Termina a San Siro l'avventura in Europa League dei nerazzurri, eliminati agli ottavi dall'Eintracht Francoforte. Dopo lo 0-0 maturato all'andata, pesa l'1-0 finale firmato da Jovic in avvio: meglio i tedeschi nell'arco del match, Handanovic nega il raddoppio mentre un'Inter falcidiata dalle assenze non ribalta il risultato. Spalletti esce di scena e concede spazio ai baby Esposito e Merola, Hütter qualificato ai quarti di finale
INTER-EINTRACHT 0-1
6' Jovic
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Cedric (62' Ranocchia); Vecino, Borja Valero (73' Esposito); Candreva, Politano (80' Merola), Perisic; Keita. All. Spalletti
EINTRACHT (3-4-1-2): Trapp; Hasebe, Hinteregger, N’Dicka; Da Costa, Rode (89' Paciencia), Willems (72' Stendera), Kostic; Gacinovic (59' De Guzman); Haller, Jovic. All. Hütter
Ammoniti: D'Ambrosio (I), Borja Valero (I), Haller (E), Rode (E), Paciencia (E), Skriniar (I)
Nel 62% delle occasioni (16 su 26) in cui una squadra ha pareggiato in trasferta a reti inviolate nel match d’andata di una gara a eliminazione diretta in Europa League, si è poi qualificata al turno successivo. L’Inter ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime tre gare in competizioni europee: l’ultima volta in cui i nerazzurri hanno fatto meglio in una singola stagione, preliminari esclusi, risale al 1991 (cinque partite sotto la guida di Trapattoni)
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In occasione del ritorno degli ottavi di Europa League contro l'Eintracht, la società nerazzurra ha comunicato attraverso il proprio sito le disposizioni in materia di ordine pubblicoEuropa League, calendario e orari degli ottavi
Leggi su Sky Sport l'articolo Europa League, calendario e orari degli ottaviS’infrange agli ottavi di finale la marcia dell’Inter in Europa League, campagna interrotta dall’Eintracht Francoforte. Dopo lo 0-0 maturato in Germania, pesa l’1-0 incassato a San Siro con il gol in avvio dello scatenato Jovic (22 gol in 35 incontri stagionali). Nerazzurri decimati dalle assenze, otto pedine fuori dai giochi nel match decisivo, defezioni che hanno obbligato Spalletti a scelte inevitabili ma poco fortunate come nel caso del ritrovato Keita. I rimpianti nerazzurri derivano soprattutto dal primo atto con il rigore sprecato da Brozovic, eventuale gol in trasferta che avrebbe ribaltato lo scenario qualificazione. Accesso ai quarti che premiano invece i tedeschi di Hütter sulla strada della finalissima di Baku, traguardo sfumato per l’Inter obbligata a ritrovarsi in vista del derby che vale l’Europa.
Jovic-gol, Eintracht qualificato: Inter decimata ed eliminata
Privo di qualsiasi alibi dalla vigilia, Spalletti non punta il dito sugli assenti ma convive con l’emergenza del gruppo: squalificati Asamoah e Lautaro, indisponibili Icardi e Miranda così come Nainggolan oltre al trio di giocatori fuori lista (Gagliardini, Dalbert e Joao Mario). Scelte obbligate nel 4-2-3-1 dove si rivede dall’inizio Keita schierato centravanti, Brozovic recuperato solo per la panchina accanto a quattro baby della Primavera. Meno problemi per Hütter che, orfano dello squalificato Fernandes, ricorre a Willems preferito a De Guzman nel 3-4-1-2 fedele all’undici presentato all’andata. Si riparte dallo 0-0 del primo atto, tuttavia bastano pochi minuti all’Eintracht per mettere la freccia: se al 3’ Handanovic salva su Kostic e ringrazia la traversa sul tap-in di Haller, tre giri di lancette più tardi è Jovic a sbloccare il confronto. Male De Vrij in alleggerimento verso Handanovic, ne approfitta il 21enne serbo che s’inserisce e scavalca il portiere nerazzurro con il pallonetto dell’1-0. Tarda a reagire l’Inter che si affida a conclusioni dalla distanza: Perisic e Candreva sparano alto, Keita sbaglia invece il controllo in campo aperto vanificando una buona chance. Al 27’ Haller raddoppia ma in posizione di fuorigioco, dall’altra parte è attento Trapp in uscita su Keita e pure dagli sviluppi di palla inattiva. Decisamente più pericoloso l’Eintracht prima dell’intervallo: Handanovic è super su Gacinovic e soprattutto sulla respinta, anticipando da terra l’accorrente Haller. Copione che non cambia in avvio di ripresa: tedeschi pericolosi con Jovic e Haller al tiro, dall’altra parte è invece Politano a scaricare il mancino senza fortuna. Spalletti prova a mescolare le carte con l’ingresso di Ranocchia: difesa che passa a tre con Skriniar che scala a centrocampo, Candreva e Perisic a tutta fascia ma è l’Eintracht a pungere con Kostic e il solito Jovic. C’è spazio anche per il 16enne Esposito (21 gol in 26 gare nelle giovanili) e per il classe 2000 Merola, amara passerella nel finale sull’eliminazione di un’Inter incerottata ma davvero poco incisiva.