LA FOTOGALLERY. Lo scorso febbraio, il tennista si ritrovava al numero 1045 del ranking ATP dopo quasi due anni di inattività a causa dei continui infortuni. Oggi è il 'Maradona del tennis' grazie alle sue imprese in Coppa Davis, dove ha trascinato la Nazionale albiceleste al primo trionfo: ecco la sua incredibile scalata
L'ha abbracciata, cullata e baciata. D'altra parte, dopo quattro finali perse (record per una Nazionale che non aveva mai vinto), l'Argentina cominciava a pensare di avere una sorta di maledizione per la Coppa Davis. Ma alla fine l'Insalatiera d'argento è arrivata a Buenos Aires, grazie (anche) a Juan Martin Del Potro, la cui storia sembra una favola a lieto fine -
Davis, Argentina in festa: Maradona incorona Delpo
Partiamo proprio dal finale, da quel trionfo nel quarto match contro Marin Cilic, numero 6 del ranking Atp. L'Argentina è sotto 2-1 nella finale di Davis contro la Croazia a Zagabria e Del Potro perde i primi due set contro l'avversario per 6-7, 2-6. Parte la clamorosa rimonta e, dopo 4 ore e 53', Delpo porta a casa il match rimontando 7-5, 6-4, 6-3. Delbonis poi fa il resto contro Karlovic e l'Argentina sale sul tetto del mondo -
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"Oggi Juan Manuel Del Potro è entrato nel cuore degli argentini. Lo stadio era una bolgia ma lui l'ha spento. Grazie per avermi reso tanto felice", ha detto Diego Armando Maradona, che per tutto il fine settimana ha spinto la squadra argentina dalle tribune della Zagreb Arena -
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Del Potro diventa immediatamente un idolo sui social. Tanto che viene avvicinato a miti argentini come Maradona, Messi e Papa Francesco (Foto Twitter) -
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Del Potro celebra così il suo trionfo sul proprio profilo Twitter, dove è seguito da 2,7 milioni di utenti (Foto Twitter) -
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"Il sogno si è avverato, l'Argentina è campione". Così la prima pagina di 'Clarin' di lunedì' 28 novembre celebra il trionfo della Nazionale albiceleste a Zagabria -
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La storia di Juan Martin Del Potro sembra una fiaba a lieto fine. Il tennista di Tandil fa il suo esordio sul circuito ATP nel 2006, ad appena 18 anni, riuscendo a impressionare ai tornei di Umago e Basilea e qualificandosi per il tabellone principale di Roland Garros e US Open -
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Il 2008 è l'anno degli incredibili quattro tornei consecutivi vinti: Stoccarda, Kitzbühel (entrambi su terra), Los Angeles e Washington (cemento), con 23 match conquistati di fila. Ma, nonostante i soli 20 anni, cominciano anche i guai fisici alla schiena -
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Del Potro prosegue la scalata al ranking mondiale nel 2009, quando entra tra i Top 5. Il capolavoro lo compie agli US Open, quando vince il suo primo Slam, interrompendo un'egemonia del trio Nadal, Djoković e Federer che durava da 18 tornei -
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Al suo ritorno da New York, è accolto come un eroe nazionale. A Tandil, sua città natale, migliaia di persone scendono in strada per abbracciare uno dei nuovi fenomeni del tennis mondiale, che a gennaio 2010 tocca il suo massimo in carriera, raggiungendo la quarta piazza del ranking ATP -
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Del Potro, però, non ha fatto i conti con la sfortuna, che torna a bussare alla sua porta. Dopo l'eliminazione agli Australian Open 2010, si opera al polso sinistro e salta, in pratica, tutta la stagione. Precipita oltre la 200esima posizione del ranking ATP -
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Nonostante i guai fisici, ai Giochi di Londra 2012 sfoggia un torneo da fuoriclasse. Si arrende in semifinale a Roger Federer al terzo set per 19-17 (dopo 4 ore e 26' di gioco), poi nella finalina per il bronzo si regala la medaglia mandando al tappeto il numero 2 del mondo, Novak Djokovic -
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Nel 2013 la salute lo assiste e infatti conquista quattro tornei: Rotterdam, Washington, Tokyo e Basilea, confermando il cemento quale sua superficie di conquista. Ma nel febbraio 2014, il dolore al polso sinistro lo costringe al ritiro dal torneo di Dubai. Inizia qui un calvario fatto di altre due operazioni, che gli fanno perdere le stagioni 2014 e 2015 -
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Del Potro torna in campo nel febbraio del 2016 nel torneo di Delray Beach. La sua posizione nel ranking? 1045. Ma la lenta risalita ha inizio... -
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Alle Olimpiadi di Rio, Del Potro sfodera un altro torneo da maestro dopo quello di quattro anni prima a Londra. Questa volta, dopo aver eliminato Novak Djokovic e Rafa Nadal, si deve arrendere in finale ad Andy Murray, che fa sua la finale dopo oltre 4 ore di battaglia con il punteggio di 7-5, 4-6, 6-2, 7-5. Mai come in questo caso, però, è un argento che vale oro -
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Nella semifinale di Coppa Davis contro la Gran Bretagna, favorita, detentrice del torneo e padrona di casa, Del Potro compie un altro capolavoro, vincendo il match di apertura contro Andy Murray per 6-4, 5-7, 6-7, 6-3, 6-4. Con 5 ore e 12', resta questa la partita più lunga della sua carriera. L'Argentina, spinta dal suo gigante (198 cm di altezza), vola in finale per la quinta volta. A ottobre, infine, torna al successo nel circuito ATP, trionfando dopo 33 mesi di astinenza -
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Il resto è storia recente, con il trionfo di Zagabria sulla Croazia. Del Potro (attualmente al numero 38 del ranking ATP, con un record nel 2016 di 32-12) ha partecipato a questo storico successo portando 4 punti alla sua Nazionale, contro i 3 dei compagni Delbonis, Mayer e Pella, e facendo lo scalpo di due superstar come Murray e Cilic. L'Argentina ha ritrovato la sua 'Mano de Dios ' -
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