
Qualcuno è uno specialista del ruolo, qualcuno si troverà a partire dalla panchina per la prima volta in carriera, qualcuno cercherà spazi che di solito spettano ai titolari. La corsa al premio di sesto uomo dell’anno presenta protagonisti molto diversi tra loro per caratteristiche, età e percorso di carriera. “ESPN” ha scelto i candidati tra cui potrebbe spuntare l’erede di Malcom Brogdon, vincitore per la stagione 2022-23
ALLENATORE DELL’ANNO E GIOCATORE PIU’ MIGLIORATO, I CANDIDATI DI “ESPN” | LEGGI L’ARTICOLO

CHRIS PAUL, GOLDEN STATE WARRIORS | Nella sua lunghissima e onoratissima carriera, CP3 è sempre partito in quintetto, anche da rookie. Ora, dopo essere arrivato a Golden State, dovrà adattarsi a iniziare le partite dalla panchina. Un ruolo, quello del sesto uomo, in cui potrebbe fare benissimo

AUSTIN REAVES, LOS ANGELES LAKERS | Tra la scorsa stagione, vissuta da protagonista, e l’esperienza con Team USA, le quotazioni di Reaves sono in fortissimo rialzo. Probabilmente partirà dalla panchina, ma i numeri e l’attenzione mediatica potrebbero essere quelli di un (quasi) All Star

RUSSELL WESTBROOK, L.A. CLIPPERS | Le rotazioni dei Clippers sono tutte da decidere, così come la forma che prenderà la squadra. Westbrook, però, ha fatto benissimo nello scampolo di stagione vissuto sull’altra sponda di Los Angeles, e da sesto uomo potrebbe fare sfracelli

TYLER HERRO, MIAMI HEAT | Non è chiaro se sia destinato a rimanere a Miami e, nel caso, a partire dalla panchina. Di certo Herro ha talento e numeri per tentare il bis dopo la vittoria del 2022

IMMANUEL QUICKLEY, NEW YORK KNICKS | Reduce da un’ottima stagione, la sua energia ha portato la second unit dei Knicks a essere una delle migliori della lega. Non si vedono motivi per cui Quickley non possa ripetersi, e magari fare anche meglio

MALIK MONK, SACRAMENTO KINGS | A Sacramento sembra finalmente aver trovato la sua dimensione, risultando spesso decisivo. I Kings puntano a confermare l’eccellente stagione passata e Monk è un elemento fondamentale per gli equilibri della squadra

MALCOM BROGDON, BOSTON CELTICS | Titolare del premio, vinto dopo aver contribuito con forza alla ottima stagione dei Celtics. L’unica incognita che pesa sul possibile bis è quella relativa ai problemi fisici di cui Brogdon soffre ormai da diversi anni

BOBBY PORTIS, MILWAUKEE BUCKS | I Bucks puntano senza mezzi termini al titolo e Portis, con i suoi rimbalzi e i suoi punti in uscita dalla panchina, potrebbe essere un elemento chiave per Milwaukee

JORDAN CLARKSON, UTAH JAZZ | Vincitore del premio nel 2021, specialista nel ruolo. Offre punti veloci e pericolosità offensiva, di cui i Jazz potrebbero avere parecchio bisogno

NORMAN POWELL, L.A. CLIPPERS | Sorta di titolare mascherato da sesto uomo, Powell è un giocatore completo e ormai un veterano della NBA. Ai Clippers gli chiederanno di portare in campo la sua versatilità, soprattutto nella metà campo offensiva

OBI TOPPIN, INDIANA PACERS | Il trasferimento a Indiana dovrebbe regalargli maggiori spazi rispetto a quelli avuti a New York e Toppin, se utilizzato nel secondo quintetto, può essere un lusso per i Pacers

ALEX CARUSO, CHICAGO BULLS | Difensore sulla palla con pochi eguali nella lega, Caruso è tra i pochi in grado di cambiare gli equilibri di una partita con il suo ingresso in campo, anche senza segnare

BRANDON CLARKE, MEMPHIS GRIZZLIES | Il recupero dall’infortunio che gli ha fatto chiudere in anticipo la scorsa stagione pesa, ma Clarke è un lungo di grande versatilità e, se riuscisse a tornare in campo senza ulteriori complicazioni, la sua energia sarebbe fondamentale per Memphis

BRUCE BROWN, INDIANA PACERS | Nel ruolo di sesto uomo ha già fatto benissimo, prima ai Nets e poi con i Nuggets campioni NBA. A Indiana dovrebbe avere ancora più minuti, outsider da tenere assolutamente d’occhio nella corsa al premio

TREY MURPHY III, NEW ORLEANS PELICANS | Altro giocatore in forte ascesa, preziosissimo in difesa e in costante miglioramento in attacco. Se i Pelicans dovessero ingranare da subito le marce alte, Murphy sarebbe un candidato al premio di sesto uomo senza se e senza ma

BENNEDICT MATHURIN, INDIANA PACERS | I lampi di talento mostrati nell’annata da rookie sembrano la premessa per una carriera NBA di alto livello. Mathurin potrebbe continuare a partire dalla panchina, ma le potenzialità su entrambi i lati del campo sono quelle di un titolare

KEVIN LOVE, MIAMI HEAT | L’esperienza di certo non manca e, come si è già intuito nella parte di stagione giocata con gli Heat, Miami sembra l’ambiente ideale per valorizzare le caratteristiche di Love. Magari non avrà minutaggi corposi, ma nei momenti in cui sarà sul campo il suo peso si farà sentire