Playoff NBA, Steph Curry, Chris Paul e non solo: i migliori giocatori del primo turno
Tutto pronto per l’inizio delle quattro semifinali di Conference, con le otto squadre reduci in questa post-season pronte a dare battaglia: Bleacher Report ha fatto il bilancio del primo turno, stilando la classifica dei migliori giocatori delle prime due settimane playoff e di quelli che meritano il virtuale premio di MVP. Tanti All-Star e alcune sorprese in classifica: scopriamo insieme i loro nomi
MENZIONE D'ONORE, MA FUORI DALLA TOP-10 | LUKA DONCIC - DALLAS MAVERICKS
MENZIONE D'ONORE, MA FUORI DALLA TOP-10 | JAMES HARDEN - PHILADELPHIA 76ERS
MENZIONE D'ONORE, MA FUORI DALLA TOP-10 | TYRESE MAXEY - PHILADELPHIA 76ERS
MENZIONE D'ONORE, MA FUORI DALLA TOP-10 | DRAYMOND GREEN - GOLDEN STATE WARRIORS
MENZIONE D'ONORE, MA FUORI DALLA TOP-10 | ANTHONY EDWARDS - MINNESOTA TIMBERWOLVES
10° POSTO | DESMOND BANE - MEMPHIS GRIZZLIES
È stato il miglior giocatore della serie tra Memphis e Minnesota, costante a livello offensivo e cruciale in difesa quando si è trattato di fermare Edwards e Russell - con la produzione T’Wolves crollata a 0.92 punti per possesso quando lui è finito in marcatura su uno dei due. Il tutto senza perdere smalto ed efficacia in attacco
9° POSTO | JOEL EMBIID - PHILADELPHIA 76ERS
Nonostante la mano infortunata (e non solo quella), Embiid ha fatto la differenza sotto canestro, trovando il fondo della retina in ogni modo, caricando la difesa Raptors di falli e facendo sentire la sua voce a rimbalzo. La sua assenza cambia le speranze e le attese playoff dei Sixers, ma è impossibile non sentire la mancanza di un potenziale MVP
8° POSTO | JALEN BRUSON - DALLAS MAVERICKS
Senza Luka Doncic, Jalen Brunson ha dimostrato di poter guidare i Mavericks con la capacità di un All-Star: 27.8 punti e 4.2 assist di media, cifre vertiginose mantenute tirando con il 52.7% da due punti nonostante la presenza di Rudy Gobert sotto canestro. E si potrebbe andare avanti per ore a tesserne le lodi: il secondo violino ideale per Dallas, pronta a sfruttarne le qualità anche contro i Suns
7° POSTO | BRANDON INGRAM - NEW ORLEANS PELICANS
Da sfavorito, affrontando la terza miglior difesa della lega, il leader dei Pelicans è riuscito a viaggiare a 27 punti e oltre 6 assist di media, mentendo alta l’efficenza realizzativa e conquistando un successo personale non da poco: nei minuti in cui lui è rimasto sul parquet nella serie, New Orleans ha segnato più punti di quanti ne ha subiti da Phoenix. Tutti gli altri (titolari e non) hanno un segno meno e non è certo un caso
6° POSTO | NIKOLA JOKIC - DENVER NUGGETS
Tutta la difesa Warriors era concentrata solo ed esclusivamente su di lui, Draymond Green ha fatto un grande lavoro a protezione del ferro, eppure Nikola Jokic in cinque partite ha chiuso con 31 punti a partita e il 63.6% al tiro da dentro l’arco: esattamente cosa avrebbe potuto fare di più? Un giocatore totale, nonostante le evidenti difficoltà da parte dei Nuggets nella serie
5° POSTO | STEPHEN CURRY - GOLDEN STATE WARRIORS
Per tre quarti della serie, il numero complessivo di punti segnati da Steph Curry era superiore a quello di minuti giocati - semplicemente incontenibile, nella versione in uscita dalla panchina e inserito all’interno di un quintetto piccolo che può dare enormi soddisfazioni agli Warriors. In gara-5, quando serviva chiudere i conti, ci ha pensato lui (arrivando al ferro mantenendo oltre il 65% al tiro in penetrazione): una sentenza, contro cui tutto il resto della lega dovrà vedersela nel prossimo mese
4° POSTO | CHRIS PAUL - PHOENIX SUNS
Due dati per raccontare la serie senza senso giocata da un Chris Paul che ha avuto anche “passaggi a vuoto” contro New Orleans: è il primo giocatore all-time ad aver chiuso un match ai playoff tirando 14 volte e non sbagliando mai. Mai. Il tutto nonostante i 37 anni d’età e tenendo conto che nel corso di sei partite ha distribuito ben 68 assist, raccogliendo soltanto nove palle perse. Cifre fuori dal comune, proprio come il suo talento
3° POSTO | JIMMY BUTLER - MIAMI HEAT
Uno dei migliori realizzatori dei playoff NBA, un uomo squadra, un difesa senza eguali nel contenere Trae Young, un giocatore in grado di colpire anche dall’arco (43.8% da tre punti su 4 tentativi di media): Jimmy Butler, come spesso successo anche in passato, si è trasformato con l’inizio dei playoff, diventando un giocatore da 30.5 punti di media. Philadelphia insomma dovrà vedersela contro uno dei migliori All-Star in circolazione nella lega
2° POSTO | GIANNIS ANTETOKOUNMPO - MILWAUKEE BUCKS
La resa del n°34 dei Bucks è stata vertiginosa contro Chicago, che non aveva alcun modo per provare a fermarlo: con lui in campo Milwaukee ha segnato una media di 25 punti su 100 possessi in più degli avversari, con Antetokounmpo che ha viaggiato a 28.6 punti, 13.4 rimbalzi, 6.2 assist e 1.4 stoppate di media - senza strafare, non trovando ostacoli al ferro (40/50 nel pitturato) e non dovendo neanche spremersi tanto. I Boston Celtics insomma sono avvisati: dovranno vedersela contro il miglior giocatore al mondo
1° POSTO | JAYSON TATUM - BOSTON CELTICS
Il suo canestro sulla sirena dopo la virata in gara-1 è IL momento del primo turno playoff, con Boston unica squadra ancora imbattuta in post-season e trascinata da un Jayson Tatum che non ha voglia di fermarsi: le cifre clamorose (29.5 punti con il 42% dall’arco) raccontano soltanto in parte il suo impatto, distribuendo oltre sette assist e risultato decisivo in difesa. Se Bleacher Report dovesse assegnare il premio di MVP della post-season lo darebbe a lui, ma la strada da percorrere è ancora lunga