Italia fuori dagli Europei 2024: Gravina e Spalletti in conferenza
Dopo l'eliminazione dell'Italia da Euro 2024 contro la Svizzera, le parole del presidente Figc Gabriele Gravina: "Grande delusione, siamo tutti responsabili. Spalletti ha la nostra fiducia, non ha senso abbandonare un progetto pluriennale dopo appena 8-9 mesi". Spalletti: "Ho tentato di ringiovanire la squadra, in futuro sarà fatto ancora di più". Lasciata Iserlohn, parte degli azzurri è già atterrata a Malpensa, gli altri proseguono il volo per Roma
SVIZZERA-ITALIA: HIGHLIGHTS - PAGELLE - RASSEGNA STAMPA
Buffon: “Qualificazione al Mondiale 2026 è obiettivo minimo per l’Italia
“Ai giocatori parleranno il mister e il presidente, io ho un bel rapporto. In questo periodo ho sempre parlato con loro, c’erano delle cose da migliorare che pensavamo in questi 30 giorni di fare e invece non siamo riusciti a decollare come speravamo”. Così Gianluigi Buffon, capodelegazione azzurro, ha parlato a Malpensa, dove è atterrata parte del gruppo della Nazionale. “Obiettivo qualificazione Mondiale 2026? È il minimo sindacale per l’Italia, è l’obiettivo ma si devono fare passi avanti, degli step convincenti e non andare a singhiozzo come abbiamo fatto in questi ultimi dieci anni. Manca talento a questa squadra? No, non credo. Il gruppo poteva far meglio come tutti noi, anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative, ognuno si prende le responsabilità del caso”
Nazionale, primo gruppo di azzurri atterrato a Malpensa
L'aereo con a bordo la Nazionale, partito in ritardo dalla Germania rispetto al programma, è atterrato all'aeroporto milanese di Malpensa intorno alle 18.15. Poche facce sorridenti, pochissimi tifosi: la parte del gruppo che vive al Nord è scesa. Tra questi il ct Spalletti, Retegui, il blocco degli interisti, poi Fagioli, Gatti, Buongiorno, Chiesa, Bellanova, Vicario e il capo delegazione Buffon. Il resto della delegazione ripartirà in volo verso Roma
Donnarumma: “Ko lezione fortissima, cresceremo e miglioreremo”
“Grazie per tutto il vostro sostegno!”: comincia così su Instagram un post di Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale. “Siamo amareggiati -prosegue il capitano azzurro- e ben consapevoli che la prestazione della squadra non è stata all’altezza delle vostre aspettative e del nostro potenziale, e me ne assumo una grande responsabilità. Avete dato tutto il vostro supporto e la vostra passione, e vi assicuro che ogni singolo giocatore ha sentito la vostra presenza e il vostro sostegno sul campo. Questa sconfitta è una lezione fortissima per tutta la squadra e siamo pronti a farne tesoro per crescere e migliorare assieme. Da oggi stesso inizieremo a lavorare con cuore e testa, con l’obiettivo di prepararci al meglio per le prossime partite e il Mondiale. Abbiamo l’orgoglio e il privilegio di indossare questa maglia e rispetteremo sempre ciò che rappresenta: la nostra storia, la nostra cultura e tutti voi che ci sostenete in ogni partita. Grazie di cuore per il vostro supporto instancabile. Non vediamo l’ora di ripagare la vostra fiducia e il vostro affetto con prestazioni all’altezza della grandezza di questa Nazionale. Forza Azzurri!”
