A quota 15 reti in Premier League, record di anzianità per un goleador, il 35enne Zlatan si sta confermando letale a dispetto della carta d'identità. Come lui altri attaccanti infiniti, in Italia e in Europa, hanno riscoperto la ribalta nella parte finale della carriera
Chiamateli “nonni” del gol se preferite, certo è che i vecchi vizi non cambiano mai. A maggior ragione se parliamo dei bomber evergreen, attaccanti senza tempo che non sentono il peso degli anni. Un nome su tutti? Zlatan Ibrahimovic, ma è lungo l’elenco tra Italia ed Europa nelle ultime stagioni -
Ibra: "Ho conquistato l'Inghilterra in tre mesi"
ZLATAN IBRAHIMOVIC. Classe 1981 alla stagione d’esordio in Premier League, Ibra ha già accumulato 15 gol in 23 presenze con la maglia del Manchester United. Un bottino da record: il centravanti svedese è infatti il marcatore più anziano (35 anni e 125 giorni) in Inghilterra a raggiungere questa somma di reti -
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Pochi aggettivi sulla carriera di Ibrahimovic che, prima di raggiungere l’Old Trafford, aveva vestito per 4 stagioni la maglia del Psg con altrettanti titoli francesi segnando a raffica: tre volte capocannoniere in Ligue 1 (30, 26 e 38 reti), prestazioni monstre e pure perle d’autore come lo scorpione riservato al Bastia -
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Emerso nell’Ajax e transitato a Barcellona nella stagione 2009/10, Zlatan ha vissuto 7 anni in Italia indossando le maglie delle big e laureandosi re dei bomber con Inter (25 reti nel 2008/09) e Milan (28 centri nel 2011/12). Il primo impatto con la Serie A fu piuttosto alla Juventus nel biennio 2004-2006 -
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JERMAIN DEFOE. Ibrahimovic, certo, ma non solo: senza spostarci dall’Inghilterra ecco la punta 34enne del Sunderland, 14 reti in campionato per raggiungere la salvezza dei Black Cats. Punta prolifica già al Tottenham in avvio di carriera, Defoe è destinato a superare il suo primato in Premier (18 gol) -
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DIRK KUYT. Un altro attaccante d’esperienza è l’idolo del Feyenoord, classe 1980 tornato nel 2015 a Rotterdam dove fece sfracelli in gioventù. I numeri gli danno ancora ragione (7 centri in Eredivisie), lui che ha fatto della duttilità offensiva una delle sue armi più affilate -
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DAVID LAFATA. Anche la Repubblica Ceca ha il suo goleador infinito: parliamo del 35enne totem dello Sparta Praga, re dei cannonieri in patria in 5 degli ultimi 6 campionati. Miglior marcatore nella storia della Serie A ceca, guida naturalmente l’attuale classifica marcatori con 10 firme -
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ARITZ ADURIZ. Coetaneo di Lafata è il 35enne centravanti dell’Athletic Bilbao, altro bomber riscopertosi letale nella seconda parte della carriera. Se nella Liga il bilancio recita 7 reti, l’attaccante basco trova la via del gol con una continuità impressionante: nella scorsa stagione 20 centri nella Liga e 10 in Europa League -
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RUBEN CASTRO. Classe 1981 anche per l’attaccante del Betis, un Totò Di Natale in salsa spagnola: dal 2010 a Siviglia ha accumulato la bellezza di 142 gol in tutte le competizioni, un patrimonio alimentato nella Liga in corso con 8 reti per le sorti dei biancoverdi -
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SAMUEL ETO’O. L’anno di nascita resta il 1981 eppure il curriculum è decisamente più ricco dei suoi coetanei: gol e titoli in serie in carriera, ma soffermiamoci sul suo presente in Turchia. In forza all’Antalyaspor dal 2015, l’ex nazionale del Camerun viaggia a quota 8 reti dopo le 20 archiviate nell’ultimo campionato -
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CLAUDIO PIZARRO. Nessuna intenzione di ritirarsi per il 38enne peruviano, miglior marcatore straniero di sempre nella Bundesliga con 190 gol distribuiti tra Bayern e Werder. Se in stagione i numeri latitano, pochi mesi fa il centravanti dalle origini italiane archiviava il campionato con 14 reti a 37 anni suonati -
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MARCO BORRIELLO. Non dimentichiamo il coetaneo Gilardino, altro bomber navigato, tuttavia l’impatto in Sardegna del 34enne napoletano ha del clamoroso: già in doppia cifra dopo 22 partite, Borriello sta blindando la salvezza dei rossoblù. Chissà se Bobo Vieri rispetterà la famosa scommessa estiva -
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MASSIMO MACCARONE. Merita una menzione pure Sergio Pellissier (5 gol in campionato e 103 totali con il Chievo in A), ma vogliamo parlare del coetaneo Big Mac? Classe 1979 e dal 2012 ad Empoli, l’ex ragazzo cresciuto nel Milan ha lasciato ovunque il segno ma soprattutto in Toscana (13 reti l’anno scorso) -
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LUCA TONI. Oggi dirigente sportivo del Verona, club dove si è ritirato lo scorso maggio non prima di laurearsi capocannoniere con 22 gol all’età di 38 anni, un record in Serie A. Già re dei bomber a Firenze e a Monaco di Baviera, il centravanti emiliano è stato un’autentica sentenza sotto porta -
