NBA, risultati della notte: Lakers, rimonta da -19 con super LeBron. Bene Gallo, Beli ko
Grazie alla terza tripla doppia consecutiva di LeBron James, i Los Angeles Lakers rimontano 19 punti di svantaggio ai Bulls e vincono la sesta gara in fila. Cadono invece gli Heat sul campo dei Nuggets, lasciando il primo posto a Est. Bene Gallinari con 16 punti nel successo di OKC su Orlando, perde Belinelli con i suoi Spurs ad Atlanta. Boston supera Cleveland con 39 punti di Gordon Hayward, Charlotte batte Indiana grazie ai 35 di Devonte’ Graham
CHICAGO BULLS-LOS ANGELES LAKERS 112-118 | Sono serviti altri 30 punti, 10 rimbalzi e 11 assist di LeBron James (terza tripla doppia consecutiva, il più vecchio di sempre a riuscirci) ai Los Angeles Lakers per avere ragione dei Chicago Bulls. La sesta vittoria consecutiva dei gialloviola è stata più complicata del previsto, visto che James e soci erano andati sotto di ben 19 lunghezze nel corso della sfida — complice un Anthony Davis sottotono nella sua città natale con il suo minimo stagionale da 15 punti
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A dare il via alla rimonta sono state però le riserve dei Lakers, guidate da uno splendido Kyle Kuzma (11 dei suoi 15 punti sono arrivati nell’ultimo periodo) e da Quinn Cook (17) in un parziale di 16-0 che ha ribaltato la sfida. Ancora solida la prova di Dwight Howard, autore di una stoppata fondamentale su Coby White durante il mega parziale in un ultimo quarto da 38-19 per i gialloviola
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Per Chicago si tratta della quinta sconfitta in sei partite, a cui neanche uno Zach LaVine da 26 punti e i 18 a testa di Coby White e Otto Porter sono riusciti a porre rimedio. I padroni di casa erano riusciti ad aprire un solco nel finale del primo tempo con un parziale di 16-2 per andare a +19 e hanno cominciato l’ultima frazione con una doppia cifra di vantaggio, ma non sono riusciti a impedire la rimonta degli avversari
OKLAHOMA CITY THUNDER-ORLANDO MAGIC 102-94 | Terza vittoria stagionale per i Thunder, che superano gli Orlando Magic al termine di una partita brutta (12/40 combinato al tiro dalle due squadre nel quarto finale) ma ben gestita dai padroni di casa. Ancora una volta il migliore per OKC è Shai Gilgeous-Alexander con 24 punti, accompagnato dai 20 di Chris Paul e dalla doppia doppia da 11+11 di Steven Adams
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Sono 16 invece i punti realizzati da Danilo Gallinari, non preciso al tiro (6/17 al tiro di cui 3/10 da tre punti) e autore di tre falli nei suoi 26 minuti in campo, in cui ha raccolto anche 3 rimbalzi e distribuito 2 assist con 2 palle perse e un recupero. Dopo essere andati avanti di 11 lunghezze nel primo quarto, i Thunder sono rimasti praticamente sempre avanti, pur concedendo due volte il pareggio nel quarto finale prima di chiudere la sfida con un parziale di 9-2
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Per la settima volta in questa stagione i Magic non sono riusciti a toccare quota 100 punti — e il record di 2-5 testimonia bene le difficoltà offensive della squadra di coach Clifford. Orlando ha provato a distribuire il peso offensivo su ben sei giocatori in doppia cifra, tra i quali per la prima volta in stagione non compare Evan Fournier (4 punti con 0/7 al tiro), ma nessuno è andato oltre ai 15 con 8 rimbalzi di Aaron Gordon
ATLANTA HAWKS-SAN ANTONIO SPURS 108-100 | Nonostante la pessima notizia della sospensione di John Collins per 25 partite, gli Hawks ritrovano Trae Young e si prendono una bella vittoria sugli Spurs. Il giovane playmaker di Atlanta si mette alle spalle un primo tempo da 1 solo punto mettendone 28 nel secondo, aggiungendoci anche 13 assist e ispirando le doppie cifre di Jabari Parker (19+8), De’Andre Hunter (16+8) e Cam Reddish (12)
