
Chelsea, rivoluzione Tuchel: numeri super in Champions e in Premier League
Subentrato a Lampard lo scorso 26 gennaio, l'allenatore tedesco ha stravolto i Blues in poco più di tre mesi, portandoli alla finale di Champions e a quella di FA Cup, oltre alla risalita in campionato fino al 4° posto attuale. E contro i grandi allenatori che ha affrontato è sempre rimasto imbattuto: anche contro Guardiola...

TRE MESI FA
Lo scorso 25 gennaio il Chelsea si separa da Frank Lampard, bandiera del club che in panchina paga le troppe sconfitte (5 nelle precedenti 8) in Premier League. All’indomani i Blues nominano il nuovo allenatore: è Thomas Tuchel, reduce dall'esonero a dicembre col Psg dopo aver conquistato 6 titoli e perso in finale l’ultima Champions League. Da qui inizia una nuova stagione per i londinesi

CAMBIO DI PASSO IN PREMIER
Il Chelsea ha finora raccolto 61 punti in Premier League, 29 durante l'era Lampard (in 19 giornate) e 32 dopo l'avvento di Tuchel nelle successive 15. Importante il dato sulla media punti (1,52 contro 2,13) così come il piazzamento in classifica: all’addio di Lampard i Blues occupavano il 9° posto, ora sono quarti in zona Champions. E la voce sconfitte? Dai 6 ko del predecessore all’unico stop incassato da Tuchel in tre mesi

FINALE DI FA CUP E DIFESA BUNKER
C’è la scalata in Premier League, ma non solo: il Chelsea targato Tuchel si è fatto strada nella coppa inglese più prestigiosa eliminando Barnsley, Sheffield United e in semifinale il Manchester City senza mai concedere reti. Praticamente una costante dei nuovi Blues che, col nuovo allenatore, hanno concesso solo 10 reti (cinque in una sola partita) tra tutte le competizioni

TABÙ TUCHEL PER IL REAL
Dopo il 2-0 di Stamford Bridge e l'1-1 di Madrid, il 47enne tedesco si è confermato impeccabile contro il Real: sei i precedenti in Champions senza mai perdere (due vittorie e quattro pareggi). Nessun allenatore ha mai affrontato il Real Madrid tante volte quanto Tuchel in Champions League ritrovandosi ancora imbattuto

IMBATTUTO CONTRO I BIG
Il fattore Tuchel non si esaurisce qui, basta soffermarsi sulle sfide contro i grandi allenatori che ha affrontato in questi tre mesi al Chelsea. Ebbene, non ha mai perso. Ecco il bilancio

VITTORIA CONTRO MOURINHO
- Tottenham-Chelsea 0-1 (Premier League)

DUE VITTORIE CONTRO SIMEONE
- Atletico Madrid-Chelsea 0-1 (andata ottavi Champions)
- Chelsea-Atletico Madrid 2-0 (ritorno ottavi Champions)

PARI CONTRO SOLSKJAER
- Chelsea-Manchester United 0-0 (Premier League)

VITTORIA CONTRO KLOPP
- Liverpool-Chelsea 0-1 (Premier League)

VITTORIA CONTRO ANCELOTTI
- Chelsea-Everton 2-0 (Premier League)

VITTORIA CONTRO GUARDIOLA
- Chelsea-Manchester City 1-0 (semifinale FA Cup)

UN PARI E UNA VITTORIA CONTRO ZIDANE
- Real Madrid-Chelsea 1-1 (andata semifinale Champions)
- Chelsea-Real Madrid 2-0 (ritorno semifinale Champions)

CHI HA SCONFITTO FINORA TUCHEL?
Solo in due ci sono riusciti: Sergio Conceicao che, nel ritorno dei quarti di Champions, ha vinto 1-0 a Stamford Bridge col Porto dopo aver perso 2-0 in casa. Una sconfitta indolore per Tuchel, decisamente diversa dal sorprendente 5-2 del Wba penultimo in Premier League: era lo scorso 3 aprile, tracollo dei Blues a Londra targato Sam Allardyce. Vero è che, dopo mezz’ora, il Chelsea si era ritrovato in dieci uomini a causa dell’espulsione di Thiago Silva

QUEI PRECEDENTI IN FINALE DI CHAMPIONS
La statistica che fa sognare i tifosi londinesi è un’altra: due volte il Chelsea ha raggiunto la finale di Champions, nel 2008 e nel 2012, con due allenatori subentrati come nel caso di Tuchel. Nel primo caso Avram Grant prese il posto di Mourinho e si arrese all’epilogo contro il Manchester United. Andò sicuramente meglio a Roberto Di Matteo che, raccolta l’eredità di Villas-Boas, conquistò la coppa ai rigori ai danni del Bayern Monaco. Cosa farà Tuchel contro Guardiola?

VENDETTA CONTRO IL PSG?
Dopo il successo contro il Real Madrid, Tuchel ha raggiunto l’ultimo atto della competizione per il secondo anno di fila dopo 99 giorni come allenatore dei Blues. Ci era riuscito alla guida del Psg (sconfitto dal Bayern), che lo scorso 29 dicembre lo esonerò tra risultati deludenti e frizioni con la dirigenza. In finale contro il City, l'allenatore tedesco potrebbe festeggiare da ex la Champions e riservare l’ennesima delusione europea ai parigini, meno di un anno più tardi