LA FOTOGALLERY. Dalle intemperanze di Fognini alle tasse di Marquez. Dal 2014 sereno di Ibra (con la testa alla Roma) al bacio alla nonna di Florenzi. E poi Balotelli e Tavecchio, Mourinho e Garcia, Maradona e Pozzecco. Una stagione tra orrori e fair play
A Wimbledon è durato tre turni, ma ha avuto tempo di fare il consueto show contro l'arbitro. Soprattutto, Fabio Fognini ha vissuto un (altro) anno contro tutto e tutti, tra gestacci, litigi e parolacce. Risultati pochi. Scenate troppe -
Fognini, ancora uno show: perde e se la prende con l'arbitro
Tra i "bad boys" del 2014 vanno messi di diritto anche Arsene Wenger e José Mourinho. Specie il francese, che quando vede lo Special One si trasforma e perde tutto l'aplomb. Come il 5 ottobre, quando
si è sfiorata la rissa durante Chelsea-Arsenal
Di Rudi Garcia, al suo primo anno nel calcio italiano, piaceva la pacatezza dei modi. Il francese sembra però essersi ambientato e ha iniziato a farsi notare in negativo. La sviolinata in Roma-Juve, le polemiche con i fotografi in conferenza stampa
e ora - comunque sia andata veramente - anche il presunto bisticcio con lo steward genoano
Tra i buoni della panchina e dello sport è d'obbligo mettere invece Carlo Ancelotti. Uno che è arrivato a 31 titoli in carriera senza mai alzar troppo la voce. C'è da dire che, con il Real che si ritrova, ha ben poco di cui lamentarsi -
Real Mondiale! Blancos come Milan e Boca: 18 trofei
Istrionico lo è sempre stato. Ma è da allenatore che Gianmarco Pozzecco sembra essere ancor più fuori dalle righe che da giocatore. Al punto che, nella sfida della sua Varese contro l'Olimpia, il 23 novembre, è finito espulso e con camicia a brandelli -
L'incredibile Poz, genio e sregolatezza di coach Pozzecco
Ancora più sregolato e molto più cattivo è il lungo di Memphis Zach Randolph, che non è nuovo a intemperanze, ma a inizio maggio s'è superato: il cazzotto a Steven Adams di Oklahoma City gli è costata una bella squalifica -
L'ALBUM della Nba
Ha partecipato al derby della pace, a Roma, in onore di Papa Bergoglio, ma finendo per lamentarsi perché in campo c'era Icardi. Ma il fattaccio dell'anno, per Maradona, è sicuramente la rissa a Dubrovnik, scatenata da chi ha osato chiedergli di Aguero -
Maradona, rissa in Croazia per una domanda su Aguero
Fa specie metterlo non dietro la lavagna, ma tra i santarellini del 2014. Eppure è così: Ibra quest'anno è stato bravo e si merita tanti regali da Babbo Natale. In realtà ci ha già pensato da sé, comprando una casa da sogno. Adesso valuta l'ipotesi Roma -
La nuova reggia di Ibra: 600 metri nel cuore di Parigi
Avevano una superiorità e un vantaggio tali che si sono potuti permettere anche di fare la frittata, a Spa Francorchamps, a fine agosto. Due galli nella stessa scuderia, Hamilton e Rosberg, con il primo che alla fine ha conquistato il titolo -
Hamilton: "Pace fatta con Rosberg, capitolo chiuso"
Nel mondo della Formula 1 la vera "cattiva" è stata quest'anno la Ferrari. Troppo lenta per essere vera, la Rossa ha portato Alonso alla disperazione e al divorzio da Maranello. In mezzo a mille cambi di guida e management. Serviranno? -
Lo speciale F1
Povero Marquez! Lui non solo ha stravinto a suon di record il Mondiale. Ma si è trovato a discutere con la stampa del suo trasferimento ad Andorra. Pagherà le tasse fino all'ultimo centesimo, ha giurato.
Ma poi c'è scappata persino una lacrima
Irriducibile e forse irrecuperabile, specie vista la squalifica che si beccherà, Mauro Santambrogio pare esserci cascato ancora.
Positivo a un controllo a sorpresa: possibile ripetere così gli stessi errori?
Tra i cattivi del 2014, ma non troppo. Stefano Pirazzi ha deciso di festeggiare così, con un bell'ombrello sulla linea, la sua prima vittoria tra i professionisti, al Giro d'Italia. Un bel "vaffa" a tutti i critici. Che finezza! -
Giro, Pirazzi apre l’ombrello. Come Tonkov e Cavendish
Cambiando scenari e genere, come non mettere tra i bad boys dell'anno anche Camilo Zuniga? Il colombiano, come neanche un cattivo da film, ha infranto il sogno mondiale di Neymar, con un fallaccio che è costato al brasiliano l'ultima fase del Mondiale -
Ginocchiata di Zuniga: la sequenza dell'infortunio di Neymar
Alla fine di quella partita c'è stato invece il gesto più bello del Mondiale: David Luiz che consola un disperato James Rodriguez facendo ampi gesti per tributare l'onore delle armi al fortissimo attaccante, in lacrime dopo il fischio finale -
Brasile-Colombia, delirio e lacrime al Castelao
Mentre un drone e una bandiera scatenavano il putiferio nel match tra Serbia e Albania, valido per le qualificazioni a Euro 2016, Lorik Cana ha cercato di preservare quel poco di fair play che si poteva.
Poi ha persino ringraziato il capitano rivale Ivanovic: "E' stato un uomo vero"
Ma il premio di buono dell'anno, anzi di "bello de nonna" dell'anno va di diritto ad Alessandro Florenzi. Il centrocampista della Roma segna il 2-0 nel match del 21 settembre contro il Cagliari.
E per esultare arriva fino in tribuna
A proposito di tribuna: è lì che un altro romano, Massimo Ferrero, in arte er Viperetta, fa di tutto per farsi notare. A furia di esibirsi, il presidente della Samp è scivolato fino a dare del "filippino" al suo omologo Thohir (che sarebbe indonesiano) -
Frasi su Thohir, Ferrero inibito tre mesi: "E' incredibile"
Quanto a razzismo, ahilui e ahinoi, il trofeo 2014 tocca per forza a Carlo Tavecchio, attuale presidente della Figc. Le frasi su Optì Pobà e le banane vorremmo dimenticarle, ma è dura. Specie alla luce della sua successiva, incredibile elezione -
L'Uefa ferma Tavecchio: sei mesi per razzismo
Anche Balotelli è stato nei guai per una poco cauta uscita in materia razziale. Ma il tono era ben altro e soprattutto a SuperMario non si perdona mai niente. Il suo 2014 è stato tutt'altro che da "bad boy", ma lui è finito nell'anonimato. Meglio prima? -
Tutto Balotelli in un ALBUM