Europei 2024, Spagna-Italia: le pagelle della Nazionale di De Grandis
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L'Italia perde contro la Spagna 1-0, con un autogol di Calafiori. Donnarumma è l'MVP degli Azzurri, flop Di Lorenzo. Tra gli spagnoli brilla Nico Williams: i migliori e i peggiori del match nelle pagelle di Stefano De Grandis
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DONNARUMMA voto 7.5
- Lui c’è anche quando i suoi compagni non si presentano. E già nel primo tempo dice no a Pedri, Morata e Fabian. Tiene a galla i suoi dieci compagni di movimento. Finché può. Ma la marea rossa alla fine ha la meglio. LIFEGUARD
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CALAFIORI voto 6
- Tra i difensori è quello che soffre meno. Ordinato e anche grintoso in copertura e pulito nel disimpegno. Non trova spazio per farsi apprezzare in appoggio. L’autorete è solo un incidente per il quale non ha nessuna colpa. CONTENUTO
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DIMARCO voto 5.5
- La freccia non lo colpisce al suo tallone, la fase difensiva. Alla fine la Spagna non sfonda a destra. Ma davanti Federico non si vede mai: e per uno col suo sinistro, questo è un peccato mortale. SPRECATO
6/18
JORGINHO voto 4.5
- Dovrebbe chiamare la palla e condurre i suoi fuori palude, invece nessuno lo trova mai. Ed è invisibile pure nel contrasto agli spagnoli. Tanto che il regista nel primo tempo pare Barella. Così non serve e infatti dura quarantacinque minuti. TIMIDO
7/18
BARELLA voto 5
- Ha la personalità per fare da fulcro azzurro durante il primo tempo. La maglia fosforescente la mette lui. Ma poi fatica a dialogare con i suoi. Scamacca si nasconde e Pellegrini si fa anticipare. Ma lo stesso Nicolò è meno preciso del solito. AFFANNATO
8/18
CHIESA voto 4.5
- Non si vede mai. Non mette in difficoltà Cucurella, anzi ne subisce le avanzate. Stavolta nemmeno la confort zone in fascia destra lo aiuta a trovare continuità. E quando lo servono per un potenziale contropiede a metà gara, abbassa la testa e manda in orbita il pallone. Non si riscatta nel quarto d’ora a sinistra SOLISTA
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FRATTESI voto 5
- Una freccia come lui, ha bisogno di un arciere che la scagli. Ma Jorginho e Barella hanno preso il giorno di riposo e allora il migliore incursore corre a vuoto, cerca palloni vaganti, ma al massimo trova caviglie. E come interditore non funziona: sotto la doccia nell’intervallo. IGNORATO
10/18
PELLEGRINI voto 5
- Nel primo tempo non fa meglio di Frattesi, ma Spalletti lo tiene perché, in teoria, è uno di quelli che può attivare un palleggio mai cominciato. Aiuta Dimarco a chiudere sulla sinistra. Ma non confeziona nulla di accettabile. E troppo a lungo. STERILE
13/18
- Entra e picchia Rodri: giallo. Ma non essendo un sicario, poi si imegna a costruire qualcosa. Nel palleggio non eccelle, ma una palla gol per Retegui la mette. E il destinatario a latitare. MUSCOLOSO
17/18
- La Spagna non è l’Albania e la stessa squadra dell’esordio non si conferma così brillante… Conferma Di Lorenzo con compiti difensivi contro un’ala che lo punta e perde la sua scommessa. Non lo sostituisce e gli altri cambi non convincono. Ma la riconoscenza nel calcio non è un valore. ROMANTICO
18/18
- SIMON SV
- CARVAJAL voto 6.5
- LE NORMAND voto 6
- LAPORTE voto 6
- CUCURELLA voto 7
- PEDRI voto 6.5
- RODRI voto 6.5
- RUIZ voto 7.5
- YAMAL voto 6.5
- MORATA voto 7.5
- NICO WILLIAMS voto 8