
Draft NBA, da Anthony Edwards a LaMelo Ball: alla scoperta dei principali talenti
Quello del 18 novembre sarà un Draft diverso da tutti gli altri, una selezione fatta con mesi di ritardo rispetto al solito e guardando a distanza e soltanto in video prospetti analizzati e scelti basandosi su parametri nuovi e spesso da inventare. Questi i nomi, le storie e le caratteristiche dei principali talenti su cui si sono concentrate le attenzioni delle franchigie, le nuove leve pronte a prendersi posto e spazio in NBA

ANTHONY EDWARDS | La guardia n°5 di Georgia è uno dei giocatori di cui si è più parlato negli ultimi mesi: un atleta eccezione e un talento con potenzialità enormi, ancora tutte da mettere in mostra e da sviluppare per un giocatore con pochissima esperienza sul parquet. C'è chi intravede in lui caratteristiche "alla Dwyane Wade", ma i difetti su cui lavorare non sono pochi...
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU ANTHONY EDWARDS
LAMELO BALL | Il fratello di Lonzo è uno dei prospetti più intriganti, forse il più talentuoso dell’interno Draft, di certo uno dei pochi dal possibile impatto immediato sul parquet anche in NBA. Una point guard di due metri, sotto i riflettori da quando ha 13 anni e dal percorso cestistico turbolento e unico nel suo genere...
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU LAMELO BALL
JAMES WISEMAN | Il centro di Memphis ha lavorato per mesi da solo sul suo gioco dopo la decisione della NCAA di non farlo scendere sul parquet al college. I mezzi atletici e fisici ci sono tutti, così come la predisposizione caratteriale e la voglia di diventare un riferimento. Cosa manca per fare il definitivo salto di qualità?
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU JAMES WISEMAN
OBI TOPPIN | Il miglior giocatore collegiale della passata stagione è un attaccante completo, un lungo che sa fare male dall’arco e un talento sbocciato nella sua seconda annata a Dayton. In un Draft pieno di prospetti ancora acerbi, l’esperienza maturata pesa e al tempo stesso pone degli interrogativi: ci sono ancora dei margini di miglioramento per lui, soprattutto a protezione del ferro?
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU OBI TOPPIN
ISAAC OKORO | Una delle migliori ali presenti al prossimo Draft: atleta esplosivo e forte, eccellente a protezione del ferro, ma ancora immaturo nella gestione offensiva del gioco. Secondo alcuni è un giovane Andre Iguodala, ma per diventare completo dovrà imparare a punire lo spazio che gli concederanno le difese avversarie
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU ISAAC OKORO
DENI AVDIJA | Un’ala versatile, un giocatore di talento e tra i più “esperti” in questo Draft: un ottimo passatore, costruttore di gioco e con una carriera di buon livello in Israele e in Eurolega alle spalle. Manca il jumper dal palleggio però, quello che potrebbe permettergli di fare il definitivo salto di qualità ed evitare il rischio di diventare il Mario Hezonja o il Dragan Bender del 2020
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU DENI AVDIJA
TYRESE HALIBURTON | La guardia di Iowa State ha il gioco di un veterano e il fisico di un teenager, ma potrebbe fare comodo a molti con la sua capacità di adattarsi al contesto e il suo carattere ultra-positivo. “Un giocatore che aiuta a vincere senza essere il motivo per cui si vince”, per usare le parole che vengono spese su di lui. Ma il fisico gracile e una meccanica di tiro poco ortodossa potrebbero fermarlo
CLICCA QUI PER LEGGERE IL PROFILO SU TYRESE HALIBURTON
ONYEKA OKONGWU | Un lungo di cui si parlava poco fino a qualche settimana fa, ma che, dopo James Wiseman, potrebbe essere chiamato in Lottery anche in posizioni più alte del previsto: le doti difensive e la duttilità non mancano, la capacità di creare dal palleggio in parte sì. Ma un “centro” come lui può davvero far comodo a molte squadre
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU ONYEKA OKONGWU
PATRICK WILLIAMS | Dopo una stagione da riserva a Florida State, l’ala sta guadagnando sempre più quota ogni giorno che passa, scalando posizioni nella Lottery e con alcuni che lo vogliono già “promesso” a Detroit con la 7^ scelta assoluta. Ecco perché le squadre NBA si sono innamorate di questo atleta dalle dimensioni perfette per avere successo nella lega di oggi
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU PATRICK WILLIAMS
KILLIAN HAYES | La point guard francese ha dalla sua l’esperienza in Europa, la versatilità data dall’ottimo fisico, dalla resa difensiva e dalle doti che di playmaking che fanno di lui un giocatore d’impatto. Ci sono tanti dubbi su dove potrebbe finire (e a che punto del Draft), non solo a causa di una mano debole troppo poco utilizzata: un’incertezza che rende ancora di più un prospetto affascinante e tutto da scoprire
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO DI KILLIAN HAYES
ALEKSEJ POKUSEVSKI | Ogni Draft che si rispetti ha un giocatore “misterioso” che nessuno sa davvero dove possa finire. Anche il 2020 non fa eccezione: Aleksej Pokusevski non ha mai giocato ad alto livello e sembra lontano dal poter essere un giocatore NBA, ma ha caratteristiche uniche su un corpo di 214 centimetri che intrigano moltissimo le squadre che progettano sul lungo periodo
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU POKUSEVSKI
DEVIN VASSELL | Nei due anni di college a Florida State ha dimostrato di essere un’ala solida in difesa, fisica sia in marcatura che lontano dal pallone e soprattutto in grado di mantenere ottime percentuali dalla lunga distanza (42% nell’ultima stagione) - almeno fino a quando non ha deciso di cambiare meccanica, facendo sorgere un bel po’ di dubbi sul suo conto
CLICCA QUI PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO SU DEVIN VASSELL
RJ HAMPTON | Prima dell’inizio della scorsa stagione era considerato un talento da prima scelta assoluta. Un anno passato in Nuova Zelanda, però, ha fatto precipitare le sue quotazioni, esponendo i suoi difetti e non sottolineando i suoi pregi: chi punterà su di lui si troverà però un playmaker di talento e atletismo, con un tiro su cui sta già lavorando insieme a un grande della NBA
CLICCA QUI PER L'APPROFONDIMENTO SU RJ HAMPTON
NICO MANNION | A dodici anni di distanza da Danilo Gallinari, un nuovo giocatore azzurro potrebbe essere scelto al primo giro del Draft NBA. Si tratta di Nico Mannion, figlio d’arte nato a Siena da padre americano e madre italiana che ha scelto di giocare con la nazionale azzurra. Nell’ultimo anno ad Arizona ha messo in mostra i suoi pregi e i suoi difetti: scopriamoli assieme
CLICCA QUI PER L'APPROFONDIMENTO SU NICO MANNION