La prima edizione sperimentale del torneo di H-O-R-S-E da casa ha visto Mike Conley sconfiggere Chauncey Billups in semifinale e Zach LaVine in finale, laureandosi campione grazie a un sottomano da dietro il tabellone. Nell’altra semifinale LaVine aveva superato la giocatrice WNBA Allie Quigley: tutti i video del torneo di H-O-R-S-E
Si è concluso il primo torneo sperimentale di H-O-R-S-E da casa, con i protagonisti attuali e passati della NBA e della WNBA impegnati in sfide di creatività nel tirare a canestro. A vincere il torneo è stato Mike Conley, che già nei quarti di finale contro Tamika Catchings si era affermato come grande specialista del celebre gioco da campetto
MIKE CONLEY BATTE CHAUNCEY BILLUPS | Nella prima semifinale del torneo Conley ha affrontato e battuto la leggenda Chauncey Billups, che questa volta — dopo essere andato sotto “3 a 0” — non è riuscito a rimontare come fatto ai quarti di finale con Trae Young
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Conley ha chiuso i conti in semifinale con un classico tiro libero “dal basso” in stile Rick Barry, dopo che nella altre lettere aveva segnato da tre di tabella, un tiro da dietro il tabellone, una tripla dopo aver fatto una giravolta con il pallone in aria e un tiro in sospensione con la mano debole
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ZACH LAVINE BATTE ALLIE QUIGLEY | Nell’altra semifinale tutta chicagoana tra LaVine dei Bulls e Quigley delle Sky ad avere la meglio è stato il primo, sfruttando le sue capacità acrobatiche pur non potendo schiacciare al tabellone. Quigley si è comunque difesa segnando un eccellente canestro sdraiata in stile Pete Maravich
LaVine ha sfruttato al massimo la sua capacità soprannaturale di passare con facilità il pallone in mezzo alle gambe, chiudendo i conti con un sottomano passando in mezzo alle gambe dopo aver appoggiato al tabellone. In precedenza aveva segnato un altro sottomano sotto le gambe in reverse, un layup senza toccare il ferro, un layup cambiando mano dopo aver appoggiato al tabellone e un canestro dal tiro libero saltando dopo aver cominciato spalle al tabellone
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MIKE CONLEY BATTE ZACH LAVINE | Nella finale del torneo Mike Conley ha sfruttato tutte le armi a sua disposizione, usando soprattutto la sua arma segreta: la mano debole che tanto debole non è. Il playmaker dei Jazz infatti tira con il sinistro, ma fa tutto il resto con la destra nella vita di tutti i giorni, perciò possiede una sensibilità inconsueta. In quattro dei cinque tiri ha usato la mano destra, battendo facilmente LaVine
Il giocatore dei Bulls ha anche dovuto disputare la finale con un po’ di pioggerellina a rovinarne i piani, ma pur riuscendo a rimandare la sconfitta pareggiando una tripla appoggiata al tabellone dal lato sinistro del campo, non è riuscito a controbattere all’ormai classico sottomano da dietro il tabellone che Conley aveva già mostrato ai quarti di finale
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Nessun dubbio allora che il titolo sia andato meritatamente a Conley, come ammesso anche dallo stesso LaVine al termine della competizione. Nel torneo il play dei Jazz ha concesso solo tre lettere ai suoi avversari realizzando invece le 15 necessarie per portare a casa 200.000 dollari da donare alla lotta contro il coronavirus
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