NBA, risultati della notte: Curry da record con Atlanta, Lakers ok, Nets, Sixers e Heat ko
Serata memorabile per Steph Curry che ne mette 50 (miglior prestazione in stagione) nella vittoria di Golden State su Atlanta. I Lakers senza LeBron superano Charlotte all'overtime grazie a un super Anthony Davis. Sconfitte per Sixers (privi di Embiid positivo al Covid) e Brooklyn. Denver batte Miami, Jokic viene espulso nel finale
GOLDEN STATE WARRIORS-ATLANTA HAWKS 127-113 | Golden State supera gli Hawks trascinata da un super Steph Curry. Il parziale decisivo della partita arriva nel terzo quarto, iniziato dai padroni di casa sul meno 4 e chiuso sul più 17 (41-20 nel quarto). Buon impatto per gli Warriors anche da parte di Jordan Pole con 16 punti. Inutili per Atlanta i 28 con 9 assist di Trae Young e i 19 di Collins. Solo 4 punti con 1/7 al tiro per Danilo Gallinari
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Nonostante il back-to-back, Curry esplode per 50 punti, il massimo stagionale mandato a referto da qualsiasi giocatore in questo avvio di stagione. Oltre alla consueta maestria realizzativa - nove triple realizzate, 14/28 dal campo, infallibile dalla lunetta (13/13) - il n°30 degli Warriors ha anche distribuito 10 assist, stabilendo così un nuovo primato personale. È infatti la prima volta nella sua carriera che firma un 50+10 e diventa il più "vecchio" giocatore NBA a riuscirci
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LOS ANGELES LAKERS-CHARLOTTE HORNETS 126-123 OT | I Lakers privi dell’infortunato LeBron James riescono a piegare Charlotte allo Staples Center solo dopo un supplementare. A trascinare i gialloviola le loro altre tre superstar. Carmelo Anthony è ancora chirurgico in uscita dalla panchina con 7/10 dall’arco e 29 punti. Percentuali più basse per Russell Westbrook (5/15 dal campo), che chiude comunque con una tripla doppia da 17 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Inutile per gli Hornets la tripla doppia di LaMelo Ball con 25 punti, 15 rimbalzi e 11 assist
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Il miglior marcatore dell'incontro è Anthony Davis, che chiude a quota 32 punti con un ottimo 13/25 dal campo (0/3 da tre e 6/8 ai liberi). Per il lungo gialloviola, costretto a fare gli straordinari in assenza di LeBron, anche 12 rimbalzi, 4 assist, 3 palle rubate e 5 stoppate in 44 minuti sul parquet
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In casa Hornets continua a incantare il rookie dell'anno in carica, LaMelo Ball, che allo Staples Center ha strappato un record di precocità nientemeno che a Luka Doncic, terminando la sfida contro i Los Angeles Lakers con 25 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. Una tripla doppia del genere (almeno 25 punti, 15 rimbalzi e 10 assist) Ball l'ha messa a segno a soltanto 20 anni e 78 giorni, prima di tutti nella storia della lega (Doncic lo aveva fatto a 20 anni e 321 giorni)
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CHICAGO BULLS-BROOKLYN NETS 118-95 | I Bulls a inizio quarto quarto vanno anche sul meno 4 (80-76) prima di travolgere i Nets con un parziale pesantissimo (42-17 alla fine lo score del quarto). Decisivo DeRozan con i suoi 28 punti. Tra i protagonisti del finale di partita c'è anche il rookie di Chicago Ayo Dosumnu, che mette a referto il suo massimo in stagione con 15 punti. Ci sono poi i 24 di Zach LaVine con 5 rimbalzi e 5 assist, e gli 11 con 13 rimbalzi di Vucevic
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A Brooklyn non basta il solito super Kevin Durant, miglior marcatore dell'incontro con 38 punti, a cui aggiunge 10 rimbalzi e 4 assist tirando 13/24 dal campo. Aldridge ne aggiunge 19 con 7 rimbalzi in uscita dalla panchina. Mentre James Harden si ferma a quota 14 con 3/7 dalla'arco
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PHILADELPHIA 76ERS-NEW YORK KNICKS 96-103 | Philadelphia priva di Joel Embiid, Tobias Harris (positivi al Covid) e altri due giocatori entrati nel programma di sicurezza NBA, cade in casa contro New York. I Knicks volano via nel primo tempo arrivando fino al più 19. Phila prova a rientrare nel terzo quarto (vinto 25-14) e nel quarto si avvicina fino al meno 1 (88-89). Il finale però è targato New York, che torna al successo dopo la brutta sconfitta con Cleveland anche grazie a un RJ Barett da 15 punti e 10 rimbalzi
