Che questa fosse la sua ultima stagione, lo aveva già annunciato a inizio campionato. Che quella contro i Knicks, in maglia Hawks (con il canestro da tre segnato quasi allo scadere per uscire da protagonista) fosse destinata a essere - causa pandemia - la sua ultima gare nella lega, lo si è capito subito. Ma ora che Vince Carter stesso ha ufficialmente annunciato il suo ritiro, non è la notizia in sé da sottolineare quanto il bellissimo omaggio resogli sui social da squadre, compagni e avversari
NBA, ADAM SILVER | “Ha lasciato un impatto indelebile sul gioco”. Sceglie queste parole il commissioner NBA per rendere omaggio a Vince Carter nel giorno del suo (ufficiale) ritiro. Sottolinea le “22 stagioni” e poi elenca un palmarés comunque ricco, anche senza il titolo NBA sempre sfuggitogli. A chiudere i ringraziamenti, “per essere stato un autentico ambasciatore del gioco”
USA BASKETBALL | “Una carriera che verrà ricordata nel tempo”, impreziosita dalla medaglia d’oro vinta con la nazionale USA alle Olimpiadi di Sydney nel 2000
CANADA BASKETBALL | Anche la federazione canadese, non solo quella USA, dedica un tweet all’addio di Vince Carter, ringraziandolo “per tutto quello che hai fatto per la crescita del basket in Canada”
TORONTO RAPTORS | La sua prima squadra, quella a cui ha legato i ricordi senz’altro più forti. Lo si capisce anche dal messaggio lasciato sulla propria bacheca dalla franchigia canadese, che “Air Canada” non lo dimenticherà mai: “Caro Vince Carter, grazie per aver ispirato un’intera nazione a crederci. Grazie per aver messo le basi del successo del basket in Canada. Grazie per averci fatto volare con te. Grazie per una vita di fantastici ricordi. Con amore, Canada”
TORONTO RAPTORS MIXTAPE: GUARDA IL VIDEO DELLE SUE GIOCATE PIU' BELLE
BROOKLYN NETS | Al tempo si chiamavano New Jersey Nets, e sono stati la sua seconda squadra NBA. “Una carriera leggendaria”, ricordano da Brooklyn. “Congratulazioni per un meritato ritiro e grazie di tutto”
ORLANDO MAGIC | Un centinaio di partite scarse, un anno e mezzo nella sua Florida, dov’è nato e dov’era andato al liceo. La terza squadra NBA della carriera di Vince Carter lo ricorda con tante foto e pochissime parole, con un “Mr.” davanti al suo nome che vuol far capire il rispetto verso un grandissimo
PHOENIX SUNS | Quarta squadra della sua carriera, un passaggio ancora più breve rispetto a quello di Orlando (51 partite nel 2010-11). “Congratulazioni per una carriera da Hall of Fame e grazie per tutto quello che hai fatto per il gioco del basket”
DALLAS MAVERICKS | Quinta squadra della sua carriera, tre annate in maglia Mavs: la squadra di Mark Cuban sceglie semplicemente di ringraziarlo ma si inventa un bellissimo hashtag, #H15STORY: perché il n°15 di Carter ha di sicuro un suo posto nella storia del gioco
MEMPHIS GRIZZLIES | Sesta squadra della sua carriera, anche in Tennessee Mr. Carter spende un triennio. “Oggi salutiamo la carriera di una leggenda. Grazie di tutto”, scrivono i Grizzlies
SACRAMENTO KINGS | Settima (e penultima) squadra della sua carriera, nel nord della California si ferma un anno (e 58 partite). Ma a Sacramento giustamente definiscono la sua carriera “indimenticabile”
ATLANTA HAWKS | Ottavo e ultimo stop del viaggio NBA di Vince Carter. “Indimenticabile” per i Kings, “fenomenale” per gli Hawks. Che confermano: “L’original gangster (OG, il grande veterano) appende le scarpe al chiodo”
LE ALTRE SQUADRE NBA | Non sono mancati ovviamente gli omaggi da parte di tutte le altre 22 squadre NBA dove Vince Carter non ha militato. Particolarmente significativo quello dei Los Angeles Lakers, non tanto per il messaggio (“22 anni di assoluta garndezza”), quanto per la scelta delle foto: abbracci e strette di mano tra Vince Carter e Kobe Bryant e tra Vince Carter e LeBron James, passato e presente dei gialloviola, passato e presente di una lega dove “Air Canada” c’è sempre stato. Da protagonista
GIANNIS ANTETOKOUNMPO | Il tributo dell’MVP NBA in carica è curioso: Antetokounmpo commenta infatti così una delle tante playlist circolate in rete con le più belle evoluzioni aeree di “Air Canada”. “Oh mio Dio”, dice il n°34 dei Bucks
TRAE YOUNG | Uno dei suoi ultimi compagni, ad Atlanta, uno dei (giovani) giocatori che ha potuto apprezzare di più il ruolo di grande veterano di Vince Carter. “Grazie di tutto”, gli dice Trae Young
L'OMAGGIO DI TRAE YOUNG ALLA CARRIERA DI VINCE CARTER
JA MORANT | Tra i giovanissimi NBA non c’è solo Trae Young (suo compagno) a voler rendere grazie a uno dei più grandi veterani NBA: il rookie di Memphis non era neppure nato (10 agosto 1999) quando Vince Carter faceva il suo ingresso nella lega al Draft 1998. E anche lui lo ricorda con il nickname “half-man, half-amazing”, metà uomo, metà meraviglia
CHRIS BOSH | Ha ricevuto da Carter lo scettro di re di Toronto al momento dell’addio al Canada del n°15 dei Raptors. Bosh non ha dimenticato: “Non dimenticherò mai le lezioni che VC mi ha insegnato quando ero un giovane giocatore NBA, lezioni di cui gli sarò sempre grato. Vince racchiude in sé alcuni dei talenti più incredibili che abbia mai visto in un giocatore di basket, sono felice di aver avuto la possibilità di ammirarlo da vicino nei primi anni della mia carriera”
STEVE NASH | Da un canadese vero (ha giocato anche per la nazionale della foglia d’acero) a uno d’adozione: Steve Nash riconosce come Carter abbia “ispirato così tanti ragazzini canadesi. Prima di VC c’erano al massimo un paio di canadesi nella NBA, quest’anno sono 20. Grazie di tutto”
ISAIAH THOMAS | “Carriera da Hall of Fame”, quella di Vince Carter, anche per il piccolo-grande uomo di Tacoma, che ammette: “Uno dei miei giocatori preferiti”. E poi risolvere una dei soprannomi più belli assegnati a Carter: “Half-man, half-amazing”
JAMAL CRAWFORD | Bellissime le parole scelte dal padrino di Isaiah Thomas e di tutti i giocatori dell’area di Seattle oggi nella lega: Crawford parla di “tappeto volante” e ringrazia Vince Carter di averci fatto “salire in volo con lui per il cielo”. Per uno soprannominato “Air Canada” non si potevano scegliere parole migliori
PAU GASOL | Da un grande veterano a un altro: il catalano entra nella lega solo tre anni dopo Vince Carter, ma nel salutarlo gli tributa parole importanti che fotografano il ruolo di “Air Canada” nella storia: “Grazie per il contributo di inestimabile valore che hai dato al gioco che tutti noi amiamo”