
Lewandowski: che sogni con la Champions, ma che beffa il Pallone d'Oro
Stagione straordinaria quella del centravanti polacco, campione di tutto dalla Germania all'Europa a suon di gol. Ben 55 le reti segnate, saldo che gli ha riservato tre trofei e altrettanti titoli di capocannoniere. Sfumata la Scarpa d'Oro conquistata da Immobile, Lewandowski non potrà nemmeno competere per il premio di France Football sospeso per la prima volta dal 1956

CHE SOGNI CON LA CHAMPIONS. Notte indimenticabile per il Bayern Monaco e Robert Lewandowski, protagonista assoluto nell’annata straordinaria dei bavaresi. Triplete centrato dalla squadra di Flick dopo la finale di Champions a Lisbona, gioia che completa un bilancio da applausi nel 2020. E il bomber polacco può festeggiare proprio insieme al trofeo più ambito
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ORGOGLIO POLACCO. Festeggiamenti d’obbligo anche in campo per Lewy, lui che è il miglior marcatore di sempre della Polonia (61 gol in 112 presenze) e che si è fatto immortalare alla coppa insieme alla bandiera del suo Paese. Una curiosità: Lewandowski ha iniziato questa stagione all’età di 30 anni, candeline che sono appena diventate 32 (lo scorso 21 agosto) prima di terminare gli impegni del calendario
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VIDEOCHIAMATA. Popolarissimo sui social (18,6 milioni di seguaci su Instagram e 1,3 su Twitter), Lewandowski è legatissimo alla moglie Anna spesso protagonista dei suoi post a beneficio dei followers. E proprio la consorte, al fischio finale, ha ricevuto una videochiamata dal marito (in ottima compagnia) direttamente dal prato del Da Luz come mostrato nelle Instagram Stories della coppia
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MACCHINA DA GOL. Dai social al campo lo sguardo è d’obbligo: Robert Lewandowski ha realizzato 55 gol in 47 presenze al termine della stagione 2019/20. Un peso specifico mostruoso quello del centravanti polacco, saldo che ha propiziato i titoli del Bayern Monaco ma non solo: ne sa qualcosa lo stesso Lewy che ha arricchito anche la sua bacheca individuale in carriera

CAMPIONE DI GERMANIA. Ottavo titolo in Bundesliga per Lewandowski, primi due scudetti conquistati con il Borussia Dortmund e i 6 successivi (consecutivi) con i bavaresi. Campionato senza storia quello conquistato da Flick, 82 punti al traguardo (+13 sul Borussia Dortmund) e 100 reti segnate dalla squadra. Indovinate chi si è preso la scena?

CAPOCANNONIERE IN BUNDESLIGA. Ebbene sì, 34 dei 55 gol stagionali del polacco sono stati realizzati in 31 presenze in campionato. Sette marcature multiple e pioggia di reti per Lewy, lui che si è laureato capocannoniere in Bundes per la quinta volta in carriera (la terza di fila). Mai, però, ne aveva segnati così tanti: il record precedente era di 30 centri nella stagione 2015/16

COPPA DI GERMANIA. Un’annata trionfale a partire dai titoli nazionali, d’altronde dopo la Bundesliga è arrivata anche la DFB-Pokal. Si tratta del suo quarto trionfo personale nella competizione, il terzo con il Bayern dopo il 4-2 al Bayer Leverkusen in finale lo scorso 4 luglio

CAPOCANNONIERE IN COPPA. Epilogo nel quale Lewandowski rifilò una doppietta al Bayer, reti che si sommano alle 4 segnate in precedenza contro Energie Cottbus, Hoffenheim e Eintracht Francoforte. Anche in questo caso non si è trattato della prima volta: il centravanti polacco era già stato bomber di coppa precedentemente in quattro occasioni

CAMPIONE D'EUROPA. Una delle rare prime volte di Lewandowski, trionfo in Champions League che non aveva ancora gustato in carriera. Merito di una marcia incredibile, 11 vittorie su 11 centrate dai bavaresi nel corso della competizione: mai nessuno vi era riuscito in passato, bilancio pazzesco come i 43 gol segnati e solo 8 concessi dalla fase a gironi alla finalissima vinta contro il Psg

CAPOCANNONIERE IN CHAMPIONS. Il tris realizzativo nelle competizioni di Lewy si completa proprio in Europa, lui che impreziosisce il suo personalissimo titolo con 15 gol in 10 presenze. C’è il poker alla Stella Rossa nel girone, tre marcature multiple e 6 squadre punite sulle 7 affrontate. Solo il Psg si è salvato dallo scatenato Lewandowski, ma a Lisbona ha deciso un ex come Coman

RECORD SFUMATO. Detto degli incredibili traguardi personali, proprio il saldo in Champions ha sfiorato quello del re della competizione: 15 i gol segnati in questa edizione dal polacco, 17 quelli di Cristiano Ronaldo nella competizione 2013/14 (in 11 match). Resiste quindi uno dei tantissimi primati in carriera di CR7

NIENTE SCARPA D'ORO. Non sono bastati i 34 centri in Bundesliga per conquistare il suo primo titolo tra i migliori bomber d’Europa. A scavalcarlo in vetta è stato infatti Ciro Immobile, 36 gol al traguardo della Serie A in 37 gare disputate. Insomma, se Leo Messi e Cristiano Ronaldo si sono presi una pausa, Lewandowski non è riuscito ad approfittarne al fotofinish della stagione
La classifica della Scarpa d'Oro 2020
ADDIO PALLONE D'ORO. Inutile dirlo: Robert Lewandowski sarebbe in prima linea per conquistare l’edizione 2020 del premio di France Football. Titoli e gol gli riserverebbero la pole position ma, per la prima volta dal 1956, il Pallone d’Oro non verrà assegnato. È la decisione dettata dalla pandemia da Covid-19 e dalla volontà di preservare il premio, come specificato da Pascal Ferré. Un’altra "beffa" per Lewy al termine di una stagione irripetibile
Il Pallone d'Oro 2020 non verrà assegnato