NBA Finals: Steph Curry fenomenale e impresa Golden State Warriors: serie sul 2-2
Il n°30 di Golden State segna 43 punti con 7/14 dall’arco e trascina gli Warriors al successo nel secondo tempo, dopo aver sofferto l’energia e il maggiore atletismo di Boston - che pecca di inesperienza nel finale, attacca male negli ultimi minuti e perde la partita e il fattore campo. Serie sul 2-2 che torna a San Francisco per gara-5 nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 giugno alle 3.00 sui canali Sky Sport
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BOSTON CELTICS-GOLDEN STATE WARRIORS 97-107 (SERIE 2-2) | Partita leggendaria dei Golden State Warriors che gettano il cuore oltre l’ostacolo, barcollano più volte in una partita in cui Boston ha più energia e trovano nel finale le giocate e i canestri decisivi per pareggiare la serie sul 2-2 e riprendersi il fattore campo. Merito, prima di tutto, di uno Steph Curry clamoroso e scatenato dall’arco e non solo, determinante a rimbalzo e nel finale del match più combattuto di queste NBA Finals
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Il +10 finale nel punteggio infatti è il margine più ampio di una partita che per 47 minuti tiene le squadre al massimo a sette lunghezze di distanza, senza che i Celtics riescano a fare il vuoto restando avanti per oltre 30 minuti - efficaci dall’arco, meno nei pressi del ferro e nel controllare il pallone. Ne approfitta Golden State che prima si riporta avanti nel terzo quarto (meno sbilanciato del solito) e poi affonda il colpo con il 28-19 di parziale finale. Boston non fa mai canestro negli ultimi minuti e gli Warriors tornano così a San Francisco in parità
Il protagonista da copertina di un match pazzesco è Stephen Curry, che gioca una delle sue migliori partite in carriera nel momento più importante degli ultimi anni della storia Warriors: 43 punti con 7/14 dall’arco, 10 rimbalzi (sì, non c’è refuso), quattro assiste e tantissime giocate determinanti per i compagni - senza pagare dazio in difesa contro Marcus Smart e guidando al meglio il quintetto piccolo che nel quarto periodo cambia le sorti della gara, della serie e forse del titolo NBA
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Con questa prestazione, Curry diventa il 12° giocatore all-time per punti segnati alle NBA Finals, raggiunge Kobe Bryant a quota 13 per numero di partite in una serie finale con almeno 30 punti, stacca chiunque per prestazioni con 5+ bersagli dall'arco e a 34 anni e 88 giorni diventa il secondo più anziano (dopo LeBron James) con una partita da 40+ punti e 10+ rimbalzi in un match di finale. Semplicemente leggendario
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Nel finale di partita non c’è storia: Golden State piazza il 15-0 di parziale nelle situazioni di clutch time in gara-4 (le fasi di gioco in cui il punteggio è distanziato da 5 o meno punti a 5 o meno minuti dalla sirena finale) - record in una partita di finale degli ultimi 25 anni e dimostrazione di quanto conti l’esperienza. Frutto anche delle scelte e delle intuizioni di coach Kerr, che prima toglie un disfunzionale Draymond Green, si gode il parziale del quintetto Curry-Thompson-Poole-Wiggins-Looney, e poi rimette dentro il n°23 per dare la scossa finale
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Una nota di merito va anche a un fondamentale Andrew Wiggins, che nonostante alcuni errori evidenti chiude con 17 punti e 16 rimbalzi, tirando 7/17 e trovando nel finale alcuni extra-possessi e giocate determinati. Discorso simile per Klay Thompson, in difficoltà a livello fisico, ma che sale di colpi nella seconda metà di gara e termina con 18 punti e 4/10 dall’arco. Bene anche Looney, che parte in panchina (l’esperimento Otto Porter in quintetto naufraga dopo pochi minui) e ne mette sei con 11 rimbalzi (e +21 di plus/minus)
È mancato sul più bello invece il contributo di Jayson Tatum, che come al solito in questa serie ha faticato a trovare il canestro da vicino, mettendosi in ritmo dall’arco (4/8 da tre punti, superata quota 70 triple in post-season), ma smarrendo poi energia e capacità di incidere negli ultimi minuti, in un match in cui aggiunge anche 11 rimbalzi, sei assist e tre stoppate. Non basta né questo, né i 23 punti con 8/23 al tiro per cambiare la sostanza: per Boston è un ko che potrebbe risultare decisivo
Il canestro di Jaylen Brown del 90-86 a metà quarto periodo sembrava potesse essere l'inizio della spallata definitiva, il colpo di grazia per gli Warriors che invece hanno retto nonostante i 21 punti del n°7 Celtics e in generale la maggiore energia dei padroni di casa. A pesare per Boston è stata soprattutto l'incapacità di fare canestro con buone percentuali: 40% dal campo, 15 triple a bersaglio di squadra ma nessun colpo dalla lunga distanza quando contava di più
Nella rotazione ormai ridotta a sette giocatori (più Payton Pritchard) dei Celtics, da sottolineare anche il contributo di Marcus Smart - combattivo come sempre su entrambi i lati del campo, autore di 18 punti con 18 tiri, anche se il plus/minus parla di un suo -17. Peggio di lui a livello di differenziale fa Derrick White, che raccoglie 16 punti in uscita dalla panchina, ma non riesce a incidere come sperato nel finale. Silente a livello offensivo Al Horford: otto punti con 2/6 dal campo. Senza i suoi bersagli, Boston farà enorme fatica a vincere altre due gare
Una partita spettacolare da rivedere quando vuoi (e non per forza aspettando le repliche su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA), già caricata su Sky Q e Sky Go e pronta per la visione: segui le poche e semplici mosse indicate nel link qui sotto, poi non bisogna fare altro che premere "Play"
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E adesso sarà fondamentale gara-5 per scoprire e capire come andrà a finire la serie: un appuntamento da non perdere sempre sui canali Sky Sport. GOLDEN STATE WARRIORS-BOSTON CELTICS, GARA-5 | LIVE NELLA NOTTE TRA LUNEDÌ 13 E MARTEDÌ 14 GIUGNO ALLE ORE 3.00 SU SKY SPORT UNO E SKY SPORT NBA con il commento LIVE di Flavio Tranquillo e Davide Pessina | Repliche martedì 14 giugno su Sky Sport NBA
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