NBA, i risultati di oggi: Lakers battuti anche dai Kings, Boston fa 5 vittorie in fila
I Lakers senza LeBron James perdono anche contro i Kings, mentre altrove le superstar sono in grande spolvero: Tatum con 34 punti guida Boston al successo su Denver, Ja Morant sfiora la tripla doppia nella vittoria di Memphis su Minnesota, Steph Curry segna 40 punti con 6 triple per liquidare i Cavs. Perdono in trasferta, decimate dalle assenze, sia Milwaukee che Phoenix, contro San Antonio e Orlando
BOSTON CELTICS-DENVER NUGGETS 131-112 | Grant Williams ha indossato di nuovo i vestiti da Batman - meno di due settimane dopo la riuscita messa in scena di Halloween - per concedersi una super prestazione a livello difensivo per fermare almeno parzialmente Nikola “Joker” Jokic, autore di 29 punti, 8 rimbalzi e 3 assist. Al resto ci ha pensato il 34-21 di parziale nell’ultima frazione e la grande prestazione di squadra (57% al tiro complessivo, soltanto 7 palle perse e 16 triple a bersaglio): il modo migliore per prendersi la 5^ vittoria in fila
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A interrompere la striscia di quattro successi Nuggets invece ci ha pensato Jayson Tatum, autore di 34 punti con 11/21 al tiro, 8 rimbalzi, 5 assist e +18 di plus/minus, mentre sono 25 con 11/15 dal campo per Jaylen Brown - anche lui uomo tuttofare sul parquet come dimostrano gli otto rimbalzi e gli otto assist. A completare il produttivo quintetto Celtics è Al Horford: 21 punti, 7 rimbalzi e un cruciale 6/8 dall’arco che messo alla corde la difesa di Denver. Boston sale così al 2° posto in solitaria a Est
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ORLANDO MAGIC-PHOENIX SUNS 114-97 | Banchero ancora non c'è (caviglia), così come non ci sono Chris Paul e Cam Johnson a Phoenix, ma Orlando centra il secondo successo consecutivo per la prima volta in stagione, grazie alle doppie doppie di Wendell Carter Jr. (20+10 rimbalzi) e di Bol Bol, che a 13 punti aggiunge 15 rimbalzi, suo massimo in carriera. La differenza la fanno le percentuali: Phoenix tira il 40% dal campo e il 31% da tre (Payne il migliore con 22 punti), Orlando va oltre il 52% al tiro con il 45.5% dalla lunga distanza
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SAN ANTONIO SPURS-MILWAUKEE BUCKS 111-93 | I Bucks "B" (senza Antetokounmpo, Holiday, Connaughton e Allen, oltre ai soliti Middleton e Ingles) non oppongono troppa resistenza agli Spurs, che nonostante le 19 palle perse tornano alla vittoria dopo 5 ko consecutivi, guidati dai 29 punti con 5 triple a segno di Keldon Johnson. Indicativo della differenza di energia in campo il dato dei punti in contropiede a favore dei texani: 21-0. Decisivo il quarto quarto, vinto 28-17 dai padroni di casa, che tengono Milwaukee al minimo stagionale al tiro (solo il 33%)
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OKLAHOMA CITY THUNDER-TORONTO RAPTORS 132-113 | Il giovane roster dei Thunder è tutto da scoprire e nella sfida contro Toronto a mettersi in luce è Eugene Omoruyi che tira con 8/10 dal campo e firma il suo massimo in carriera a quota 22 punti, mentre 20 li aggiunge il solito Shai Gilgeous-Alexander. Sono 20, con 12 rimbalzi, dalla panchina anche i punti di Chris Boucher, il migliore per i canadesi, che hanno 15 punti a testa da VanVleet e Barnes, dovendo sempre fare a meno di Siakam e Achiuwa. Thunder con un record positivo in casa, 4-3