Disastro Italia, mea culpa Spalletti: quello che (non) ha detto
Dopo la sconfitta con la Svizzera e l'eliminazione agli ottavi a Euro 2024, l'editoriale sul disastro azzurro firmato dal direttore di Sky Sport Federico Ferri. LEGGI L'EDITORIALE
Bucciantini: "Questa è la vera fotografia della Nazionale"
L'analisi di Marco Bucciantini dopo l'eliminazione dell'Italia: "Voglio citare una grande canzone di Jannacci, 'Guarda la fotografia'. La fotografia da guardare è quella la partita di ieri, quella di questo Europeo è l'immagine che riflette davvero il valore della nostra Nazionale; più di qualsiasi altra delusione del passato. Più della Svezia o della Macedonia; ma anche della stessa vittoria dell'Europeo del 2021, rimasta quasi casuale"
Teotino: "Italia da riformare. Il 2021 impresa isolata"
“È un’Italia da riformare, quello che è successo ieri è un problema che ci trasciniamo da 10 anni, dopo il mondiale in Brasile”. Il giorno dopo la sconfitta e l’eliminazione contro la Svizzera, l’analisi di Gianfranco Teotino, anche sulle criticità dei vivai delle squadre italiane. Problematiche e possibili soluzioni
Nazionale, partito il pullman: azzurri lasciano Iserlohn
La Nazionale ha lasciato il centro sportivo di Iserlohn, che per circa venti giorni è stato il quartier generale azzurro in questi Europei di Germania. Una cinquantina i tifosi presenti davanti ai cancelli per salutare giocatori e staff saliti sul pullman e pronti a rientrare in Italia. Unici timidi applausi per Buffon, Donnarumma e per il ct Spalletti
Nazionale, il programma del rientro in Italia
Terminata la conferenza stampa congiunta del presidente federale Gravina e del ct Spalletti, la Nazionale si appresta a tornare a casa. Gli azzurri lasceranno il centro sportivo di Iserlohn per volare verso l’Italia intorno alle 15. Destinazione l’aeroporto milanese di Malpensa, dove scenderanno i giocatori del blocco Inter e tutti gli altri che vivono al Nord. Dopo il rifornimento, ripartenza per Roma, dove l’aereo dovrebbe atterrare intorno alle 19. Con l’arrivo del resto della delegazione, l’avventura di Euro 2024 sarà ufficialmente conclusa
Spalletti: “Capiremo chi se la sente, ieri sugli eventuali rigori…”
“Se è un peso la maglia azzurra non lo so, visto il risultato della partita cercheremo di andare a capirlo, di parlare con i calciatori e avere risposte. Ieri durante la riunione della mattina poco prima di partire abbiamo chiesto chi si la sentisse di battere eventuali rigori. È lì che uno diventa realmente responsabile. Alcuni hanno alzato la mano. Altri l’hanno tenuta bassa, e sono state diverse. Queste prove verranno fatte anche per capire chi se la sente di gestire tutto questo”
Spalletti: “ Stava nascendo gruppo sano e solido”
“L’umore nella squadra era perfetto. C’era la giusta riflessione sull’importanza del torneo. Dentro il gruppo abbiamo sempre detto la stessa cosa: stava nascendo un gruppo sano e solido. Li ho visti tranquilli nelle cose che dovevamo fare. Tutti molto legati, amici, gioiosi. Tutte le sere la stanza piena a scherzare, a fare tornei di qualsiasi tipo”
Spalletti: “Dovrò fare qualcosa di diverso”
“Mi è sempre piaciuta la disponibilità dei ragazzi. Fino a ieri. Ieri no. Della partita di ieri sono deluso. Non ho visto reazione. Anche con la Spagna, meritando di perdere più di 1-0, nell’ultimo quarto d’ora potevamo pareggiare. Ieri ho visto meno questa rabbia, solo in alcuni momenti. Non ho vista rabbia contro un avversario che era alla nostra portata, diverso per qualità dalla Spagna. Le analisi spero di farle in modo corretto, andando ad approfondire quel che è successo nella realtà delle partite. Ma se la risposta è stata questa, sono io che devo e dovrà fare qualcosa di diverso, ”
Spalletti: “Ieri non c’è stata reazione”
“Siamo arrivati all’Europeo con una qualificazione meritata anche se difficile, c’era urgenza di risultati. Sapevamo di avere un girone difficile. Come età media siamo tra le più giovani tra le prime 5 o 6. Ci aspettavamo più reazione. Fino alla qualificazione anche in difficoltà c’è stato adattamento, reazione. Ieri no. Chiaro che si rimane male. Se ci siamo capiti con la squadra? Io dopo ogni allenamento sono sempre andato al confronto con la squadra. Ho parlato con molti, non ho visto criticità particolari nel rapporto. Se sono stato troppo addosso? Ho cercato di fare il mio lavoro al 100%, ritenuto giusto non lasciar passare niente. Ma è un’analisi che devo fare e ci penserò”
Gravina: “Deluso dalla prestazione, non dai ragazzi”
“La delusione è di tutti, ragazzi particolarmente mortificati. Si sono impegnati, lontani dalle famiglie, ma non hanno ottimizzato i sacrifici. Io deluso dalla prestazione, non dai ragazzi. Sfido chiunque a trovare soluzioni alternative, la vedo dura che in 6 mesi vengano fuori alternative di grande salto di qualità per il gruppo. È mancata capacità di sopperire grazie al carattere a carenze oggettive. I ragazzi vanno tenuti in grande considerazione, anche per quanto fatto precedentemente”
Spalletti: “Dopo la Svizzera notte complicata, ma una telefonata..."
