Atalanta-Juventus, Gasperini: "Terza finale in Coppa, siamo testardi. Vinciamola"

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Vigilia di parole per l'allenatore nerazzurro, che ha introdotto la finalissima di Coppa Italia: "Manca l'ultimo miglio, faremo di tutto per portarla a casa. La Juve è una squadra forte nonostante gli ultimi risultati. Grande merito ai miei ragazzi per la forza mentale, mi hanno sorpreso bruciando le tappe. L'assenza di Scamacca? Dovremo trovare altre soluzioni". E sulla svolta in stagione: "Il Liverpool lo è stato in Europa"

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Gasperini: "Manca l'ultimo miglio, vogliamo la coppa"

Termina qui la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini e Gianluca Scamacca

Questa Atalanta è la più forte che ha mai allenato?

Gasperini: "Quella di Papu, Ilicic, Zapata, Gosens e gli altri aveva segnato 98 gol, era una squadra spettacolare. Questa potenzialmente può diventare la più forte con caratteristiche diverse. Dovrà crescere ancora, l'Atalanta ha la possibilità di scalare ancora una posizione se si muoverà ancora meglio. Oggi è una squadra giovane sulla quale costruire"

C'è stato un momento dove hai fatto clic per svoltare?

Scamacca: "C'era bisogno di tempo, di continuità. Sicuramente anche l'esclusione dalla Nazionale mi ha ulteriormente motivato, ma ho sempre avuto motivazioni alte alla base. Era solo questione di tempo"

Un trofeo può cambiare qualcosa in lei e nella storia del calcio?

Gasperini: "Non so se vincere mi rende un bravo allenatore o meno. Quando vado a Crotone, a Genova e a Bergamo sono accolto bene. Nella vita ognuno deve superare i propri limiti, saperli superare significa essere vincenti. Ci sarà sempre qualcuno più bravo, ma ognuno vince le proprie battaglie. C'è chi non può competere per vincere, ma questo non significa non sia bravo"

Quanto è replicabile il modello Gasperini in futuro all'Atalanta?

Gasperini: "Non è facile. Noi abbiamo dato fiducia e speranza alle società non di primissima fascia. Ma le idee e la capacità della società di fare plusvalenze sono stati il segreto dell'Atalanta. Credo sia l'unico modo per poter essere competitivi reinventandosi e trovando risorse. Per questo è stato importante andare in Champions, vendere e realizzare cifre da reinvestire. Ma bisogna sbagliare molto poco sul mercato. L'Atalanta ha una squadra giovane: sono cresciuti Scalvini, Ruggeri e Carnesecchi dal vivaio. Ederson e Koopmeiners sono stati valorizzati, loro come i nostri attaccanti. Si può replicare, sì, ma è difficile perché le risorse vanno create. Se ci siamo arrivati, chi non ha certi numeri può sognare, competere e partecipare per arrivare ad alti livelli"

Il pareggio con la Juve è ricorrente: sarà ancora equilibrio?

Gasperini: "Nelle finali ci sono meno margini di rimonta, bisogna stare attenti agli episodi. Serve concentrazione e a fare la differenza è la fiducia, il gesto tecnico corretto. Sono aspetti determinanti"

Come si affronta la pressione di due finali a livello mentale?

Scamacca: "Domani starò in tribuna, ma sono certo ci sarà la giusta tensione. Quando scendi in campo diventa energia e forza"

Quando ti sei accorto che la tua Atalanta stava svoltando?

Gasperini: "Giocare tanto ci ha permesso di bruciare le tappe. Ci siamo allenati meno, ma abbiamo stabilito ogni volta in campo delle soluzioni e delle esperienze che ci hanno fatto crescere. Non pensavo potessimo raggiungere questi traguardi. Il merito è dei ragazzi, si sono applicati in un modo incredibile e siamo migliorati di squadra. La consapevolezza è arrivata strada facendo, abbiamo perso qualche punto in campionato ma non era facile mantenere la stessa attenzione. La squadra mi ha dato una grandissima soddisfazione sul piano tecnico, tattico, fisico e mentale"

Come vedi l'Atalanta senza Scamacca?