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NEW YORK KNICKS-DETROIT PISTONS 121-112 | I Pistons continuano a non volerne sapere di vincere in trasferta (0-7 il record), senza l’infortunato Cunningham inciampano al Madison Square Garden e vengono beffati nel finale dopo essere stati sotto di 14 lunghezze e aver rimontato invano: a chiudere i conti cinque punti in fila di Quentin Grimes nell’ultimo minuto di gioco, con buona pace degli otto giocatori in doppia cifra in casa Detroit, dai 25 punti senza triple di Bojan Bogdanovic ai 17 di Alex Burks in uscita dalla panchina
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A vincere sono dunque i Knicks - secondo successo nelle ultime tre - guidati dal terzetto di riferimento del proprio quintetto: 30 punti per RJ Barrett con 10/17 al tiro, 26 con il 50% dal campo e 7 assist per Jalen Brunson sempre più a suo agio con la squadra di NY e infine un Julius Randle che non fa mai canestro da lontano (0/7), ma realizza lo stesso 21 punti con 8 rimbalzi e 5 assist
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GOLDEN STATE WARRIORS-CLEVELAND CAVALIERS 106-101 | Serve ancora una volta il miglior Steph Curry agli Warriors per prendersi la seconda vittoria in fila in casa, superando in volata i Cavaliers in ottimo stato di forma - battuti nel testa a testa finale dal n°30 di Golden State nonostante un quintetto in doppia cifra guidato dai 29 punti, 10 rimbalzi e 9 assist di Donovan Mitchell, oltre ai 20+12 arrivati sotto canestro grazie a Evan Mobley e ai 15 e 8 assist di Darius Garland. Per la squadra dell'Ohio è il terzo ko consecutivo
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Steph Curry prende in mano la gara nell'ultimo quarto, quando la sfida con i Cavs si decide, e lo fa da autentico fenomeno, firmando sia la tripla del pareggio a quota 98 che quella decisiva per il +4 a 34 secondi dalla fine. Una prestazione da MVP che il n°30 degli Warriors chiude con 40 punti e 15/23 al tiro, compreso un super 6/11 dalla lunga distanza. Ci aggiunge anche 5 assist e 4 rimbalzi in una serata in cui (incredibile per lui) sbaglia due liberi sui sei tentati
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MEMPHIS GRIZZLIES-MINNESOTA TIMBERWOLVES 114-103 | Quinta vittoria nelle ultime sei per Ja Morant e compagni, con la superstar dei Grizzlies che guida i padroni di casa - che in Tennessee hanno perso una sola volta dal via - sfiorando la tripla doppia (28 punti, 10 rimbalzi, 8 assist). Ma se Morant è Batman, Bane è Robin e i suoi 24 punti sono preziosi come i 15 rimbalzi d'attacco catturati da Memphis, che sopperiscono a una pessima serata al tiro da tre (7/33). A Minnesota non bastano i 28 punti di Edwards: è il sesto ko nelle ultime sette uscite per i T'Wolves
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LOS ANGELES LAKERS-SACRAMENTO KINGS 114-120 | Senza LeBron James infortunato, i Lakers perdono in casa anche contro i Kings e sprofondano sempre più in un avvio di regular season da 2 vittorie e ben 10 sconfitte. La tripla del sorpasso a 130 secondi dalla sirena di un Westbrook da 21 punti e 11 assist non basta nel finale, con gli ospiti che chiudono con un parziale di 8-0 e condannando al ko i gialloviola nonostante i 24 punti, 14 rimbalzi e 3 stoppate di Anthony Davis
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De’Aaron Fox invece prosegue in questo fantastico avvio di regular season a convincere tutti con prestazioni di assoluto livello: a Los Angeles chiude con 32 punti e 12 assist (massimo stagionale) - passaggi vincenti utili ad armare la mano di un Domantas Sabonis da 21 punti e 10 rimbalzi. Per Fox sono sette le partite in stagione con 25+ punti, con Sacramento che sale a 5-7 di record e punta al play-in: ultimi invece nella Western Conference i Lakers al pari dei Rockets, nessuno fa peggio di loro
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