Secondo molti la rivalità, che sia tra squadre o singoli giocatori, è il sale dello sport. Secondo altri, l'NBA contemporanea non è più davvero in grado di produrne, come invece sapeva fare in passato. In vista della stagione 2023-24, "The Ringer" ne ha però individuate cinque da tenere d'occhio. Ci sono rivali vecchi e nuovi, incompatibilità tattiche e caratteriali e anche qualche questione personale da risolvere
LE 20 COSE PIÙ IMPORTANTI SUCCESSE NELLA OFFSEASON NBA | SFOGLIA LA GALLERY
- I due lunghi, alla loro stagione d'esordio, promettono di rinverdire i fasti delle grandi rivalità tra giganti NBA, a partire da Bill Russell contro Wilt Chamberlain
- Prima scelta assoluta al Draft 2023, le aspettative generate dalla nuova stella degli Spurs trovano paragone solo con quanto successo con LeBron James nel 2003
- Scelto alla posizione numero 2 dietro a Paolo Banchero, Holmgren ha saltato di netto tutta la sua prima stagione in NBA a causa di un infortunio al piede
- A est si profila quello che nel wrestling verrebbe definito un "Triple Threat Match", animato dalla voglia di arrivare alle Finals ma anche da piccole e grandi rivincite personali
- Lillard voleva vestire la maglia degli Heat, ma ora dovrà affrontare Jimmy Butler e compagni da avversario
- Sacrificato dai Bucks per arrivare a Lillard, il campione NBA 2021 si è accasato a Boston e potrebbe incrociare i vecchi compagni sulla strada verso il titolo
- Due squadre che si sono affrontate per due volte nelle finali della Western Conference negli ultimi quattro anni, e che non si amano affatto
- Dopo il cappotto in favore dei Nuggets lo scorso maggio, giocatori e allenatori di Nuggets e Lakers non hanno mai smesso di punzecchiarsi a vicenda
- Il recente sondaggio effettuato tra i dirigenti della lega l'ha confermato senza tema di smentite: Nikola Jokic è il miglior giocatore di bakset al mondo. Seppur alla soglia dei quarant'anni, però, LeBron James potrebbe ancora avere qualcosa da ridire a tal proposito
- Una rivalità lunga un decennio che si trasforma in un matrimonio bizzarro, con tutti i rischi del caso
- Lo stile di gioco così peculiare messo in campo dagli Warriors sembra sotto molti punti di vista l'antitesi di quello che Chris Paul pratica da quando era una promessa all'high school, trovare la sintonia non sarà facile
- Al di là delle dichiarazioni di rito, buona parte delle fortune dell'unione tra CP3 e gli Warriors passa dalla sua accettazione del fatto che la squadra apparteneva, appartiene e continuerà ad appartenere a Steph Curry
- Cresciuto idolatrando Kobe Bryant, Booker ha fin dagli esordi dimostrato di non aver alcun problema ad accollarsi la parte del "Villain"
- Il curriculum di Booker, quanto a conflitti e zuffe, non risparmia nessuno, nemmeno le mascotte (chiedere a Toronto per conferme)
- Pur affiancato da talenti eccezionali come Kevin Durant e Bradley Beal, non ci sono dubbi sul fatto che Booker sia il leader dei Suns e sul fatto che toccherà a lui fare la faccia cattiva nei momenti decisivi della stagione