Scamacca: "La squadra sta bene, è carica e motivata. Daranno il massimo"

Ti aspettavi di stare così bene a questo punto della stagione?

Scamacca: "Guardo la coppa perché è bella, speriamo di vederla ancora più da vicino. Sto proprio bene a Bergamo: non mi sono mai trovato così bene a 360 gradi in una squadra dove ho giocato"

Ti ha colpito qualcosa che i tifosi ti hanno detto negli ultimi giorni?

Gasperini: "Bergamo sta vivendo un momento di fibrillazione e l'Atalanta catalizza i pensieri della città. Sarà così nei prossimi giorni. Dublino assumerà un carattere internazionale. Questo è un momento fantastico, non so se vale un trofeo ma è fortissimo il legame tra Bergamo e l'Atalanta. Questa partecipazione resterà legata alla storia, faremo di tutto per portarla a casa"

Spalletti ha detto che rinunciare a uno Scamacca così è più difficile...

Scamacca: "Sono parole che fanno piacere e sono uno stimolo per fare bene. Il mio obiettivo fin dall'inizio era fare bene con l'Atalanta e scrivere la storia se possibile"

Quanto sarà diversa la partita di domani rispetto alla Roma?

Gasperini: "Ogni partita è diversa, non sarà simile alla Roma. L'assenza di Scamacca ci costringerà a trovare altre soluzioni: sono molto dispiaciuto per questo, è stato privato di una finale dove bisogna portare i giocatori migliori. Forse dovremmo adeguarci a quello che succede in Europa, dove le ammonizioni si azzerano nelle semifinali. Nel conto di una stagione ci sta arrivare carichi di diffide, ma una piccola ammonizione diventa un peccato. In ogni caso, contro la Juventus, sarà un altro tipo di partita. Spero domani avremo lo stesso spirito delle ultime settimane: così facendo avremo più chance"

Questa è la sua Atalanta più forte? Ed è la favorita domani?

Gasperini: "La più forte? Si vedrà più avanti, sicuramente è giovane e forte. Ha bruciato le tappe rinnovandosi e restando competitiva. Favoriti o meno conta poco: se guardiamo i risultati delle ultime settimane noi abbiamo grande entusiasmo, loro meno nel girone di ritorno. Posso dire che incontreremo una squadra molto forte: la Juventus è una squadra forte e non ci sono dubbi"

Quanto è orgoglioso del suo percorso all'Atalanta?

Gasperini: "Nel tempo abbiamo modificato molto, forse questa è la terza Atalanta. Ma è sempre stata una squadra con un forte spirito e identità. Questo è un gruppo che ha bruciato le tappe: si è cambiato molto in attacco, ma ci sono state le motivazioni giuste e ci siamo posizionati su una fascia che ci permette di giocare così. Il desiderio di migliorarci è la motivazione forte che ci permette di stare in una posizione alta della classifica"

Quanto soffrirai senza giocare?

Scamacca: "Tantissimo, sarebbe stata la prima finale della mia carriera. Sono qui per stare vicino ai miei compagni. Ne sono molto contento. Il gruppo è la prima cosa e li inciterò dalla tribuna"

Quando vi siete resi conto di essere così forti?

Scamacca: "Dentro noi stessi lo sapevamo. Partita dopo partita, crescendo di condizione e continuità, siamo riusciti a esprimere il meglio del nostro potenziale"

Guardiola ha detto che l'Atalanta può battere chiunque...

Gasperini: "Pep è un amico, lo ringrazio. Sicuramente le partite ci hanno dato autostima. La Juve ha il valore delle primissime nonostante gli ultimi risultati. Le ultime partite giocate ci hanno dato forza, i tanti impegni tolgono qualcosa ma ti restituiscono altro. Il merito è dei giocatori che hanno mantenuto una forza morale incredibile ininterrottamente da febbraio. Si sono rigenerati di gara in gara"

Il Liverpool è stata la svolta in stagione?

Gasperini: "Lo è stata in Europa League. Abbiamo sempre avuto percorsi differenziati senza scegliere una competizione piuttosto che un'altra. Anfield ci ha dato la consapevolezza di arrivare in finale"