NBA, LeBron, Doncic ma non solo: tutto il meglio del primo mese di regular season
È passato già un mese dall'inizio della regular season 2019-20 e già tantissimo è successo: dal super record dei Lakers di LeBron James ed Anthony Davis alle magie di Luka Doncic, passando per la costanza dei candidati MVP Giannis Antetokounmpo e James Harden. Ma anche strisce vincenti, risse, casi di doping e parenti che si fanno i dispetti: ecco tutto quello che è successo finora
MENO GARE E UNA SECONDO TORNEO STAGIONALE: RIVOLUZIONE IN NBA?
IL PRIMO MESE PERFETTO DI LEBRON E DEI LAKERS | Dopo oltre sei mesi di riposo (privilegio di cui causa playoff non godeva da anni), il n°23 dei Lakers è partito con le marce altissime in questa regular season: spesso impegnato come point guard, James si è messo alla guida di un quintetto in cui Anthony Davis e i tanti ottimi tiratori arrivati in estate hanno permesso ai gialloviola di archiviare subito la sconfitta all’esordio con i Clippers e di prendersi in fretta la vetta della Western Conference
IL RECORD DI LEBRON: NESSUNO COME LUI IN NBA
DONCIC, IL MIGLIOR UNDER 21 DI SEMPRE | Mai nessun giocatore nella storia NBA aveva fatto così bene, così giovane. Questa una delle sentenze che il primo mese di regular season ci ha lasciato, dopo che il n°77 sloveno dei Mavericks si è messo alla guida di Dallas - raccogliendo al tempo stesso cifre e statistiche da record. Triple doppie, partite oltre quota 40, 30 punti e 10 assist in fila: a Doncic riesce tutto, tanto da faticare a trovare qualcuno meglio di lui in tutta la NBA...
DONCIC DA MVP? I PIU’ GIOVANI DI SEMPRE A RICEVERE UN VOTO
ANTETOKOUNMPO SEMPRE IN DOPPIA DOPPIA | 14 partite, 14 volte con almeno 10 punti e 10 rimbalzi a referto: per Giannis Antetokounmpo è la norma, ma mai nessuno era riuscito a iniziare la stagione con cifre del genere. Nel mezzo un paio di triple doppie, Milwaukee al primo posto a Est, il massimo in carriera per assist (15). Unico tallone d’Achille, i tiri liberi: quelli alle volte fanno fatica ad arrivare anche al ferro. Errori che lo fanno infuriare, ma che non scalfiscono la sua cavalcata da MVP anche in questa stagione
GIANNIS SI STRAPPA LA MAGLIA DOPO GLI ERRORI IN LUNETTA
LE 10 VITTORIE DI BOSTON | La miglior striscia in questo primo mese l’hanno piazzata i Celtics: impegnati a gestire il dopo Kyrie Irving, i biancoverdi hanno trovato da subito la giusta intesa - nonostante un Jayson Tatum in altalena, un Kemba Walker a caccia di ambientamento e l’infortunio di Gordon Hayward. Vincere in una condizione di difficoltà è sintomo del fatto che i Celtics ragionano già da grande squadra, una delle serie candidate al vertice della Eastern Conference
LE 10 VITTORIE DI BOSTON: L’ANALISI DI SKY SPORT
I 40 PUNTI DI MEDIA DI JAMES HARDEN | Al momento il contatore dice 38.3, ma spesso in questa stagione James Harden è andato ben oltre quota 40 punti segnati. Prestazioni da record arrivate in sequenza, tanto da garantirgli la miglior partenza a livello realizzativo dai tempi di Wilt Chamberlain. Numeri clamorosi, per quello che si conferma come uno dei migliori realizzatori della storia della lega
I RECORD DI HARDEN IN QUESTO SUPER AVVIO DI STAGIONE
LA PARTITA PIU’ PAZZA: WASHINGTON-HOUSTON 158-159 | Niente overtime e niente difesa in campo nella partita dello scorso 31 ottobre: canestri da una parte e dall’altra, prestazioni da record di Harden, tripla doppia di Westbrook e finale in volata acciuffato dai Rockets. Davvero difficile chiedere di più a una gara di regular season, la più assurda tra tutte quelle giocate in questi primi 31 giorni di stagione
TUTTI I RECORD DELLA PARTITA
GLI INFORTUNI (E L’ORRIBILE PARTENZA) DEGLI WARRIORS | Golden State è la peggior squadra NBA, cinque mesi dopo le sfortunate Finals NBA perse a causa degli infortuni. E sono proprio i problemi fisici ad aver complicato la situazione in casa Warriors: Kevon Looney, D’Angelo Russell, Draymond Green - tutti sono stati costretti a fermarsi. Nulla però è pesato sulle sorti di Golden State più della mano rotta di Steph Curry: fuori lui almeno tre mesi, definitivamente annullate le speranze dei vice-campioni NBA di vincere qualche partita
