. Non è stato un fuoco di paglia, perché nella Fast12 Prema ha fatto di capire di poter ripetere quei tempi e quelle velocità, approfittando dell'inattesa assenza del Team Penske per passare il taglio artigliando la Fast6.
In quest'ultimo turno, valido per l'assegnazione della Pole, Shwartzman ha ulteriormente alzato l'asticella conquistando la prima posizione alla media di 232.79 mph, pari a 374,6 kmh. Nessuno è stato in grado di migliorare tale riferimento e, una volta calata la bandiera a scacchi, Prema e Shwartzman hanno ufficialmente conquistato la Pole all'esordio della 500 Miglia, con il pilota di Tel Aviv che appena sceso dalla macchina ha voluto ricordare il padre, venuto a mancare nell'aprile 2020. Peraltro, prima di oggi proprio un italiano è stato l'ultimo rookie capace di conquistare la Pole nella Indy500: parliamo di Teo Fabi e della sua incredibile prestazione del 1983. Al termine della sessione, l’esplosione di gioia ai box Prema è stata incontenibile: un misto di incredulità, orgoglio e commozione ha invaso il team, consapevole di aver scritto una pagina importante nella storia della scuderia e della competizione. L’impresa assume ancora più valore se si considerano i nomi che Shwartzman ha lasciato alle sue spalle: il veterano Takuma Sato, l’agguerrito Pato O’Ward, il plurivincitore Scott Dixon, l’esperto Felix Rosenqvist e il campione in carica Álex Palou. Tutti piloti di grande esperienza sulla scena americana, capaci di superare il taglio della Fast12 ma messi in ombra dalla performance stellare del pilota Prema.
Ad aggiungere ulteriore clamore alla giornata ci ha pensato il passo falso del Team Penske. Dopo l'incidente di Scott McLaughlin durante le prove, il team ha dovuto affrontare un duro colpo: l’esclusione dalle qualifiche a causa del fallimento dell’ispezione tecnica pre-sessione, che ha evidenziato problemi strutturali agli attenuatori posteriori delle vetture di Josef Newgarden e Will Power. Un duro colpo per uno dei team più blasonati della serie. Per quanto riguarda invece la Last Chance Qualifying, non sono mancate emozioni. Niente da fare per Jacob Abel, che ha dovuto arrendersi a Marco Andretti, Marcus Armstrong e al compagno di squadra Rinus VeeKay. Una delusione amara per Abel, che salvo imprevisti dell’ultima ora, non prenderà parte alla Indy500 di quest’anno.
La griglia di partenza è ormai definita, con l’eco dell’impresa firmata Shwartzman-Prema continua a risuonare tra gli appassionati: una favola moderna che riaccende l’entusiasmo e ricorda quanto il motorsport sappia ancora sorprendere. L’appuntamento con la 109^ Indy500 va così a domenica 25 maggio alle ore 18:30, momento in cui Shwartzman e la sua Dallara targata Prema apriranno il gruppo al via della corsa.