"È stato un sogno, ma finisce qua". L'incantevole tennista serba, limitata dai guai al polso, ha annunciato il ritiro a soli 29 anni dopo una carriera che l'ha vista raggiungere anche la prima posizione nel ranking e la vittoria del Roland Garros nel 2008. Icona sportiva della bellezza, è sposata con Schweinsteiger
Ana Ivanovic ha annunciato su Facebook il ritiro dal tennis, a soli 29 anni: "Purtroppo i miei guai fisici mi impediscono di tornare ad allenarmi con regolarità e giocare ad alti livelli. E così ho deciso di fermarmi qua". In carriera la bellissima serba ha vinto un Roland Garros ed è stata numero 1 del ranking per 12 settimane nel 2008. In totale ha conquistato 15 tornei Wta e... tantissime copertine sulle riviste glamour -
Ana Ivanovic nasce a Belgrado il 6 novembre del 1987. Inizia a giocare a tennis piccolissima, a 5 anni, nel mito della connazionale serba - poi naturalizzata statunitense - Monica Seles. L'esordio da professionista nel 2003, l'anno seguente raggiunge la finale juniores di Wimbledon (sconfitta da Kateryna Bondarenko). Vince il suo primo torneo Wta a Canberra, il 15 gennaio del 2005, contro Melinda Czink -
Tra il 2005 e il 2006 scala posizioni su posizioni in classifica, spingendosi fino alla 14esima. Ma il talento di Ana esplode definitivamente nel giugno del 2007, al Roland Garros, quando arriva alla finale parigina dopo aver sconfitto Maria Sharapova, l'altra "miss" del circuito -
Un mese più tardi è in semifinale a Wimbledon, ma non può nulla contro quella Venus Williams. Il lunedì successivo (9 luglio 2007) la Ivanovic conquista la quinta posizione nel ranking -
Il 2008 si apre con una grande delusione: il 26 gennaio a Melbourne viene sconfitta da Maria Sharapova nella finale degli Australian Open, in due set (7-5, 6-3). Ma si rifarà... -
Il 5 giugno del 2008, dopo aver sconfitto in semifinale a Parigi la connazionale Jelena Jankovic, diventa a soli 20 anni la prima serba e la settima più giovane tennista numero 1 del ranking Wta -
Raggiunto l'apice, così giovane, come spesso accade nello sport, segue un crollo. Ana è molto emotiva e continuamente falcidiata da problemi fisici. Distratta anche dai riflettori, non riesce ad esprimere più il suo miglior tennis. Saranno tre anni grigi, conditi soltanto da pochi titoli "minori". In compenso si fa sempre più bella... -
Il 2012 arrivano alcuni segnali di ripresa. Semifinale a Indian Wells (battuta dalla Sharapova) e per la prima volta raggiunge i quarti agli Us Open, sconfitta da Serena Williams. Va avanti fino al terzo turno alle Olimpiadi di Londra e conquista l'unico punto della sua Serbia nella finale di Fed Cup, vinta dalla Repubblica Ceca di Petra Kvitova -
A dicembre è la "guest star" - insieme a Maria Sharapova e alle azzurre Sara Errani e Roberta Vinci - de "La Grande Sfida", un evento che porta al Forum di Assago oltre 10mila spettatori. Durante l'esibizione ha la meglio sulla Vinci per 7-6 e viene sconfitta in doppio, in coppia con Masha -
Dopo un anno "transitorio", nel 2014 torna ai suoi livelli e vince 4 tornei, tra cui quello di Tokio a settembre contro Caroline Wozniacki, che le consente di partecipare alle Finals a distanza di 5 anni dall'ultima volta -
Già, perché la tennista "nomina": Roger Federer, Serena Williams e... Bastian Schweinsteiger, fresco campione del mondo con la Germania, che di lì a poco diventerà ufficialmente il suo fidanzato -
Alle Finals di Singapore è inserita nel girone rosso con Eugenie Bouchard, Simona Halep e Serena Williams. Perde il primo incontro con Serenona (6-4, 6-4), ma rientra in corsa per le qualificazioni vincendo contro la giovane canadese (6-1, 6-3) -
Così Ana si affaccia al 2015 forte di quattro titoli, due finali, il record di match vinti e la quinta posizione nel ranking, ma la sua nuova stagione sarà poco esaltante. Fatta eccezione per la semifinale del Roland Garros, battuta da una strepitosa Lucie Safarova che a sua volta dovrà inchinarsi alla numero uno al mondo Serena Williams. La serba chiuderà l'anno al 16º posto (foto da Instagram) -
E arriviamo così al 2016. A giugno l'annuncio del matrimonio con Schweini, non appena conclusi Wimbledon e Europei. Va male ad entrambi: Ana fuori al primo turno, Bastian in semifinale. Poco importa, il 12 luglio a Venezia sono marito e moglie! (foto da Instagram) -
Dopo qualche giorno di Luna di miele la tennista vola a Rio per le Olimpiadi, ma viene eliminata subito, al primo turno, dalla spagnola Carla Suarez Navarro -
E siamo ai giorni nostri, al video su Facebook, di due minuti, per annunciare il ritiro: "Il tennis rimarrà sempre il mio grande amore - spiega - ma sono felice per quello che mi attende. Mi dedicherò al mio ruolo di ambasciatrice dello sport e del vivere sano, ma anche ai miei interessi nel campo della moda, del fashion e della bellezza. E avrò più tempo per il mio impegno filantropico, in particolare a favore dell'Unicef. Quel che posso dire è sono riuscita a realizzare il mio sogno e spero davvero che anche altri, dopo di me, possano farlo. Non siate tristi, ma restatemi vicini. Tutto il mio amore e un grandissimo grazie ad ognuno di voi" -