LE REAZIONI DELLA NBA ALL’INFORTUNIO DI CURRY
IL SIPARIETTO TRA AUSTIN E DOC RIVERS | La scenetta tra padre e figlio, con la richiesta d’espulsione dopo le lamentele dell’allenatore dei Clippers, è di gran lunga l’episodio più divertente dei primi 31 giorni di NBA: un video diventato virale e che ha fatto il giro dei cellulari non solo tra gli appassionati di pallacanestro
GUARDA IL VIDEO DELLA SCENA PIU’ DIVERTENTE DEL PRIMO MESE NBA
L'ESORDIO DI NICOLO' MELLI IN NBA | 14 punti, partendo con 5/5 dal campo (e 4 triple a segno), rimanendo in campo anche durante l’overtime: difficile chiedere di più al termine della prima gara in carriera in NBA - a Toronto, dopo la cerimonia di consegna degli anelli. Anzi, qualcosa ci sarebbe stato: una vittoria sfuggita di mano ai Pelicans contro i campioni in carica
LA SUPER PRESTAZIONE ALL’ESORDIO DI NICOLO’ MELLI
IL RITORNO DI CARMELO ANTHONY | Ha dovuto aspettare più di 20 giorni, ma poi finalmente è arrivata l’offerta dei Blazers: Carmelo Anthony ha trovato così una nuova squadra con cui iniziare la sua 17esima stagione NBA. Una scommessa, con un contratto non garantito nei prossimi 45 giorni: toccherà conquistarsi la garanzia di restare fino al termine della stagione a suon di canestri e di prestazioni utili per Portland
LE REAZIONI NBA ALLA FIRMA DI ANTHONY CON PORTLAND
LA RISSA TRA EMBIID E TOWNS | Sono volati anche pugni e spintoni in questo primo mese, soprattutto tra Joel Embiid e Karl-Anthony Towns - da sempre rivali e passati alle maniere forti nel primo incrocio stagionale, dominato a livello tecnico dal lungo dei Sixers. Un faccia a faccia terminato dopo pochi istanti sul parquet, ma proseguito poi con offese e battute anche sui social
TOWNS-EMBIID, LA RISSA PROSEGUE SUI SOCIAL
LA PRIMA TRIPLA IN CARRIERA DI BEN SIMMONS | Tutti la aspettavano e finalmente è arrivata: Ben Simmons ha colpito per la prima volta in carriera dalla lunga distanza, superando un vero e proprio blocco mentale che stava diventando un problema anche sul parquet. L’obiettivo è quello di rendere il suo gioco sul perimetro più pericoloso, di riuscire a garantirsi un’arma in più da sfruttare in attacco, provando a diventare un giocatore ancora più completo
GUARDA IL PRIMO CANESTRO DALL’ARCO DI SIMMONS
LA CRISI DEI SAN ANTONIO SPURS | Otto sconfitte in fila in Texas non si vedevano dal novembre 1996, da quando Popovich faceva il GM e non l’allenatore a San Antonio. Un’era geologica fa, a cui sono seguite ben 22 stagioni in fila ai playoff e una serie infinita di successi. Un percorso che in questo primo mese sembra essere giunto al capolinea, ma la Storia NBA insegna: “Mai scommettere contro i San Antonio Spurs”
I NUMERI DEL MOMENTO DIFFICILE DEGLI SPURS
IL RITORNO DI PORZINGIS A NEW YORK | In una stagione in cui saranno tanti i "ritorni a casa", il primo è stato quello di Kristaps Porzingis al Madison Square Garden: fischiato per tutta la gara, sconfitto per la seconda volta in stagione dai suoi Knicks. New York infatti, nel pieno dell'ennesima stagione disastrosa dal punto di vista dei risultati, ha vinto quattro partite in totale in regular season: due di questi successi sono arrivati però contro i Mavericks. Pur di non dare soddisfazione al lungo lettone, a New York sono stati davvero disposti a tutto. Anche a vincere qualche partita...
PORZINGIS SI CONFONDE E VA VERSO LO SPOGLIATOIO DEI KNICKS
LE SQUALIFICHE DI DEANDRE AYTON E JOHN COLLINS | Non solo belle notizie, ma anche squalifiche pesanti in questo inizio di regular season: DeAndre Ayton e John Collins sono stati entrambi costretti a restare lontani dal parquet per 25 gare (con relativa multa). Il primo colpevole di aver utilizzato un diuretico (sostanza proibita perché in grado di "schermare" la presenza di doping), il secondo dopo aver assunto un integratore proibito: il risultato è lo stesso, così come la richiesta di fare maggiore attenzione da parte delle rispettive franchigie
25 GIORNATE DI SQUALIFICA: PHOENIX RESTA SENZA DEANDRE AYTON