NBA, risultati della notte: super De’Aaron Fox batte Golden State, i Lakers perdono ancora
De’Aaron Fox segna 44 punti - suo nuovo massimo in carriera - nel comodo successo contro Golden State (19 punti per il miglior Nico Mannion della stagione). I Lakers incassano il quarto ko consecutivo, beffati da Danny Green - 28 punti e 8 triple - nella notte in cui consegnano l’anello NBA a lui e a Dwight Howard. Portland batte in volata Miami grazie ai 35 punti di CJ McCollum, i Clippers vincono a San Antonio per la seconda volta nel giro di 24 ore, successo per i Knicks che si tengono stretti il 5° posto a Est
SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 141-119 | Tutto facile per i Sacramento Kings che contro Golden State confermano il loro ottimo momento di forma, battono gli Warriors in un match mai realmente in discussione nell’ultima mezz’ora di gioco e portano a casa il quinto successo nelle ultime sei gare: alla sirena finale sono 21 punti per Tyrese Haliburton con sei triple a bersaglio, 25 punti per Richaun Holmes con 11 rimbalzi e 16 punti a referto per Buddy Hield
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Il volto del successo Kings però è ancora una volta De’Aaron Fox, grande protagonista della sfida che ritocca a rialzo il suo massimo in carriera e chiude con 44 punti a referto e 7 assist, Fox tira 16/22 dal campo, proseguendo nel suo straordinario momento di forma a livello realizzzativo (sei volte oltre quota 30 nelle ultime 10): se a Sacramento resistono ancora flebili speranze di accesso ai playoff è tutto merito suo
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Nell’ennesima serata complicata per gli Warriors - che brancolano nel buio senza la guida dell’infortunato Steph Curry, tornati ad avere un record negativo (22-23) a 3 mesi di distanza dall’ultima volta - un barlume di speranza arriva da Nico Mannion, che gioca la miglior partita a livello realizzativo da quando è sbarcato tra i professionisti: 19 punti in 29 minuti trascorsi sul parquet, con 5/8 dalla lunga distanza e tre assist a referto. La point guard di riserva diventata poi quella che ha trascorso più tempo sul parquet
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LOS ANGELES LAKERS-PHILADELPHIA 76ERS 101-109 | Danny Green festeggia nel migliore dei modi il suo ritorno da avversario allo Staples Center contro i Lakers: finito sul mercato nelle scorse ore e poi “rimasto sul groppone” ai Sixers, il tiratore campione NBA in carica trascina Philadelphia al successo in un match in cui Seth Curry raccoglie 19 punti e Tobias Harris 17. Canestri importanti per mantenere Philadelphia in vetta alla Eastern Conference, reduce da 10 vittorie nelle ultime 11 gare (7 su 8 senza l’infortunato Joel Embiid)
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Serata particolare per Green e Howard, che prima della palla a due ricevono l’anello NBA dai Lakers che accolgono e salutano due co-protagonisti del successo dello scorso autunno nella bolla. Il match poi riserva a loro soddisfazioni opposte: Green domina sul parquet, tira 8/12 con i piedi oltre l’arco (nessun giocatore dei Lakers quest’anno ha segnato così tanto dall’arco) e chiude con 28 punti, mentre la partita di Howard dura soltanto sei minuti - sei punti a referto - prima di essere espulso a seguito di uno scontro, cercato e ripetuto, con Montrezl Harrell
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E i Lakers? La situazione per i campioni NBA diventa sempre più in salita, battuti per la quarta volta in fila da quando LeBron James è stato costretto ad abbandonare il parquet contro Atlanta a causa di un infortunio che lo terrà fuori più di un mese. I gialloviola dovranno dunque trovare un modo di fare a meno di lui e di andare oltre i 25 punti di Kyle Kuzma e i 20 a testa per Dennis Schroder e Montrezl Harrell -al momento troppo poco per sperare di ritornare a vincere
GLI AGGIORNAMENTI SUI TEMPI DI RECUPERO DI LEBRON JAMES
MIAMI HEAT-PORTLAND TRAIL BLAZERS 122-125 | L’errore ingenuo di Ariza a un secondo dalla sirena, il fallo su Lillard e i tre tiri liberi del giocatore dei Blazers chiudono i conti in favore di Portland in un match equilibrato e vinto in volata dagli ospiti - approfittando delle tante assenze e del roster ridotto al minimo della squadra della Florida, tra gli altri senza Jimmy Butler e Goran Dragic. In campo il migliore è Bam Adebayo, autore di 29 punti, 9 rimbalzi e 7 assist con 13/16 al tiro
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Se Lillard dunque chiude i conti (22 punti con 6/19 dal campo), CJ McCollum li apre con i suoi 21 punti nel solo primo quarto - quinta volta in carriera con 20+ punti in una singola frazione per lui - in un match da 35 e 8 assist con 14/25 al tiro e 6 triple a bersaglio. A completare l’opera tra i titolari ci pensa Enes Kanter: 18 punti, 16 rimbalzi e 8/11 complessivo, a cui si aggiungono i 20 punti a gara in corso di Carmelo Anthony - diventato il quarto avversario all-time per punti segnati all’American Airlines Arena di Miami
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SAN ANTONIO SPURS-L.A. CLIPPERS 85-98 | Seconda vittoria nel giro di 24 ore a San Antonio per i Clippers, che festeggiano con una super prestazione di Reggie Jackson l’arrivo di Rajon Rondo dagli Atlanta Hawks. Senza Kawhi Leonard e senza Lou Williams - partito destinazione Georgia - il nativo di Pordenone parte in quintetto e chiude con 28 punti a referto (8/16 dal campo e 5 triple), a cui si aggiungono i 24 e 13 rimbalzi - con 28 conclusioni però - di Paul George
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Mercato ben più misero e privo di acuti da parte degli Spurs invece, che trovano l’accordo per il buyout con LaMarcus Aldridge cinque minuti dopo la deadline e non riescono ad aggiungere giocatori al roster - l’affare Marquese Chriss è “soltanto una questione economica”, come sottolinea Popovich. Alla sirena finale sono 23 i punti di DeMar DeRozan e 18 con 18 tiri quelli di Dejounte Murray, per San Antonio è la quarta sconfitta consecutiva
NEW YORK KNICKS-WASHINGTON WIZARDS 106-102 | Terza vittoria stagionale in altrettanti incontri per i Knicks contro gli Wizards, superati nonostante la prestazione incolore di Julius Randle (13 punti con 5/16 al tiro) e grazie a un Alex Burks da 27 punti complessivi - 15 dei quali arrivati nel quarto periodo, quello che coincide con la rimonta di New York, sotto di 17 lunghezze a metà terzo quarto. Al resto pensano i 24 e 10 rimbalzi di RJ Barrett e i 16 di Immanuel Quickley
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Washington incassa così la sconfitta n°28 in stagione, aggrappata invano ai 26 punti e 9 assist di un impreciso Bradley Beal che chiude con 8/23 al tiro. Peggio di lui nelle conclusioni dal campo fa Russell Westbrook, che nel secondo tempo non segna mai (0/8 al tiro) e commette 6 falli - diventato il primo giocatore di sempre a concludere metà gara con queste cifre. Nonostante questo, l’ex Thunder sfiora la tripla doppia con 13 punti, 18 rimbalzi e 9 assist: cifre che non bastano agli Wizards per evitare l’ottavo ko nelle ultime nove gare
LA CLASSIFICA DELLA EASTERN E DELLA WESTERN CONFERENCE A MENO DI DUE MESI DAL TERMINE DELLA REGULAR SEASON
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