
NBA Finals, Phoenix-Milwaukee 118-105: Chris Paul domina, Phoenix conquista gara-1
CP3 trascina i Suns (32 punti e 9 assist) al primo successo nella serie contro i Bucks, con Phoenix che controlla il match anche grazie ai 22 punti e 19 rimbalzi di Deandre Ayton e i 27 con 8/21 dal campo per Devin Booker. Giannis Antetokounmo - recuperato in extremis - parte forte, ma chiude in calo nella ripresa in un match da 20 punti e 17 rimbalzi. A tenere a galla è Khris Middleton, autore di 29 punti con 12/26 al tiro. Repliche in diretta su Sky Sport NBA alle 11, alle 14, alle 17.30 e alle 21

PHOENIX SUNS-MILWAUKEE BUCKS 118-105 (SERIE 1-0) | “Un uomo in missione per conto di se stesso”: questo è Chris Paul nella prima gara alle NBA Finals della sua carriera, guida dei Suns che prendono possesso del match nel primo quarto d’ora, toccano le 20 lunghezze di vantaggio nel terzo quarto e poi controllano il tentativo di rimonta guidato da Khris Middleton - ultimo a mollare, senza riuscire però a riportare a meno di otto punti di distanza i Bucks
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Chris Paul chiude con 32 punti e 9 assist - terzo all-time con almeno 30 punti a 36 anni alle Finals dopo Kareem Abdul-Jabbar (6 volte) e Tim Duncan - in un match iniziato senza canestri nella prima frazione. Arrivano invece 11 punti nel solo secondo quarto, bissati con altri 16 nel terzo e decisivo spezzone di gara - quando l’allungo di Phoenix guidato da CP3 (che mette lo zampino in 26 dei 35 punti dei Suns) allontana definitivamente gli ospiti
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Al resto pensa un sontuoso Deandre Ayton, autore di 22 punti e 19 rimbalzi con 8/10 dal campo, dominante sotto canestro e abile anche in difesa a limitare un Giannis Antetokounmpo non al meglio dopo l’infortunio al ginocchio. Quelle messe a referto dal centro di Phoenix sono cifre mai viste negli ultimi 20 anni per un giocatore all’esordio alle NBA Finals: l’ultimo a chiudere con almeno 15 punti e 15 rimbalzi è stato Tim Duncan nel 1999. Un paragone che lusinga il promettente lungo di Phoenix
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Letale anche il palleggio-arresto-tiro di Devin Booker, meno preciso dei suoi compagni in un match per lui da 27 punti ma con 8/21 dal campo, condito però con un perfetto 10/10 a cronometro fermo e sei assist. L’unica tripla del match dell’All-Star n°1 di Phoenix arriva per ricacciare indietro Milwaukee nel quarto periodo, nonostante la mano si raffreddi con il venir meno delle energie (12 punti nella prima frazione, 15 nelle restanti tre)

Non solo punti e canestri in arrivo dal quintetto dei Suns - che ne raccolgono 14 con 13 tiri da Mikal Bridges e sfruttano al meglio il contributo di un Jae Crowder da 0/8 dal campo e +19 di plus/minus - ma anche il fondamentale impatto di Cameron Payne nella ripresa; autore di 10 punti che tengono avanti Phoenix durante i minuti di riposo di Chris Paul. Dieci sono anche i punti di Cameron Johnson, che segna due triple pesanti e all’occorrenza riesce a contenere anche Antetokounmpo

Un dato che ben racconta il dominio e l’attenzione ai dettagli dei Suns è l’efficacia dalla lunetta di Phoenix: mentre i Bucks raccolgono un modesto 9/16 a cronometro fermo, i padroni di casa partono tirando 24/24 dalla lunetta - record alle NBA Finals in un match senza errori - reso vano nei secondi finali di gioco dal tiro libero sbagliato da Jae Crowder (24/25 complessivo). Phoenix è la miglior squadra della storia dei playoff per efficacia a cronometro fermo - un dato che sfiora l’82% e destinato a salire con prestazione del genere

Ai Bucks invece non basta la buona notizia arrivata a ridosso della palla a due: il recupero di Giannis Antetokounmpo, partito forte nel primo quarto e autore di 20 punti, 17 rimbalzi e 4 assist, ma apparso meno energico e non troppo a suo agio nella ripresa. Nei 35 minuti trascorsi sul parquet dal n°34 greco però Milwaukee segna più di Phoenix (+1 di plus/minus), sfruttando all’occorrenza un quintetto piccolo con Antetokounmpo da centro - sacrificando Brook Lopez, che in 23 minuti chiude con 17 punti e 3/5 dall’arco con sei rimbalzi
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L’ultimo a mollare in casa Bucks invece è Khris Middleton, che nel terzo quarto prova a rispondere colpo su colpo agli affondi di Chris Paul, in un match per l’All-Star di Milwaukee da 29 punti con 12/26 dal campo, 7 rimbalzi e 4 assist. Partita in ombra invece per Jrue Holiday, poco efficace in difesa e che non va oltre il 4/14 dal campo per 10 punti, nonostante con i suoi 9 assist e 7 rimbalzi non vada troppo lontano dalla tripla doppia

La nota stonata nell’ottimo esordio dei Suns invece è l’infortunio al ginocchio destro di Dario Saric, che resta sul parquet meno di due minuti, prima di uscire zoppicando dal campo e tornare rapidamente nello spogliatoio. Un problema che lo staff medico di Phoenix valuterà nei prossimi giorni, provando a capire se coach Monty Williams potrà contare anche sul lungo croato nel proseguimento della serie
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Tutte le NBA Finals sono in diretta in esclusiva sui canali Sky Sport, con il commento live di Flavio Tranquillo e Davide Pessina. Di seguito gli appuntamenti da non perdere:
- PHOENIX-MILWAUKEE, GARA-1: le repliche in onda alle 11, alle 14, alle 17.30 e alle 21 su Sky Sport NBA
- PHOENIX-MILWAUKEE, GARA-2: match in diretta nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 luglio alle 3.00 su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA