Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, insieme a Chris Lulham, ha stravinto (a bordo di una Ferrari 296 GT3) la 4 ore del Nurburgring, valida per il 9° round della NLS della classe SP9. Secondo e terzo posto per due Ford Mustang GT3 di Haupt Racing Team (la prima con alla guida Fetzer, Mardenborough, Scherer), la seconda con alla guida Kolb e Strippler
Max Verstappen sa solo vincere. Il quattro volte campione del mondo di Formula 1 ha fatto sua, a bordo di una Ferrari 296 GT3, la 4 Ore del Nurburgring, dove ha preso parte al nono round della NLS (Nürburgring Langstrecken-Serie) nella classe SP9. Verstappen ha corso insieme a Chris Lulham al volante della Ferrari numero #31preparata dalla Emil Frey Racing. Già dalle qualifiche era apparso chiaro che l’olandese avrebbe potuto dire la sua nella durissima competizione affrontata nell’Inferno verde: Max aveva infatti centrato il terzo tempo, nonostante le condizioni meteo complicate, dopo la pioggia della notte e la nebbia che ha costretto gli organizzatori a posticipare di 30 minuti il via.
L’andamento della gara di Max, ora dopo ora
Dopo 30 minuti dall'inizio della gara, Verstappen era già in testa con sette secondi di vantaggio; al termine della seconda ora, con un meteo diventato più clemente, Max ha portato la vettura #31 ai box con un vantaggio di 1 minuto e 2 secondi per poi lasciare il posto a Lulham. All’inizio dell’ultima ora al Nurburgring, il distacco dal secondo posto è diventato di 48,8 secondi, con Lulham che lo ha incrementato di circa sette secondi intorno al 22esimo giro. A 30 minuti dal termine (24° giro), sempre con Lulham alla guida, la Ferrari #31 ha aumentato il vantaggio a 54 secondi. Un controllo totale della gara fino alla bandiera a scacchi. Secondo posto per la Ford Mustang GT3 di Haupt Racing Team con Fetzer, Mardenborough, Scherer e terza piazza per un’altra Ford Mustang GT3 (sempre di Haupt Racing) con alla guida Kolb e Strippler.
Immenso Max, ora l’obiettivo è la 24 Ore del Nurburgring?
Pilota moderno in tutto e per tutto, che spesso prima delle gare di F1 passa le nottate al simulatore per partecipare a prove con il Sim Racing, Verstappen ha preso parte alla 4 Ore assumendosi un rischio (saranno stati contenti in Red Bull?) in una fase delicata della stagione del Circus, dove potenzialmente i suoi successi di fila a Monza e Baku potrebbero aver riaperto il Mondiale, o almeno messo in crisi le certezze degli avversari della McLaren. Ma Verstappen non fa calcoli, corre e basta. Come ha fatto nell’Inferno verde, con il probabile obiettivo di tornare qui nel 2026 per lasciare il segno anche nella 24 Ore che si correrà dal 14 al 17 maggio (weekend in cui la F1 non correrà).