“Ieri la mia notte più complicata? No, la mia vita è stata tutta complicata, a volte complicato anche gestire delle vittorie. Pacche sulle spalle ne ho ricevute tantissimi, mi sono fatto migliaia di amici, quella più evidente è la telefonata di Matilde (la figlia, ndr), quella di “ti voglio bene”. Quella supera tutto”
Gravina: “Nelle nostre squadre Primavera anche il 100% di stranieri”
“I ragazzi delle selezioni giovanili hanno zero presenze, non c’è valorizzazione. Abbiamo rilanciato le seconde squadre ma abbiamo delle squadre Primavera col 100% di stranieri. C’è un’idea non convinta nell’avere un patrimonio di talenti di valore ma la ricerca della massimizzazione del risultato non permette di avere pazienza sulla loro valorizzazione. L’Under 17 che vince 3-0 col Portogallo fa capire che hai ragazzi straordinari. Ma a volte non giocano nemmeno nel campionato Primavera”
Spalletti: “Difficile trovare Bonucci o Chiellini. Ma Calafiori…”
“Siamo tornati a zero, la partita di ieri ci butta a zero e da lì dobbiamo ripartire. Nelle scelte future tenterò di ringiovanire ulteriormente la rosa, per ricreare un gruppo il prima possibile, stando attento alla mancanza di personalità. Non mi hanno dato le risposte che cercavo. Ci vogliono forze e energie nuove, si va a prendere i giocatori dal basso, i giovani. È chiaro che calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile da ritrovare. Poi si è visto che dando fiducia a Calafiori si possono trovare leader importanti, dobbiamo credere che ci sono potenzialità che passano attraverso il gioco, non i discorsi”
Gravina: “Continuare il mio percorso? Ora è prematuro”
"Non mi sono soffermato sulla mia voglia di continuare il mio percorso che è impegnativo e mi impedisce da qualche mese di tornare a casa. Io non sono un amministratore unico, non c’è elezione attraverso un cda. Ci sono sette componenti nel mondo del calcio, è giusto il confronto aperto. È giusto ci sia possibilità di verificare con loro se il percorso va continuato o interrotto. Tutto questo lo faremo togliendo un po' di scorie che ora attraversano anche il mio entusiasmo"
Gravina: “Mancare Mondiale 2026 sarebbe disastro inimmaginabile”
“L’obiettivo del mondiale 2026 è reale, siamo consapevoli che sarebbe un disastro inimmaginabile non centrare la qualificazione per la terza volta di fila. Questo non solo per il risultato, ancora una volta vorrebbe dire che non siamo stati in grado di percorrere un progetto che dia risposte concrete nell’immediato”
Gravina: “Siamo più indietro di come pensavamo, ma non ci si può arrendere”
“Nostra progettualità con Spalletti puntava al 2026 ma dobbiamo fare conti con la realtà. Nessuno può garantire risultato se non attraverso l’impegno e la progettualità. Io rispondo dal 2018, non è un caso che da lì la scelta della Federazione sui vivai è stata di finanziare il più possibile l’attività di base. Dobbiamo allargare la base dei selezionabili, la Nations League ha importanza per il ranking: questo è il gruppo, verranno fuori altri ragazzi ma siamo lontani dagli obiettivi posti. Pensavamo di essere più avanti, ci siamo accorti che siamo tornati indietro. Ma non ci si può arrendere”
Spalletti: “Ieri passo indietro che non si può accettare”
“Se sono stato il miglior Spalletti possibile. Chiaramente no. Leggo che mi hanno attribuito d'aver alzato troppo i toni e uso di miti da seguire. Ma io ho degli esempi da seguire. Ci sono molte cose ancora da far vedere, il mio impegno sarà totale. Bisogna essere onesti nel racconto di queste 14 partite fatte, del mio percorso. Siamo stati bravi fino a un certo punto. Ieri fatto passo indietro importante che non si può accettare. Io credo di sapere quello che ci vuole”