Wec, prima vittoria Alpine al Fuji. Gara difficile per Ferrari
wecCharles Milesi/Ferdinand Habsburg/Paul Loup Chatin hanno conquistato con Alpine la 6 Ore del Fuji, 100ma corsa della storia del FIA World Endurance Championship. La Peugeot #93 di Paul Di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Eric Vergne e la Porsche #6 di Kevin Estre/Laurens Vanthoor chiudono il podio, lontane le Ferrari che non riescono a chiudere il Mondiale costruttori
Dopo una prima ora di dominio Cadillac, con al comando la #12 di Lynn/Nato/Stevens, la settima prova del FIA WEC 2025 è entrata nel vivo in seguito ad una lunga Safety Car, chiamata a 4 ore e 50 dalla fine in seguito all'incidente della BMW M Hybrid V8 #15 di Raffaele Marciello in curva 9, sopreso da un rallentamento improvviso di Nico Varrone dopo curva 6. Quasi tutti ne hanno approfittato del regime di Virtual Safety Car (VSC) per fermarsi, ma alcune auto avevano però già completato la seconda sosta della giornata in regime di bandiera verde. La Porsche #99 Proton Competition di Nico Varrone ha quindi ottenuto la leadership davanti alla Peugeot #93 di Jean-Eric Vergne ed alla Toyota #7 di Nyck De Vries. L’ex campione di Formula E ha scavalcato l'argentino e ha provato ad allungare. Costrette alla rimonta le Cadillac, beffate dall'ingresso della Virtual SC.
Clamoroso contatto tra due Aston Martin
Sesto posto invece per la Ferrari #51, in pista con Alessandro Pier Guidi. Il piemontese ha raccolto il volante da Antonio Giovinazzi, abile nelle difficili prime due ore a mantenere sempre un posto in Top5 anche grazie ad una penalità inflitta all’Aston Martin #009. Un altro colpo di scena si è verificato a 2 ore dalla fine con un clamoroso contatto tra due Aston Martin: la #007 Hypercar di Tom Gamble e la #27 GT3 di Zach Robichon in curva 2. La direzione gara ha quindi inserito un breve FCY prima di chiamare una Safety Car. Il processo ha penalizzato la Porsche #6, la Porsche #99 Proton e la Toyota #7, auto senza sosta al momento nella prima neutralizzazione e con poca energia ancora da utilizzare.
La gara delle Ferrari
Peugeot ha tenuto il controllo delle operazioni con la 9X8 #93 nonostante tutto, ma è stato proprio questo il momento in cui l’Alpine #35 ha fatto un grande salto verso la vetta. Milesi, infatti, si è trovato secondo grazie ad una sosta eseguita pochi secondi prima della chiusura della pit lane per l'inserimento del Full Course Yellow. Milesi è quindi diventato il principale rivale della Peugeot #93 di Mikkel Jensen, le due vetture hanno però dovuto fare i conti con l'incredibile recupero della Porsche 963 #6 di Kevin Estre. Il campione del mondo in carica ha annullato il ritardo rimediato ai box riuscendo a raggiungere i rivali prima dell'ultima sosta di giornata. Estre ha scavalcato Milesi, ma non ha mai beffato la Peugeot. Indietro invece le Cadillac e soprattutto le Ferrari, via via meno consistenti. La #50 ha tentato di resistere con Antonio Fuoco, protagonista di una spettacolare lotta contro i rivali alla ripartenza dalla Safety Car a meno di due ore dalla fine. Discorso differente per la #51: condannata con una penalità per aver oltrepassato a più riprese i limiti della pista. Pier Guidi, protagonista anche di un contratto con la Porsche #99 Proton Competition, ha subito successivamente una nuova sanzione nel finale per lo stesso motivo citato in precedenza e ha chiuso addirittura al 15° posto, mentre la #50 è sprofondata al di là della zona punti nell’ultima ora, svolta da Miguel Molina.
Tornando alla parte alta della classifica, Alpine ha deciso di cambiare due gomme su quattro a differenza di Peugeot, impegnata più che altro a difendersi dalla Porsche di Vanthoor. In vantaggio di dieci secondi, Milesi ha così portato Alpine al successo in compagni di Chatin e Habsburg, consentendo alla LMDh con telaio ORECA di siglare il primo acuto nel Mondiale ad un anno dal primo podio.
LMGT3: Ferrari perde il 1° posto dopo la bandiera a scacchi
Rui Andrade/Charlie Eastewood/ Tom Van Rompuy hanno invece trionfato in LMGT3 su François Heriau/Simon Mann /Alessio Rovera. La Chevrolet Corvette #81 TF Sport ha svettato proprio all'ultimo giro sulla Ferrari #21 VISTA AF Corse, limitata da una penalità a 5 minuti dalla fine per una sosta non regolare. La Rossa ha poi dovuto lottare con la poca energia a bordo e Rovera, primo sotto la bandiera a scacchi, ha perso la sfida contro Eastwood per soli tre secondi. Il lombardo insieme ai propri compagni di squadra resta però in corsa per il titolo grazie al quinto posto conclusivo della Porsche #92 Manthey di Riccardo Pera, Ryan Hardwick e Richard Lietz. Podio per la BMW #31 WRT di Augusto Farfus/Timur Boguslavskiy/Yasser Shahin davanti ai compagni di squadra Ahmad Al Harthy/Valentino Rossi/Kelvin van der Linde. Podio sfiorato per il ‘Dottore’, ma il quarto posto fa bene alla classifica. Prossimo ed ultimo appuntamento del FIA WEC in programma sabato 8/11. Aperti ancora i titoli Piloti e Costruttori in Hypercar: nel primo Calado/Pier Guidi/Giovinazzi hanno 21 punti di vantaggio su Estre/Vanthoor; nel costruttori, invece, Ferrari vanta 38 punti di margine su Porsche. Da decidere anche il trofeo LMGT3, nella quale Manthey ha 11 lunghezze da gestire nei confronti di Rovera/Mann/Heriauz piloti della AF Corse #21.