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ANTONIO DI NATALE. Non è da meno il Totò ammirato a Udine, ai vertici della classifica marcatori per due anni di fila tra il 2009 e il 2011 (29 e 28 gol) quando aveva da tempo superato i 30 anni. Attaccante talmente prolifico da raggiungere la doppia cifra pure nei quattro campionati successivi -
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MIROSLAV KLOSE. Annunciato il ritiro lo scorso novembre anche Miro si aggrega all’élite dei goleador senza età. Classe 1978, miglior marcatore della Nazionale tedesca (71 gol) e della storia dei Mondiali (16 reti), l’ex attaccante della Germania ha chiuso la carriera alla Lazio senza pause in chiave realizzativa -
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RAUL. Salutato il calcio con l’avventura nei New York Cosmos, club dove figura oggi come direttore tecnico, l’ex bandiera del Real Madrid brilla per numeri e trofei inanellati in maglia blanca. Indugiamo piuttosto sul biennio in Germania allo Schalke 04, quando a 35 anni archiviò un discreto bottino (40 reti totali) -
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MARCO DI VAIO. Come trascurare l’attuale club manager del Bologna, squadra dove l’attaccante romano figurò fino a 36 anni con cifre d’eccezione: 65 i gol distribuiti in 4 stagioni in Emilia, un tesoro mai accumulato in carriera nemmeno agli inizi tra Salerno e Parma -
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PAULETA. Non era ancora il Psg degli sceicchi, tuttavia a prendersi la scena era un centravanti portoghese decisamente prolifico: tre volte capocannoniere in Ligue 1, l’ultima a Parigi con 15 reti a 35 anni prima di ritirarsi l’anno seguente. In Nazionale solo CR7 lo precede per gol segnati (68 contro 47) -
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TEDDY SHERINGHAM. Torniamo in Inghilterra celebrando l’ex attaccante in gol nella clamorosa finale di Champions vinta dallo United contro il Bayern in pieno recupero. Qualora Ibra volesse seguire le sue orme, Sheringham segnò a 40 anni e 268 giorni in West Ham-Portsmouth. Niente male davvero -
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ALAN SHEARER. Un altro straordinario cannoniere applaudito in Inghilterra era il centravanti del Newcastle, recordman per gol nel club bianconero (206 reti totali) e nella storia della Premier League (260 centri). Per intenderci, a 34 anni accumulava 22 sigilli sfiorando il titolo di bomber ottenuto tre volte in carriera -
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MARTIN MAX. Esempio di estrema longevità come i suoi predecessori, l’attaccante tedesco ha sempre impreziosito con tanti gol le sue avventure tra ‘Gladbach, Schalke e Monaco 1860. Nella stagione del ritiro, quella all’Hansa Rostock, si esaltò con 20 reti a 36 anni. Un grande addio prima di calare il sipario -
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GIANFRANCO ZOLA. La macchina del tempo ci riporta in Inghilterra ai piedi di “Magic Box”, stella del Chelsea prima dell’arrivo di Abramovich. Prossimo ai 37 anni, l’attaccante sardo salutò Londra con 16 gol nell’ultima sua stagione tra i Blues e si trasferì al Cagliari segnando fino al ritiro nel 2005 -
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DARIO HUBNER. Insieme a Protti l’unico capocannoniere in Serie A, B e C rispettivamente con Piacenza, Cesena e Fano, “Tatanka” si laureò re dei bomber nel 2002 in forza al Piacenza a pari merito con Trezeguet. Era il 2002 e aveva 35 anni, record di anzianità poi ritoccato da Luca Toni -
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ULF KIRSTEN. Ancora un assaggio di Bundesliga con l’ex totem del Bayer Leverkusen, maglia indossata per 13 anni fino al ritiro nel 2003. Tre volte capocannoniere nella massima serie tedesca, l’ex rossonero accumulò 17 reti nella stagione 1999/00 sulla strada dei 35 anni -
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FRANCESCO TOTTI. Chiudiamo con tre record internazionali a partire dal capitano della Roma, recentemente apprezzato al Festival di Sanremo. Si ripeterà contro il Cska Mosca, ma il 25 novembre 2014 segna al Manchester City in Champions League a 38 anni e 3 giorni. È lui il marcatore più anziano nella storia del torneo -
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DANIEL BERG HESTAD. In Europa League invece il primato di goleador più longevo spetta all’ex centrocampista norvegese del Molde, che nel 2015 punì il Celtic a 40 anni e 98 giorni. Battuto così il precedente record del ceco Horvath in gol con il Viktoria Plzen a 37 anni e 214 giorni -
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ROGER MILLA. Inevitabile salutarci con un record mondiale, quello tagliato a Usa ’94 da Roger Milla: l’attaccante camerunense segnò contro la Russia all’età di 42 anni precedendo Blanco e Gren entrambi 37enni. Ibra ha già detto addio alla sua Svezia, ma questi precedenti non possono placare la sua fame di gol -
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