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Gli Spurs non sono riusciti a chiudere una gara combattutissima con 20 avvicendamenti nella guida del punteggio e 13 parità, crollando in un ultimo quarto da 38-22 per i padroni di casa. Si tratta della terza sconfitta nelle ultime quattro per i texani, a cui non sono bastati i 22 punti di DeMar DeRozan, i 17 di Bryn Forbes, i 16 di Patty Mills e i 14 di LaMarcus Aldridge
Per Marco Belinelli 12 minuti in campo nei quali ha provato a essere aggressivo prendendosi 10 tiri, ma segnandone solo due (1/6 dalla lunga distanza) con 3 rimbalzi e 5 punti totali. Per gli Spurs una serata decisamente storta al tiro, segnando solo 8 delle 33 triple tentate rimanendo sotto il 42% complessivo dal campo
DENVER NUGGETS-MIAMI HEAT 109-89 | Il momento positivo degli Heat subisce una battuta d’arresto a Denver, dove i Nuggets salgono di colpi nel secondo tempo e vanno a prendersi la larga vittoria. Merito soprattutto dei 21 punti di Jamal Murray e dei 15 a testa di Will Barton e Jerami Grant, in una serata in cui sia Paul Millsap (taglio sul volto) e Gary Harris (caviglia) devono abbandonare il campo per infortunio
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A Miami, che era reduce da tre successi consecutivi, non sono bastati i 16 punti di Jimmy Butler (ma con 3/12 al tiro) e i 13 di Kelly Olynyk, venendo tenuti al 36% al tiro (con 9/29 da tre) senza riuscire a raggiungere quota 100 punti per la prima volta in stagione. La prossima partita li vedrà affrontare sempre in trasferta i caldissimi Phoenix Suns di questo inizio di regular season
CLEVELAND CAVALIERS-BOSTON CELTICS 113-119 | Gordon Hayward non ha ancora compiuto 30 anni, eppure ogni volta che realizza una grande prestazione viene la tentazione di definirla “vintage”. L’ala dei Celtics ha pareggiato il suo massimo in carriera realizzando 39 punti contro i Cavs, segnando tutti i 16 tiri tentati da due punti e sbagliando tre delle quattro triple tentate, aggiungendo anche 7 rimbalzi e 8 assist alla sua straordinaria prestazione sullo stesso campo in cui si era infortunato gravemente due anni fa alla sua prima coi Celtics
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Questo non significa che i Celtics non abbiano faticato contro i Cavs, riuscendo a spuntarla solo nel finale nonostante un Kemba Walker da 25 punti e i 18 di Jayson Tatum. Cleveland infatti ha dato battaglia fino alla fine, mandando sei giocatori in doppia cifra (Sexton il migliore con 21) e portandosi a -3 a 93 secondi dalla fine nonostante il 56% al tiro degli avversari. Per Boston si tratta della quinta vittoria in fila dopo la sconfitta all’esordio con Philadelphia, agguantata in testa alla Eastern Conference
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CHARLOTTE HORNETS-INDIANA PACERS 122-120 OT | Sotto di 14 lunghezze nel corso dell’ultimo quarto, coach Borrego aveva terminato le armi a disposizione per contrastare i Pacers. O forse no: pescando due jolly dal mazzo, gli Hornets hanno avuto prestazioni eccezionali da parte di due riserve come Devonte’ Graham (autore del suo massimo in carriera da 35 punti) e soprattutto Bismack Biyombo (15 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate, tutti nei 17 minuti finali)
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Ai Pacers non sono bastate le grandi prove offensive di TJ Warren (33 con 15/18 al tiro) e Malcolm Brogdon (31 con 8 assist) per avere la meglio contro una squadra che ha un record sorprendentemente sopra il 50%. Coach McMillan però ha individuato — non senza polemica — uno dei motivi della sconfitta: “Sono stati più aggressivi, ma hanno vissuto in lunetta per tutta la sera: hanno tirato 42 liberi contro i nostri 7”
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