
NBA, Bob Myers dice addio agli Warriors: Golden State perde il suo general manager
La decisione - anticipata da Adrian Wojnarowski - è stata poi resa ufficiale durante una conferenza stampa in cui il presidente e general manager degli Warriors ha provato a spiegare al suo proprietario il motivo dell'addio. Con Myers a capo del front office, Golden State ha vinto 4 titoli NBA ma ora, senza di lui, è chiamata a prendere decisioni importanti per il proprio futuro

LA DECISIONE | I Golden State Warriors perdono il primo pezzo importante del gruppo che ha portato in California 4 titoli NBA: se ne va il general manager e presidente della squadra, Bob Myers. A capo del front office degli Warriors, Myers è considerato l'architetto che ha costruito la dinastia attorno a Steph Curry, Klay Thompson e Draymond Green (quest'ultimi due sue scelte al Draft), oltre che a Steve Kerr in panchina

L'ANNUNCIO | Sul futuro di Myers le speculazioni si inseguivano già da mesi, visto il contratto in scadenza a giugno e un accordo mai trovato con la proprietà. Dietro al mancato rinnovo la volontà del 48enne Myers - dopo un quarto della sua vita, 12 anni, trascorso agli Warriors - di fermarsi, soprattutto alla vigilia di un periodo che per la squadra californiana si annuncia molto complesso e impegnativo.

I MOTIVI DELL'ADDIO | Durante una conferenza stampa, con il proprietario Joe Lacob al suo fianco, Myers ha voluto chiarire i motivi della sua scelta: "Il punto è che il mio lavoro richiede un impegno totale, al mille per cento. Se non puoi dedicarti così a questo lavoro, non devi farlo. E questa è risposta a chi mi chiede perché ho deciso di lasciare"

IL RAPPORTO CON I GIOCATORI | Da sempre vicinissimo al gruppo storico degli Warriors, da Steve Kerr a Draymond Green fino a Steph Curry, a chi gli accennava alle difficoltà di instaurare rapporti personali con giocatori che poi avrebbe potuto dover tagliare o cedere, Myers ha detto: "Che senso ha lavorare assieme a delle persone se non costruisci con loro un rapporto personale?"

SUCCESSI & VITTORIE | A capo degli Warriors Myers ha: scelto Draymond Green nel 2012, assunto Steve Kerr nel 2014, firmato Kevin Durant nel 2016 [con lui nella foto, ndr], assemblato la squadra più vincente di sempre in regular season (73-9 nel 2015-16), centrato sei finali NBA e quattro anelli, nel 2015, 2017, 2018 e 2022. Per due volte è stato votato come miglior dirigente NBA

IL SUO SUCCESSORE | Sembra probabile la scelta interna da parte della proprietà: l'erede di Myers potrebbe essere Mike Dunleavy Jr. [nella foto], oggi già vice-presidente delle basketball operation ("Potrebbe essere un ottimo GM", l'opinione di Myers), mentre un ruolo sempre più influente potrebbe toccare a Kirk Lacob, il figlio del proprietario Joe, attualmente executive vice-president (e braccio destro di Dunleavy). Ma proprio Joe Lacob è stato chiaro: "Il successore di Bob Myers non è ancora stato scelto"

IL FUTURO DI DRAYMOND GREEN | Il contratto di Draymond Green è l'argomento più scottante, e il primo nodo da sciogliere: il n°23 degli Warriors ha una player option da oltre 26 milioni di dollari sull'ultimo anno del suo contratto. Dovesse scegliere di esercitarla, e restare a Golden State, il monte stipendi (più tassa di lusso) degli Warriors si avvicinerebbe alla cifra-monstre di 500 milioni di dollari

IL FUTURO DI KLAY THOMPSON | Un ultimo anno di contratto (a oltre 43 milioni di dollari) e poi arriverà a scadenza anche quello di Klay Thompson: vuol dire che già nel corso della stagione Warriors e Thompson potranno sedersi al tavolo per una possibile estensione. Ma a che cifre? Il "nuovo" front office di Golden State combattuto tra la riconoscenza a un campione simbolo della squadra e un giocatore non più giovanissimo e reduce da due gravi infortuni

L'ADDIO DI MYERS: LE PAROLE DI STEPH CURRY | "Prima ancora di tutti i trofei e di tutti i ricordi di questa grande avventura", dice Steph Curry nella prima delle Instagram stories che dedica a Myers "mi ricordo di averti detto: 'Meglio se fai le cose giuste'. E le hai fatte. Nel tuo ruolo da GM hai fatto benissimo ma quello per cui ti sono più grato è la nostra amicizia che ha cambiato le nostre vite. Goditi il prossimo capitolo della tua vita!"

L'OMAGGIO DI KD | Anche Kevin Durant ha utilizzato una story su Instagram per ricordare i "bei momenti" trascorsi con Bob Myers, che per lui hanno voluto dire due titoli NBA e due premi di miglior giocatore delle finali

L'AUGURIO DI ANDRE IGUODALA | L'MVP delle finali 2015 non ha dimenticato il suo GM nel giorno del suo addio: "A tanta altra vita ancora", gli scrive su Twitter. "Apprezzo tutto quello che hai fatto"