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A trascinare i Knicks è Julius Randle: doppia doppia da 31 punti e 12 rimbalzi, con un ottimo 5/10 dall'arco (12/25 dal campo). In doppia cifra oltre a lui e Barrett solo Fournier (11 punti) e Quickley (10). Il miglior marcatore dei Sixers è Korkmaz a quota 19. Drummond, partito in quintetto al posto di Embiid, chiude con 14 punti e 25 rimbalzi
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DENVER NUGGETS-MIAMI HEAT 113-96 | Anche senza Michael Porter Jr (infortunato) i Nuggets superano nettamente i lanciatissimi Heat, primi a Est e reduci dal successo su Utah. Denver scappa via nel primo tempo, chiuso sul +15, e nella seconda parte di gara Miami non riesce più a rientrare. Will Burton ne mette 25 con 7/9 da tre, 13 per Jeff Green partito in quintetto al posto di Porter Jr. Jokic espulso nel finale di partita
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Il migliore dei Nuggets è come spesso accade Nikola Jokic. Il centro serbo mette a referto un tripla doppia da 25 punti, 15 rimbalzi e 10 assist con 10/14 dal campo e 5/8 ai liberi. La sua partita è però macchiata dall'espulsione a tre minuti dalla sirena. Dopo un contatto a centrocampo con Markieff Morris Jokic reagisce con una violenta spallata che manda a terra l'avversario. Espulsioine immediata con coach Malone che lo trascinata fuori dal campo
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MEMPHIS GRIZZLIES-MINNESOTA TIMBERWOLVES 125-118 OT | Vittoria all’overtime per Memphis, al termine di una partita fatta di parziali. Minnesota guidata da un D'Angelo Russell da 30 punti con 6/13 dall'arco, un Anthony Edwards da 27 e un Towns da 25 e 13 rimbalzi domina nel terzo quarto, vinto 38-23 e chiuso sul +11. Nell’ultima frazione arriva però la risposta di Morant e compagni che forzano il supplementare. Nell’extra time è dominio Grizzlies, che hanno 20 punti da Brandon Clarke in uscita dalla panchina
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Altra grande prestazione per Ja Morant, autore di 33 punti con 8 assist e 6 rimbalzi in 41 minuti di gioco. La stella di Memphis tira 10/24 dal campo, 3/6 da tre e 10/12 dalla lunetta. Decisivo anche il contributo di Melton con 19 punti e 3/6 da tre. 13 punti e 5 assist per Desmond Bane
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DALLAS MAVERICKS-NEW ORLEANS PELICANS 108-92 | Nonostante un avvio non brillante, con il primo quarto chiuso sotto di 5, i Mavs di Luka Doncic battono agevolmente New Orleans (assente Brandon Ingram). Decisive le opposte percentuali al tiro dalla lunga distanza: 14/35 (40%) per i padroni di casa con un ottimo 4/5 di Tim Hardaway Jr (17 punti e 6 rimbalzi); 9/34 (26.5%) per i Pelicans, con un Alexander-Walker da 2/11 (18 punti). New Orleans alla settima sconfitta consecutiva (record 1-10 e ultimo posto a Ovest)
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Partita solida di Luka Doncic, anche se lo sloveno ha avuto statistiche meno roboanti di altre serate. Per lui 25 punti con 10/21 al tiro (2/5 da tre e 3/5 ai liberi), con 5 rimbalzi e 5 assist (ma anche 5 palle perse) in 33 minuti di gioco. Porzingis ha chiuso con 12 punti e 8 rimbalzi, 12 anche per Reggie Bullock in uscita dalla panchina
SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 104-109 | Quinto successo consecutivo per I Suns, che nel finale rischiano però di dilapidare un vantaggio di 21 punti. Con i Kings tornati a contatto risulta decisivo un fischio arbitrale ribaltato a favore di Phoenix a 1’12 dalla sirena, con il canestro del meno tre annullato a Harrison Barnes (26 punti con 7/9 dal campo) per fallo in attacco. Per Phoenix ci sono i 24 punti dalla panchina di Payne (massimo in stagione), con 4/6 dall’arco. Booker chiude a quota 18
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