IndyCar Detroit, Kirkwood trionfa. Incidente pesante per Foster e Rosenqvist
MotoriKirkwood conquista il GP di Detroit davanti a Ferrucci e Herta. Bandiera rossa per il pesante incidente che ha coinvolto Foster e Rosenqvist, entrambi illesi. Primo ko per Palou, tamponato da Malukas e costretto al ritiro
Al calare della bandiera a scacchi del GP di Detroit è Kyle Kirkwood a festeggiare, ottenendo la quarta vittoria della carriera e la seconda stagionale dopo l'affermazione di Long Beach, peraltro chiudendo la gara con un lieve danno all’ala anteriore, scalfita da un contatto con Kyffin Simpson. Per Honda il successo di Kirkwood equivale ad estendere un dominio che ha toccato quota sette vittorie consecutive, l'ultima ottenuta proprio ai piedi della sede della General Motors, rappresentata in IndyCar da una Chevrolet ancora a secco di vittorie.
Bandiera rossa al giro 88
Tagliato il traguardo del 100° giro il #27 di casa Andretti ha preceduto prima Santino Ferrucci, bravo a sfruttare la penultima caution, poi Colton Herta, entrambi capaci di scavalcare Will Power nella ripartenza post-bandiera rossa. A provocare la stessa al giro 88 è stato Louis Foster, la cui Dallara del Team Rahal ha sofferto un improvviso cedimento della sospensione anteriore destra nel lungo rettilineo della Jefferson Avenue. L'auto di Foster ha poi colpito Felix Rosenqvist ad alta velocità, ma entrambi sono usciti illesi dal brutto incidente.
Palou tamponato da Malukas, primo ko per lo spagnolo
Poco prima il Gran Premio è stato interrotto per il ritiro di Alex Palou, al primo ko della stagione. Il fresco vincitore della Indy500 ha alzato bandiera bianca a causa del tamponamento di David Malukas in curva 1, con quest'ultimo sanzionato dalla direzione gara con un drive-through. Troppi i danni sulla monoposto di Palou, obbligato a tornare nel paddock e pensare già a Gateway. Tuttavia, il ritiro non ha messo a repentaglio la leadership nella classifica piloti, ben conservata poiché O'Ward, 7° dietro a Simpson e Armstrong, non è riuscito a sfruttare le neutralizzazioni per recuperare punti pesanti. Il messicano ha chiuso davanti al compagno Christian Lundgaard e a Josef Newgarden, partito 24°, mentre Alexander Rossi ha battuto Scott Dixon e Scott McLaughlin nello sprint finale per il 10° posto. A proposito di McLaughlin, l'ottima chiamata della prima caution è stata vanificata dalla tamponata su Nolan Sigel e dalla conseguente penalità drive-through comminata al pilota Penske.
Conclusione amara per Ilott
Tra i ritirati segnaliamo il triste epilogo di Callum Ilott, in gara con la Prema #90. Nell'ultimo pit stop l'anteriore destra non è stata avvitata correttamente e, persa la direzionalità, Ilott ha terminato la corsa contro le stesse barriere colpite poco dopo da Alex Palou. Quanto a Robert Shwartzman, invece, il box #83 rappresentato dall'israeliano ha chiuso il GP al 16° posto dopo un'intensa lotta a centro gruppo.
Top 5 classifica piloti
1. Palou 311 punti
2. O'Ward 221 (-90)
3. Kirkwood 209 (-102)
4. Lundgaard 205 (-106)
5. Power 175 (-136)
Archiviato il GP di Detroit, la IndyCar si ferma per una settimana, tornando in pista dell'ovale di Gateway per la Bommariro 500, in programma lunedì 16 giugno alle 02:00 di notte.